(Allegato 4)
                                                           Allegato 4 
 
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                     PREPARAZIONI FARMACEUTICHE 
 
                            Pharmaceutica 
 
  INTRODUZIONE 
 
  Questa monografia e' da intendersi come fonte di riferimento  degli
standard di Farmacopea per le sostanze attive, gli  eccipienti  e  le
forme   farmaceutiche,   che   devono    essere    applicati    nella
produzione/preparazione di preparazioni  farmaceutiche,  ma  non  una
guida sulle modalita' di produzione  in  quanto  e'  disponibile  una
linea guida specifica sui metodi di produzione e relativi controlli. 
 
  La monografia non si applica ai prodotti  medicinali  sperimentali,
ma le autorita' competenti possono far riferimento agli  standard  di
Farmacopea nell'autorizzazione di studi clinici  che  usano  prodotti
medicinali sperimentali. 
 
  DEFINIZIONI 
 
  Le preparazioni farmaceutiche sono prodotti medicinali generalmente
costituiti da  sostanze  attive  che  possono  essere  combinate  con
eccipienti, formulate in una  forma  farmaceutica  adatta  per  l'uso
specifico  che  se  ne   intende   fare,   quando   necessario   dopo
ricostituzione, presentati in un idoneo contenitore  appropriatamente
etichettato. 
 
  Le   preparazioni   farmaceutiche   possono   essere    autorizzate
dall'autorita' competente, oppure prive di autorizzazione e preparate
per necessita' specifiche di pazienti in accordo alla  normativa.  Ci
sono   2   categorie   di   preparazioni   farmaceutiche   prive   di
autorizzazione: 
 
  -  preparazioni  estemporanee,  cioe'  preparazioni   farmaceutiche
preparate individualmente per uno  specifico  paziente  o  gruppo  di
pazienti, fornite dopo la preparazione; 
 
  - stock di preparazioni, cioe' preparazioni farmaceutiche preparate
in anticipo e conservate fino al  ricevimento  di  una  richiesta  di
fornitura. 
 
  Oltre a quanto stabilito  da  questa  monografia,  le  preparazioni
farmaceutiche rispettano anche le Prescrizioni Generali e i  relativi
capitoli generali della Farmacopea. I capitoli generali sono di norma
forniti  per  informazione  e  diventano  obbligatori  quando  si  fa
riferimento ad essi in una monografia generale o  specifica,  a  meno
che tale riferimento sia riportato in modo che indichi che  esso  non
rende obbligatorio il testo a cui si riferisce, ma piuttosto che tale
testo sia citato per informazione. 
 
  Quando pertinente, le preparazioni farmaceutiche  rispettano  anche
le monografie delle forme farmaceutiche (ad esempio  Capsule  (0016),
Compresse (0478)) e le monografie generali relative alle preparazioni
farmaceutiche (ad esempio Prodotti  allergenici  (1063),  Piante  per
tisane (1435), Preparazioni omeopatiche  (1038),  Granuli  omeopatici
rivestiti (2786), Granuli omeopatici impregnati (2079), Sierimmuni di
origine animale per uso umano (0084), Sierimmuni per uso  veterinario
(0030), Anticorpi monoclonali  per  uso  umano  (2031),  Preparazioni
radiofarmaceutiche (0125), Vaccini per uso umano (0153), Vaccini  per
uso veterinario (0062)). 
 
  Quando le preparazioni farmaceutiche sono prodotte/preparate usando
materiali  di  origine  umana  o  animale,   si   applicano,   quando
appropriato,  i  requisiti  generali  dei  capitoli  generali   5.1.7
Sicurezza virale, 5.2.6 Valutazione dell'innocuita' dei vaccini e dei
sierimmuni per uso veterinari e 5.2.8 Minimizzazione del  rischio  di
trasmettere gli agenti dell'encefalopatie spongiformi animali tramite
i prodotti medicinali per uso umano e veterinario. 
 
  CONSIDERAZIONI ETICHE E GUIDA NELLA  PREPARAZIONE  DI  PREPARAZIONI
FARMACEUTICHE PRIVE DI AUTORIZZAZIONE 
 
  Il principio normativo di base per le preparazioni farmaceutiche e'
quello, soggetto a specifiche  esenzioni,  che  nessuna  preparazione
farmaceutica puo' essere immessa  sul  mercato  senza  un'appropriata
autorizzazione  all'immissione  in  commercio.   Le   esenzioni   dal
requisito di una formale autorizzazione permettono  la  fornitura  di
prodotti  medicinali  privi  di  autorizzazione  per  soddisfare   le
specifiche necessita' di pazienti individuali. In ogni  caso,  quando
si decide di utilizzare una  preparazione  priva  di  autorizzazione,
tutti i professionisti sanitari  coinvolti  (ad  esempio,  il  medico
prescrittore e/o il farmacista preparatore) hanno, nella loro area di
responsabilita', un dovere di attenzione nei confronti  del  paziente
che riceve la preparazione farmaceutica. 
 
  Quando  si  prende  in   considerazione   l'allestimento   di   una
preparazione farmaceutica priva di autorizzazione viene  adottato  un
adeguato livello di valutazione del rischio. 
 
  La valutazione del rischio identifica: 
 
  - le criticita' di differenti parametri (ad esempio, qualita' delle
sostanze attive, eccipienti e contenitori;  schema  del  processo  di
preparazione; entita' e significativita' dei saggi; stabilita'  della
preparazione) che possono influenzare la qualita' della preparazione;
e 
 
  - il rischio che la preparazione puo' presentare per un determinato
gruppo di pazienti. 
 
  Sulla base della valutazione del rischio, la  persona  responsabile
della  preparazione  deve  garantire,  con  un  adeguato  livello  di
sicurezza, che  la  preparazione  farmaceutica,  nel  corso  del  suo
periodo di validita', sia di una  qualita'  appropriata,  adeguata  e
adatta al suo scopo. Per stock  di  preparazioni,  le  condizioni  di
conservazione e il periodo di validita'  devono  essere  giustificati
sulla  base,  ad  esempio,  di  dati  analitici  o  di  un   giudizio
professionale che puo' essere basato su riferimenti di letteratura. 
 
  PRODUZIONE 
 
  Le attivita' di produzione/preparazione devono avvenire nell'ambito
di un sistema di qualita' adeguato  e  devono  essere  conformi  agli
standard in essere per la specifica tipologia di prodotto. I prodotti
soggetti ad autorizzazione all'immissione in commercio devono  essere
conformi  ai  requisiti  previsti  dalla  loro  autorizzazione.   Per
prodotti non soggetti ad autorizzazione all'immissione in  commercio,
e' di particolare importanza l'esecuzione di una analisi del  rischio
in linea con quanto previsto dalla sezione "Considerazioni  etiche  e
guida per la preparazione di prodotti non soggetti ad  autorizzazione
all'immissione in commercio" in quanto tali prodotti non  sono  stati
precedentemente valutati da un'autorita' competente. 
 
  Formulazione.  Durante  lo  sviluppo  farmaceutico  o  prima  delle
attivita'   di   produzione/preparazione,   sono    identificati    e
giustificati i componenti  adatti,  i  processi,  i  controlli  e  le
specifiche atti a garantire l'adeguatezzadel prodotto per lo scopo  a
cui e' destinato. Questo include la valutazione delle caratteristiche
di un ingrediente o step di un processo, per identificare quali  sono
critici ai fini dell'ottenimento  di  una  preparazione  farmaceutica
della qualita' voluta. 
 
  Sostanze attive ed eccipienti. Le sostanze attive e gli  eccipienti
utilizzati nella  formulazione  di  preparazioni  farmaceutiche  sono
conformi ai requisiti delle monografie  generali  di  pertinenza,  ad
esempioSostanze per uso farmaceutico (2034), Essenze (2098), Estratti
(0765),  Droghe  vegetali  (1433),  Preparazioni  a  base  di  droghe
vegetali (1434), Droghe vegetali per preparazioni omeopatiche (2045),
Tinture  madri  per  preparazioni  omeopatiche  (2029),   Metodi   di
preparazione di materiali di partenza omeopatici e diluizioni (2371),
Prodotti di fermentazione  (1468),  Prodotti  aventi  il  rischio  di
trasmettere  gli  agenti  delle  encefalopatie  spongiformi   animali
(1483), Prodotti ottenuti con  la  tecnologia  del  DNA  ricombinante
(0784), Oli grassi vegetali (1579). 
 
  In aggiunta, quando esistono  monografie  specifiche,  la  qualita'
delle sostanze attive e degli  eccipienti  utilizzati  devono  essere
conformi alle stesse. 
 
  Quando non esistono monografie specifiche, deve essere definita  la
qualita'  necessaria,  tenendo  conto  dell'utilizzo  e  dei   rischi
associati. 
 
  Quando le caratteristiche chimico-fisiche di una sostanza attiva  e
le caratteristiche funzionali (FRC) di  un  eccipiente  (per  esempio
granulometria, viscosita', polimorfismo) sono critiche  in  relazione
al loro ruolo nel processo di produzionee agli attributi di  qualita'
della preparazione farmaceutica, queste caratteristiche devono essere
identificate e controllate. 
 
  Informazioni  dettagliate  sulle  FRC  sono  fornite  nel  capitolo
generale  5.15.  "Caratteristiche  legate  alla  funzionalita'  degli
eccipienti". 
 
  Qualita'  microbiologica.  La  formulazione  di  una   preparazione
farmaceutica ed il  relativo  contenitore  devono  garantire  che  la
qualita' microbiologica sia adeguata al loro utilizzo. 
 
  Durante  lo  sviluppo  deve  essere  dimostrato   che   l'attivita'
antimicrobica della preparazione tal  quale  o,  se  necessario,  con
l'aggiunta di un appropriato conservante/i o tramite la selezione  di
un appropriato contenitore, preservino adeguatamente la stessa  dagli
effetti  avversi  che  possono   derivare   da   una   contaminazione
microbiologica o dalla sua proliferazione durante la conservazione  e
l'uso della preparazione. Un idoneo metodo di controllo e i  relativi
criteri per valutare le  proprieta'  conservanti  della  formulazione
sono  descritti  nel  capitolo  generale  5.1.3.   "Efficacia   della
conservazione antimicrobica". 
 
  Se le preparazioni non presentano adeguata efficacia  antimicrobica
e non contengono  conservanti  antimicrobici,  queste  devono  essere
distribuite in contenitori a dose singola o in contenitori  multidose
che prevengano la contaminazione microbica del  loro  contenuto  dopo
l'apertura. 
 
  Nella  produzione/preparazione  delle  preparazioni   farmaceutiche
non-sterili sono prese tutte le misure necessarie  per  garantire  la
loro qualita' microbiologica; raccomandazioni su questo aspetto  sono
fornite nei capitoli generali 5.1.4. "Qualita'  microbiologica  delle
preparazioni farmaceutiche e delle sostanze per uso farmaceutico  non
sterili" e 5.1.8."Qualita' microbiologica dei medicinali  di  origine
vegetale per uso orale". 
 
  Le  preparazioni  sterili   sono   prodotte/preparate   utilizzando
materiali  e  metodi  volti  a  garantire  la   sterilita',   evitare
l'introduzione di  contaminanti  e  la  crescita  di  microorganismi;
raccomandazioni su questo aspetto sono fornite nel capitolo  generale
5.1.1.Metodi di preparazione di prodotti sterili. 
 
  Contenitori. Deve essere scelto un contenitore adatto. La scelta e'
fatta in base all'utilizzo finale della preparazione, alle proprieta'
del contenitore, al periodo  di  validita'  richiesto,  ad  eventuali
incompatibilita'   prodotto/contenitore.   Quando   applicabile,    i
contenitori per preparazioni farmaceutiche sono conformi ai requisiti
dei contenitori (3.2 e sottosezioni) e dei  materiali  usati  per  la
produzione dei contenitori (3.1 e sottosezioni). 
 
  Stabilita'.  I   requisiti   di   stabilita'   delle   preparazioni
farmaceutiche dipendono dal loro utilizzo  finale  e  dalla  data  di
scadenza prevista. 
 
  Dove applicabile, devono  essere  valutate  la  probabilita'  e  la
criticita' dei possibili prodotti di degradazione della/e  sostanza/e
attiva/e e/o dei prodotti di reazione della/e sostanza/e attiva/e con
un eccipiente e/o con il contenitore con  il  quale  sono  a  diretto
contatto. 
 
  A seconda del risultato di tale  valutazione,  andranno  fissati  e
controllati i limiti dei prodotti di  degradazione  e/o  di  reazione
nella preparazione farmaceutica. 
 
  Per  i  prodotti  soggetti  ad  autorizzazione  all'immissione   in
commercio e' richiesto uno studio di stabilita'. 
 
  I metodi utilizzati per i test di stabilita' sono validati e devono
essere  in  grado  di  controllare  la   stabilita'   di   tutte   le
caratteristiche della preparazione, cioe' consentono di  quantificare
i prodotti di degradazione  e  le  variazioni  delle  caratteristiche
fisiche. 
 
  SAGGI 
 
  Le monografie specifiche delle  forme  farmaceutiche  descrivono  i
saggi pertinenti da effettuare per garantire la qualita'  appropriata
di una specifica forma farmaceutica. 
 
  Quando l'effettuazione dei saggi non e' praticamente  realizzabile,
nel  caso  di  preparazioni  farmaceutiche  prive  di  autorizzazione
all'immissione in commercio (per esempio per la dimensione del  lotto
o per vincoli nella tempistica), si implementano altri metodi  idonei
per assicurare che sia raggiunta la qualita' appropriata  in  accordo
con la valutazione del  rischio  effettuata  e  con  ogni  lineaguida
locale o requisiti di legge. 
 
  Normalmente le preparazioni di stock  sono  controllate  in  misura
maggiore rispetto alle preparazioni estemporanee. 
 
  I seguenti saggi sono  applicabili  a  molte  preparazioni  e  sono
pertanto elencati di seguito: 
 
  Aspetto. L'aspetto (per esempio dimensioni, forma e colore) di  una
preparazione farmaceutica deve essere controllato. 
 
  Identificazione  e  saggi  di  purezza.  Ove   applicabile,   sulle
preparazioni farmaceutiche si eseguono i seguenti saggi: 
 
  - identificazione della(e) sostanza(e) attiva(e); 
 
  -  identificazione  di  (un)  eccipiente(i)  specifico(i),  come  i
conservanti; 
 
  -  saggi  di  purezza  (per  esempio  indagine  sui   prodotti   di
degradazione, sui solventi residui  (2.4.24)  o  su  altre  impurezze
correlate, sterilita' (2.6.1)); 
 
  - test di sicurezza (per esempio saggi  di  sicurezza  su  prodotti
biologici). 
 
  Impurezze  elementali.  Il   capitolo   generale   5.20   Impurezze
Elementali si applica alle preparazioni farmaceutiche  con  eccezione
dei  prodotti  per  uso  veterinario,  delle  preparazioni  prive  di
autorizzazione all'immissione in commercio  e  degli  altri  prodotti
esclusi dallo scopo del sopracitato capitolo. 
 
  Nel caso di preparazioni farmaceutiche al di fuori dello scopo  del
capitolo  generale  5.20,  i  produttori  restano  responsabili   del
controllo  dei  livelli  delle  impurezze  elementali  utilizzando  i
principi della gestione del rischio. 
 
  Quando cio' e' appropriato, i  controlli  sono  effettuati  con  le
opportune procedure analitiche in accordo con  il  capitolo  generale
2.4.20 Determinazione delle impurezze elementali. 
 
  Uniformita' (2.9.40 o 2.9.5/2.9.6). Le  preparazioni  farmaceutiche
in unita' a dose singola soddisfano il (i) saggio(i)  come  stabilito
nella  monografia  della  specifica   forma   farmaceutica.   Se   e'
giustificato ed autorizzato, il capitolo generale 2.9.40 puo'  essere
applicato solo al momento del rilascio. 
 
  Nei  seguenti  casi   si   applicano   requisiti   particolari   di
uniformita': 
 
  - per le droghe vegetali e per le preparazioni  a  base  di  droghe
vegetali non e' richiesta la conformita' al capitolo generale 2.9.40; 
 
  - per le preparazioni  omeopatiche  le  disposizioni  dei  capitoli
generali 2.9.6 e 2.9.40 non sono generalmente appropriate,  tuttavia,
in determinate circostanze, la conformita' a questi capitoli generali
puo' essere richiesta dalle autorita' competenti; 
 
  - per preparazioni a base di vitamine singole o  multivitaminici  e
di elementi in traccia non e' richiesta la  conformita'  ai  capitoli
generali  2.9.6  e  2.9.40  (solo  relativamente  all'uniformita'  di
contenuto); 
 
  -  in  circostanze   giustificate   ed   autorizzate,   per   altre
preparazioni, puo' non essere richiesta dalle autorita' competenti la
conformita' ai capitoli generali 2.9.6 e 2.9.40. 
 
  Standard di riferimento. Standard  di  riferimento  possono  essere
necessari in varie fasi del controllo di qualita' delle  preparazioni
farmaceutiche. Essi sono definiti e controllati  tenendo  debitamente
conto del capitolo generale 5.12 Standard di riferimento. 
 
  DETERMINAZIONE QUANTITATIVA 
 
  Tranne quando sia altrimenti  giustificato  ed  autorizzato,  nelle
preparazioni farmaceutiche  vengono  determinati  i  contenuti  delle
sostanze attive e di  eccipienti  specifici  come  i  conservanti.  I
limiti devono essere definiti e giustificati. 
 
  Si usano metodi idoneie validati.  Se  si  usano  metodi  descritti
nelle  monografie  delle  rispettive  sostanze  attive,  deve  essere
dimostrato che non siano influenzati dalla presenza di eccipienti e/o
dalla formulazione. 
 
  Standard di riferimento. Vedi Saggi. 
 
  ETICHETTATURA E CONSERVAZIONE 
 
  Si applicano i  requisiti  di  etichettatura  pertinenti  descritti
nelle monografie  generali  delle  forme  farmaceutiche.  Inoltre  si
applicano le norme pertinenti dell'Unione Europea o  altre  norme  in
vigore. 
 
  GLOSSARIO 
 
  Formulazione: la progettazione di una formula appropriata (compresi
i materiali, i processi, ecc.) che assicuri che il paziente riceva la
preparazione  farmaceutica  idonea,  in  una  forma  appropriata  che
possieda la qualita' richiesta e che sia stabile ed efficace  per  il
periodo di validita' indicato. 
 
  Preparazione farmaceutica autorizzata: un prodotto  medicinale  per
cui e' stata rilasciata un'autorizzazione all'immissione in commercio
da un'autorita' competente. 
 
  Produzione:  tutte  le  operazioni  di  acquisto  di  materiali   e
prodotti, Produzione, Controllo Qualita', rilascio,  immagazzinamento
e distribuzione dei prodotti medicinali e relativi controlli. 
 
  Preparazione   (di   una   preparazione   farmaceutica   priva   di
autorizzazione  all'immissione  in  commercio):  la  "produzione"  di
preparazioni prive di autorizzazione all'immissione in  commercio  da
parte o su richiesta di farmacie o di altri enti sanitari (il termine
"preparazione"  e'  utilizzato   al   posto   di   "produzione"   per
distinguerla chiaramente dalla produzione industriale di preparazioni
farmaceutiche autorizzate). 
 
  Ricostituzione: manipolazione che permette  l'uso  di  un  prodotto
medicinale con autorizzazione all'immissione in commercio in  accordo
con le istruzioni fornite nel  riassunto  delle  caratteristiche  del
prodotto o del foglio illustrativo per il paziente. 
 
  Analisi del rischio: l'identificazione dei pericoli e  l'analisi  e
la valutazione dei rischi associati all'esposizione a tali pericoli. 
 
  Preparazione farmaceutica priva di autorizzazione all'immissione in
commercio: un prodotto medicinale per cui  non  e'  necessario  avere
l'autorizzazione   all'immissione   in   commercio   rilasciata    da
un'autorita' competente, ma che e' preparato secondo la  legislazione
per specifiche necessita' del paziente.