(Allegato L)
                             ALLEGATO L 
 
             Esempi di misure di prevenzione dei rifiuti 
 
Misure che possono incidere sulle condizioni generali  relative  alla
produzione di rifiuti 
1. Ricorso a misure di pianificazione o ad altri strumenti  economici
che promuovono l'uso efficiente delle risorse. 
2. Promozione di  attivita'  di  ricerca  e  sviluppo  finalizzate  a
realizzare prodotti e tecnologie piu' puliti  e  capaci  di  generare
meno rifiuti; diffusione e utilizzo dei risultati di tali attivita'. 
3.  Elaborazione  di  indicatori  efficaci  e   significativi   delle
pressioni ambientali associate alla produzione  di  rifiuti  volti  a
contribuire alla prevenzione della produzione di rifiuti  a  tutti  i
livelli,  dalla  comparazione  di  prodotti  a  livello   comunitario
attraverso interventi delle autorita' locali fino a misure nazionali. 
Misure che possono incidere sulla fase di progettazione e  produzione
e di distribuzione 
4. Promozione della  progettazione  ecologica  (cioe'  l'integrazione
sistematica degli aspetti ambientali nella progettazione del prodotto
al  fine  di  migliorarne  le  prestazioni   ambientali   nel   corso
dell'intero ciclo di vita). 
5. Diffusione di  informazioni  sulle  tecniche  di  prevenzione  dei
rifiuti al fine di agevolare l'applicazione delle  migliori  tecniche
disponibili da parte dell'industria. 
6.  Organizzazione  di  attivita'  di  formazione   delle   autorita'
competenti per quanto riguarda l'integrazione delle  prescrizioni  in
materia di prevenzione dei rifiuti nelle autorizzazioni rilasciate  a
norma della presente direttiva e della direttiva 96/61/CE. 
7. Introduzione di misure per  prevenire  la  produzione  di  rifiuti
negli impianti non soggetti  alla  direttiva  96/61/CE.  Tali  misure
potrebbero  eventualmente  comprendere   valutazioni   o   piani   di
prevenzione dei rifiuti. 
8. Campagne  di  sensibilizzazione  o  interventi  per  sostenere  le
imprese a livello finanziario, decisionale o in altro modo. 
Tali misure possono essere particolarmente efficaci se sono destinate
specificamente (e adattate) alle piccole e medie imprese e se operano
attraverso reti di imprese gia' costituite. 
9. Ricorso ad accordi volontari, a panel di consumatori e  produttori
o a negoziati settoriali per incoraggiare  le  imprese  o  i  settori
industriali interessati a predisporre i propri piani o  obiettivi  di
prevenzione dei rifiuti o a  modificare  prodotti  o  imballaggi  che
generano troppi rifiuti. 
10. Promozione di sistemi di  gestione  ambientale  affidabili,  come
l'EMAS e la norma ISO 14001. 
Misure che possono incidere sulla fase del consumo e dell'utilizzo 
11.  Ricorso  a  strumenti  economici,  ad  esempio   incentivi   per
l'acquisto di beni e servizi meno inquinanti o imposizione ai 
consumatori di un pagamento obbligatorio per un determinato  articolo
o  elemento   dell'imballaggio   che   altrimenti   sarebbe   fornito
gratuitamente. 
12.  Campagne  di  sensibilizzazione  e  diffusione  di  informazioni
destinate al  pubblico  in  generale  o  a  specifiche  categorie  di
consumatori. 
13. Promozione di marchi di qualita' ecologica affidabili. 
14. Accordi con l'industria, ricorrendo ad esempio a gruppi di studio
sui prodotti  come  quelli  costituiti  nell'ambito  delle  politiche
integrate di prodotto, o accordi con i rivenditori per  garantire  la
disponibilita' di informazioni sulla prevenzione  dei  rifiuti  e  di
prodotti a minor impatto ambientale. 
15. Nell'ambito degli appalti pubblici e  privati,  integrazione  dei
criteri ambientali e di prevenzione dei rifiuti nei bandi di  gara  e
nei contratti, coerentemente con quanto indicato  nel  manuale  sugli
appalti pubblici ecocompatibili pubblicato dalla  Commissione  il  29
ottobre 2004. 
16. Promozione del riutilizzo e/o della  riparazione  di  determinati
prodotti scartati, o loro componenti in particolare attraverso misure
educative, economiche, logistiche o altro, ad esempio il  sostegno  o
la creazione di centri e reti accreditati di  riparazione/riutilizzo,
specialmente in regioni densamente popolate.