(all. 5 - art. 1)
                                                           ALLEGATO V
 
      METODO DI RIFERIMENTO PER LA DETERMINAZIONE DEL MATERIALE
                PARTICOLATO COME PM10 NELL'ATMOSFERA
 
Definizioni
Diametro  aerodinamico  delle particelle: il diametro di una sfera di
densita'  di  1  g/cm3  con  la  stessa  velocita'  terminale   della
particella  sotto  l'azione  dalla  forza  di gravita' in aria calma,
nelle  stesse  condizioni  di  temperatura,  pressione   e   umidita'
relativa.
Frazione  toracica: la frazione in massa delle particelle inalate che
penetrano oltre la laringe, secondo la  definizione  riportata  nella
Norma Europea EN 481 e ISO/DIS 7708 rev.
Convenzione  toracica: una specifica di riferimento per gli strumenti
di campionamento quando la frazione di interesse e' quella toracica.
PM10:  ai  fini  del  presente  metodo,  si  intende   il   materiale
particolato  il cui diametro aerodinamico e' inferiore o uguale ad un
valore nominale di 10 (mi)m, prelevato con  un  campionatore  la  cui
efficienza  di campionamento, per le particelle di diametro pari a 10
(mi)m, e' uguale al 50%.
Campionatore PM10: uno strumento campionatore destinato a separare il
PM10 da un campione di aria  da  cui  questa  frazione  di  materiale
particellare e' veicolata.
Nota:  La  pompa  necessaria  al  funzionamento dello strumento viene
considerata parte dello stesso, ma  puo'  essere  sostituita  da  una
pompa diversa che abbia le stesse caratteristiche.
1.0 Campo di applicazione.
1.1  Il  metodo  misura  la  concentrazione  in  massa  del materiale
particolato con diametro aerodinamico inferiore od uguale a 10  (mi)m
(PM10)  nell'aria  atmosferica su un periodo di 24 ore. La misura non
e' distruttiva e il campione puo'  essere  impiegato  per  successive
determinazioni fisiche e chimiche.
Nota:  il  PM10 approssima in modo convenzionale la frazione toracica
che puo' essere effettivamente campionata (rispettando la convenzione
toracica), dal sistema di campionamento di cui al punto 6.1.
2.0 Principio del metodo.
2.1  Un  campionatore  d'aria  aspira  l'aria  atmosferica  a  flusso
costante  attraverso  un  sistema  di ingresso dell'aria di geometria
particolare in cui il materiale particolato  sospeso  viene  separato
inerzialmente  in uno o piu' frazioni dimensionali entro l'intervallo
dimensionale  del  PM10.  Ciascuna  frazione  dimensionale   compresa
nell'intervallo dimensionale del PM10 viene quindi raccolta su filtri
separati durante il periodo di campionamento stabilito.
2.2 Ciascun filtro (dopo condizionamento dell'umidita') viene pesato,
prima  e dopo il campionamento, cosi' da determinare, per differenza,
la massa del PM10 raccolto. Il  volume  totale  di  aria  campionata,
riportato  alle  condizioni  di  riferimento  prescritte (vedi 10.1),
viene calcolato in base alla misura  della  portata  e  il  tempo  di
campionamento.   La   concentrazione   in  massa  di  PM10  nell'aria
atmosferica  si  calcola  dividendo  la massa totale delle particelle
raccolte nell'intervallo dimensionale del PM10 per il volume di  aria
campionato  e  si  esprime  in  microgrammi  per  metro cubo standard
((mi)g/std m3).  Per  campioni  di  PM10  raccolti  a  temperature  e
pressioni  notevolmente  diverse  dalle condizioni di riferimento, le
concentrazioni riportate a queste condizioni talvolta differiscono in
modo sostanziale dalle concentrazioni effettive (in  microgrammi  per
effettivo  metro  cubo), specialmente ad elevate altitudini.  Sebbene
non richiesta,  la  concentrazione  di  PM10  effettiva  puo'  essere
calcolata  dalla concentrazione corretta, usando la temperatura media
e la pressione barometrica media del periodo di campionamento.
3.0 Intervallo di misura.
3.1 Il limite inferiore dell'intervallo di concentrazioni in massa e'
determinato dalla ripetibilita'  dei  pesi  della  tara  dei  filtri,
assumendo per il campionatore il volume di aria nominale.
Per  quei  campionatori  che  posseggono un sistema automatico per il
cambiamento del filtro, puo' non esserci  un  limite  superiore.  Per
quei  campionatori  che  non  posseggono  un  sistema  automatico  di
cambiamento del filtro, il limite superiore e' dato  dalla  massa  di
materiale raccoltosi sul filtro oltre il quale il campionatore non e'
piu'  in  grado  di  mantenere  la  portata  operativa entro i limiti
imposti dalle specifiche per l'eccessiva caduta di  pressione  dovuta
al  sovraccarico  del filtro. Questo limite superiore non puo' essere
definito con precisione in quanto e'  una  funzione  complessa  della
distribuzione  granulometrica ambientale e del tipo delle particelle,
dell'umidita',  del  tipo  di  filtro,   e   forse   altri   fattori.
Ciononostante  tutti  i  campionatori  dovrebbero  essere in grado di
misurare concentrazioni in massa di PM10 nelle 24 ore di  almeno  300
(mi)g/std  m3  mantenendo  i  valori  della portata operativa entro i
limiti specificati dal costruttore.
4.0 Precisione.
4.1 La precisione dei campionatori di PM10 deve essere minore  uguale
10 %.
5.0 Potenziali fonti di errore.
5.1  Particelle  volatili. Le particelle volatili raccolte sui filtri
spesso vanno perdute durante il trasporto e/o  il  magazzinaggio  dei
filtri  prima della pesata dopo campionamento. Sebbene il trasporto o
il  magazzinaggio  dei  filtri  e'  talvolta  inevitabile,  i  filtri
dovrebbero  essere  ripesati  prima  possibile per minimizzare queste
perdite.
5.2 Interferenze e artefatti. La ritenzione  di  specie  gassose  sui
filtri   puo'   portare   ad   errori  positivi  nella  misura  della
concentrazione di PM10. Tali errori  comprendono  la  ritenzione  del
biossido  di  zolfo  e  dell'acido  nitrico.  Ci  si  riferisce  alla
ritenzione  del  biossido  di  zolfo  sui  filtri   con   conseguente
ossidazione  solfato  con  il  termine  di  formazione  di solfato di
reazione, un fenomeno che aumenta  con  l'aumentare  dell'alcalinita'
del  filtro.  Con  l'uso di filtri che rispondono alle specifiche per
l'alcalinita' riportate nella sezione 6.2.4  si dovrebbe  riscontrare
una  formazione  di solfato di reazione nulla o scarsa. La formazione
di nitrato di reazione, dovuto soprattutto alla ritenzione  di  acido
nitrico,  puo'  verificarsi,  in  modo  piu'  o  meno accentuato, con
diversi tipi di filtri, compresi i filtri di fibra di  vetro,  quelli
di  esteri  di  cellulosa  e  con parecchi filtri di fibra di quarzo.
Possono anche verificarsi perdite di nitrati, effettivamente presenti
nel   particolato  atmosferico,  per  dissociazione  o  per  reazione
chimica, durante o dopo il campionamento. Questo  fenomeno  e'  stato
osservato  con  filtri  di teflon e supposto per i filtri di fibra di
quarzo. L'entita' dell'errore nelle misure di concentrazione del PM10
dovuto al nitrato di reazione varia con il punto di  campionamento  e
con la temperatura ambiente; comunque, per la maggior parte dei punti
di prelievo, ci si aspetta che questo errore sia piccolo.
5.3  Umidita'. Gli effetti dell'umidita' ambientale sul campione sono
inevitabili. La procedura di  condizionamento  dei  filtri  riportata
nella  sezione 8.0 si propone di minimizzare gli effeti dell'umidita'
sul mezzo filtrante.
5.4 Manipolazione del filtro. E' necessario  maneggiare  con  cura  i
filtri  durante le operazioni di pesata prima e dopo il campionamento
al fine di evitare errori dovuti al danneggiamento  del  filtro  o  a
perdite,  per  asportazione  dai  filtri,  del  particolato raccolto.
L'uso di cartucce o cassette  filtranti  puo'  ridurre  l'entita'  di
questi   errori.   I  filtri  inoltre  devono  essere  conformi  alle
specifiche di integrita' riportate al punto 6.2.3.
5.5 Variazione della portata. Variazioni della portata  di  esercizio
del  campionatore  possono  alterare  le caratteristiche dimensionali
delle paricelle selezionate dal sistema  di  ingresso  dell'aria  del
campionatore.  L'entita'  di  questo  errore  dipendera' dal grado di
suscettibilita' del sistema di ingresso dell'aria alle variazioni  di
portata e dalla distribuzione delle particelle nell'atmosfera durante
il  periodo di campionamento. L'uso di un dispositivo per regolare la
portata (sezione 6.1.3) e' necessario per minimizzare questo errore.
5.6 Determinazione del volume d'aria. Un'errata misura del volume  di
aria  puo'  derivare  da errori commessi nella misura della portata o
del tempo di campionamento. Gli  errori  nella  determinazione  della
portata  possono  essere  minimizzati  usando  il  flussimetro, e per
minimizzare gli errori nella misura del  tempo  di  campionamento  e'
necessario  servirsi  di  un  misuratore del tempo trascorso (sezione
6.1.5).
6.0 Strumentazione.
6.1 Campionatore di PM10.
6.1.1 Il campionatore deve essere progettato in modo tale da:
a. Aspirare il campione d'aria  attraverso  il  sistema  di  ingresso
dell'aria  del  campionatore  e  attraverso il filtro di raccolta del
materiale particolato con velocita' uniforme.
b. Mantenere e fissare il filtro in posizione orizzontale  cosi'  che
campione d'aria sia aspirato verso il basso attraverso il filtro.
c. Permettere che il filtro sia inserito e tolto comodamente.
d.  Proteggere  il  filtro ed il campionatore dalle precipitazioni ed
impedire che vengano che vengano campionati insetti ed altri detriti.
e. Minimizzare le perdite  d'aria  che  porterebbero  ad  una  errata
misura del volume d'aria che passa attraverso il filtro.
f.  Scaricare l'aria aspirata ad una distanza dal sistema di ingresso
dell'aria del campionatore sufficiente a minimizzare il campionamento
dell'aria emessa.
g.  Minimizzare  la  raccolta  della  polvere  dalla  superficie  del
sostegno.
6.1.2  Il campionatore deve avere un sistema di ingresso del campione
d'aria tale che, operando entro un determinato intervallo di portate,
sia in grado di discriminare il materiale particolato nell'intervallo
dimensionale del PM10 conformandosi a tutte le specifiche di corretta
funzionalita' previste a tale scopo nelle  fasi  di  progettazione  e
realizzazione.  Il sistema di ingresso dell'aria del campionatore non
deve  mostrare  sensibile  dipendenza  dalla  direzione  del   vento.
Quest'ultimo  requisito  puo' in genere essere ottenuto adottando una
forma per il sistema di  ingresso  dell'aria  che  sia  circolarmente
simmetrica attorno a un asse verticale.
6.1.3  Il  campionatore  deve  avere  un dispositivo per il controllo
della portata in grado di  mantenere  la  portata  di  esercizio  del
campionatore  entro i limiti di portata specificati per il sistema di
ingresso dell'aria del campionatore durante le normali variazioni  di
voltaggio della linea elettrica e le cadute di pressione del filtro.
6.1.4  Il  campionatore  deve  essere  dotato di uno strumento per la
misura della portata totale durante il periodo di  campionamento.  Un
registratore   in  continuo  della  portata  e'  consigliato  ma  non
necessario. Il misuratore della portata deve essere accurato entro il
+- 2 %.
6.1.5 Si deve impiegare un congegno ad orologeria  in  grado  di  far
partire  e  di fermare il campionatore al fine di ottenere un periodo
di raccolta del campione di 24 +-1 hr (1440 +- 60 min). La misura del
tempo di campionamento deve essere eseguita con  una  accuratezza  di
+-15   minuti.  Il  congegno  ad  orologeria  e'  facoltativo  per  i
campionatori che registrano in continuo la portata, purche' la misura
del tempo di campionamento ottenuta con il registratore sia  conforme
alla specifica di un'accuratezza di +- 15 minuti.
6.1.6  Il campionatore deve essere dotato di un manuale che comprenda
istruzioni dettagliate sulla  calibrazione,  il  funzionamento  e  la
manutenzione del campionatore.
6.2 Filtri.
6.2.1 Mezzo filtrante. Non esiste in commercio un mezzo filtrante che
sia  ideale sotto ogni punto di vista per tutti i campionatori.  Sono
gli scopi che gli utenti intendono raggiungere con il campionamento a
determinare l'importanza relativa  delle  varie  caratteristiche  dei
filtri   (ad   es.  il  costo,  la  facilita'  di  manipolazione,  le
caratteristiche chimiche e fisiche, ecc.) e quindi a  determinare  la
scelta fra i filtri accettabili. Inoltre certi tipi di filtri possono
dimostrarsi  non idonei ad essere utilizzati con alcuni campionatori,
specialmente in condizioni di carico gravose (elevate  concentrazioni
di  massa), a causa dell'alta resistenza al passaggio dell'aria o del
suo  rapido  aumento,  che  oltrepasserebbero  le  possibilita'   del
regolatore  di  portata  del campionatore. Comunque quei campionatori
dotati  di  un  meccanismo  di  sostituzione  automatica  dei  filtri
permettono  l'uso  di  questi  tipi  di  filtri.  Le specifiche sotto
riportate sono i requisiti minimi per assicurare l'accettabilita' dei
mezzi filtranti per la misura delle concentrazioni di massa del PM10.
6.2.2 Efficienza di  campionamento.  Maggiore  uguale  99%,  misurata
secondo  il  metodo DOP(*) con particelle da 0,3 (mi)m alla velocita'
superficiale di esercizio del campionatore.
(*) Vedi metodo ASTM-2986.
6.2.3 Bianchi di campo (in +- (mi)g/m3, assumendo il volume  di  aria
campionato dal campionatore in 24 ore nominali). Il valore del bianco
di  campo  viene  espresso  come  concentrazione  equivalente di PM10
corrispondente alla differenza media fra i pesi iniziali e finali  di
un  campione  casuale  di  filtri  di  prova che siano stati pesati e
manipolati nelle condizioni di campionamento effettive o simulate, ma
senza aver fatto passare attraverso  questi  nessun  campione  d'aria
(bianco del filtro). La procedura della prova deve comprendere almeno
il   condizionamento  e  la  pesata  iniziale,  l'inserimento  in  un
campionatore fermo, la rimozione da questo e il condizionamento e  la
pesata finale.
6.2.4 Alcalinita'. Minore 25 microequivalenti/grammo di filtro.
6.3  Portata  Standard  di  trasferimento.  La  portata  standard  di
trasferimento deve essere adeguata alla  portatata  di  funzionamento
del  campionatore e deve essere tarata contro un flusso primario o un
volume  standard.  Lo  strumento  tarato  alla  portata  standard  di
trasferimento  deve  essere  in  grado  di  misurare  la  portata  di
funzionamento del campionatore con un'accuratezza del +-2 %.
6.4 Ambiente di condizionamento dei filtri.
6.4.1 Intervallo di temperatura: da 15 a 30 oC.
6.4.2 Regolazione della temperatura: +- 3 oC.
6.4.3 Intervallo di umidita': dal 20% al 45% RH.
6.4.4 Regolazione dell'umidita': +- 5% RH.
6.5 Bilancia analitica. La bilancia analitica deve  essere  idonea  a
pesare   i   filtri   del  tipo  e  delle  dimensioni  richiesti  dal
campionatore. La portata e la  sensibilita'  necessarie  dipenderanno
dalla  massa  (tara)  del filtro e dalla massa su essi depositata. In
particolare, con campionatori ad alto volume  (portate  maggiori  0,5
m3/min)  occorre  una  bilancia analitica con una sensibilita' di 0,1
mg. Con i campionatori  a  piu'  basso  volume  (portate  minori  0,5
m3/min) sara' necessaria una bilancia con sensibilita' maggiore.
7.0 Taratura.
7.1 Requisiti Generali.
7.1.1  La  calibrazione del misuratore di portata del campionatore e'
necessaria per poter ricondurre le successive misure  di  portata  ad
uno  standard  primario.  Per  tarare  o verificare l'accuratezza del
misuratore di portata del campionatore dovrebbe essere utilizzata una
portata standard di trasferimento tarata contro un flusso o un volume
standard primario.
7.1.2  La  selezione  dimensionale  mediante   separatore   inerziale
richiede che nel sistema di ingresso dell'aria del campionatore siano
mantenute   determinate  velocita'  dell'aria.  Percio',  la  portata
dell'aria  attraverso  l'ingresso  del   campionatore   deve   essere
mantenuta   durante   tutto   il   periodo  del  campionamento  entro
l'intervallo  di  portate  stabilito  dal  costruttore.  Le   portate
caratteristiche  dell'apparecchio sono date come portate volumetriche
effettive misurate alle condizioni  di  temperatura  e  pressione  al
momento  del  campionamento  (Qa).  All'opposto, le concentrazioni in
massa  di  PM10  sono  calcolate  riportandole  alle  condizioni   di
riferimento di temperatura e pressione (Qstd).
7.2 Procedura per la Taratura della Portata.
7.2.1  I  campionatori  di  PM10 impiegano vari tipi di regolatori di
portata e vari dispositivi di  misura  della  portata.  Le  procedure
specifiche  utilizzate  per  la  taratura o la verifica della portata
variano a seconda del tipo di regolatore di portata o dell'indicatore
della portata usato. In genere si raccomanda la taratura  in  termini
di  portata volumetrica effettiva (Qa), ma possono essere usate altre
misure  di portata purche' rispondano ai requisiti della sezione 7.1.
La procedura generale ivi riportata e' basata su unita' di misura  di
portata  volumetrica  effettiva  (Qa)  e  serve ad illustrare le fasi
necessarie per la taratura del campionatore di  PM10.  Consultare  il
manuale di istruzioni del costruttore del campionatore.
7.2.2  Tarare  lo  strumento per la portata di trasferimento standard
contro  un  flusso  o  volume  primario   standard.   Stabilire   una
correlazione  di taratura (p.e. un'equazione o una famiglia di curve)
tale  che  la  corrispondenza  con   lo   standard   primario   abbia
un'accuratezza  che non vada oltre il 2% entro l'intero intervallo di
variazione  atteso   delle   condizioni   ambientali   (cioe'   della
temperatura  e  pressione)  alle  quali  sara'  usato  lo standard di
trasferimento. Ritarare periodicamente lo strumento usato come stand-
ard di trasferimento.
7.2.3  Seguendo  le  istruzioni  del  manuale  del  costruttore   del
campionatore,  togliere la testa di entrata d'aria del campionatore e
connettere al campionatore stesso lo strumento  tarato  alla  portata
standard  di  trasferimento,  in  modo  tale  che  lo  standard di di
trasferimento  misuri  accuratamente  la  portata  del  campionatore.
Accertarsi  che  ci  sia  perfetta tenuta tra lo strumento usato come
standard di trasferimento ed il campionatore.
7.2.4 Scegliere un minimo di tre valori di portata (m3/min effettivi)
che si possono ottenere aggiustando  opportunamente  la  portata  del
campionatore,   distribuiti  su  tutto  l'intervallo  accettabile  di
portate specificate per quella  testa  di  ingresso  dell'aria  (vedi
6.1.2).  Seguendo il manuale d'istruzioni del campionatore ottenere o
verificare la correlazione tra la portata  (m3/min  effettivi),  come
indicata   dallo   standard   di   trasferimento,   e   la   risposta
dell'indicatore  di   portata   del   campionatore.   Registrare   la
temperatura  ambiente e la pressione barometrica. Alcuni strumenti di
misura della portata possono richiedere la correzione  delle  succes-
sive letture dell'indicatore di portata per i valori di temperatura e
pressione.  Quando  tali  correzioni  sono  necessarie e' preferibile
apportarle su base individuale o giornalmente. Tuttavia, per  evitare
le correzioni quotidiane possono essere introdotte nella taratura del
campionatore  temperature  medie  stagionali  e medie della pressione
barometrica  relative  al  sito  di  campionamento.   Per   ulteriori
informazioni  consultare  il manuale d'istruzioni del costruttore del
campionatore.
7.2.5  Seguendo  la  calibrazione  verificare  che  il   campionatore
funzioni  alla  sua  portata  caratteristica  di  costruzione (m3/min
effettivi) con un filtro pulito inserito.
7.2.6 Riposizionare la testa di prelievo.
8.0 Procedura operativa.
8.1  Il  campionatore  deve  operare  conformemente  alle  specifiche
fornite  dal  costruttore del campionatore nel manuale di istruzioni.
La  procedura  generale  indicata  in  questo  testo  assume  che  la
calibrazione  della portata del campionatore sia basata sulla portata
a condizioni ambientali (Qa) e serve per illustrare le fasi coinvolte
nel funzionamento di un campionatore PM10.
8.2 Ispezionare ciascun  filtro  per  verificare  che  non  ci  siano
forature  particelle  estranee  ed  altre  imperfezioni. Preparare un
modulo informativo per ciascun filtro e contrassegnarlo con un numero
di identificazione.
8.3 Equilibrare ciascun filtro nell'ambiente di condizionamento (vedi
6.4) per almeno 24 ore.
8.4   Dopo  la  fase  di  equilibrazione,  pesare  ciascun  filtro  e
registrare il massa prima del  campionamento  assieme  al  numero  di
identificazione del filtro.
8.5 Inserire il filtro pesato nel campionatore seguendo le istruzioni
fornite dal costruttore nel manuale.
8.6   Accendere  il  campionatore  e  attendere  che  si  raggiungano
condizioni  di  regime.  Registrare  la  lettura  dell'indicatore  di
portata,  e  se necessario, la temperatura e la pressione barometrica
ambientali.  Determinare  la   portata   del   campionatore   (m3/min
effettivi)  conformemente alle istruzioni fornite dal costruttore nel
manuale di istruzioni.
NOTA. -  Non  e'  necessario  misurare  nel  luogo  di  campionamento
temperatura  o  pressione se l'indicatore di portata del campionatore
non richiede correzioni per la temperatura e pressione oppure  se  la
temperatura  media  stagionale  e  la pressione barometrica media del
luogo  di  campionamento  sono  incorporate  nella  calibrazione  del
campionatore  (vedi  7.2.4).  Se fossero necessarie correzioni per la
temperatura individuale  o  giornaliera  e  per  la  pressione,  esse
possono   essere  ottenute  con  misure  locali  o  da  una  stazione
meteorologica  vicina.  La  pressione  barometrica   ottenuta   dagli
aeroporti  deve  essere  la  pressione  della  stazione  e non quella
corretta al livello del  mare,  ma  potrebbe  essere  necessario  una
correzione determinata dalla differenza di altitudine tra il luogo di
campionamento e l'aeroporto.
8.7   Se   la   portata   risulta  non  compresa  nell'intervallo  di
accettabilita' specificato  dal  costruttore,  controllare  eventuali
perdite  e se necessario, aggiustare la portata al valore desiderato.
Fermare il campionatore.
8.8  Impostare  il  temporizzatore  sui  tempi  di  inizio   e   fine
desiderati.   Impostare  il  tempo  d'attesa  rispetto  allo  zero  o
registrare il valore iniziale di partenza.
8.9  Registrare  tutte  le   informazioni   necessarie   sul   modulo
informativo  (localita' o numero di identificazione, data, numero del
filtro, modello del campionatore e numero di serie).
8.10 Campionare per 24 +- 1 ore. Il campionamento deve essere di tipo
sistematico, con frequenza costante distribuita nel corso dell'intero
anno. Il numero minimo di campioni raccolti nel corso di un anno deve
essere pari a circa 120.
8.11 Determinare e registrare la portata media (Qa) in  (m3/min)  per
il  periodo  di campionamento conformemente con le istruzioni fornite
dal costruttore nel manuale. Registrare la lettura del temporizzatore
e, se necessario, la temperatura  media  ambientale  e  la  pressione
barometrica per il periodo di campionamento (vedi NOTA in 8.6).
8.12  Togliere  con  cautela  il filtro dal campionatore, seguendo le
istruzioni previste dal costruttore. Toccare esclusivamente  i  bordi
piu' esterni del filtro.
8.13 Riporre il filtro in un contenitore chiuso (ad es. capsula petri
o contenitori analoghi).
8.14  Registrare ogni fattore sul modulo informativo, come condizioni
meteorologiche, attivita' di costruzione, incendi,  bufere  ecc.  che
possano essere pertinenti alla misura.
8.15   Trasportare   al   piu'  presto  il  filtro  di  campionamento
nell'ambiente   destinato   al   condizionamento   dei   filtri   per
l'equilibrazione e la successiva misura gravimetrica.
8.16 Lasciare equilibrate il filtro di campionamento nell'ambiente di
condizionamento  per  almeno  24  ore,  nelle  stesse  condizioni  di
umidita' e temperatura utilizzate  per  l'equilibrazione  del  filtro
prima del campionamento (vedi 8.3).
8.17   Immediatamente  dopo  l'equilibrazione,  pesare  il  filtro  e
registrare  la  massa  dopo  il  campionamento  ed   il   numero   di
identificazione del filtro.
9.0 Manutenzione del campionatore.
9.1  Il  campionatore PM10 deve seguire rigorosamente la manutenzione
conformemente alle procedure specificate nel  manuale  di  istruzioni
fornito dal costruttore.
10.0 Calcoli.
10.1 Calcolare la portata media sull'intero periodo di campionamento,
introducendo  le  correzioni per le condizioni di riferimento (Qstd).
Quando l'indicatore di  portata  del  campionatore  e'  calibrato  in
unita' volumetriche effettive (Qa), Qstd viene calcolato come segue:
                        (Pm)(Tsd)
              Qstd = Qa* ___ ___
                        (Tm)(Pstd)
dove:
Qstd = Portata media alle condizioni di riferimento, std m3/min.
Qa  =  Portata  media  alle  condizioni  ambientali del campionamento
m3/min.
Pm = pressione barometrica media durante il periodo di  campionamento
o  pressione  barometrica  media nel luogo di campionamento, KPa o mm
Hg.
Tm = Temperatura media ambientale durante il periodo di
campionamento temperatura media ambientale stagionale nel  luogo  del
campionamento, oK.
Tstd = Temperatura standard definita come 296 oK.
Pstd = Pressione standard, definita come 101,3 Kpa (o 760 mmHg).
10.2 Calcolare il volume totale d'aria campionata nel modo seguente:
                 Vstd = Qstd . t
Dove:
Vstd  = Volume totale d'aria campionata in unita' di volume standard,
std m3
t = tempo di campionamento, min.
10.3 Calcolare la concentrazione di PM10 nel modo seguente:
              PM10 = (Wf - Wi) . 10 alla sesta/Vstd
dove:
PM10 = Concentrazione in massa di PM10, (mi)g/std m3;
Wf, Wi = massa finale ed iniziale del filtro di campionamento, g;
10 alla sesta = fattore di conversione per passare da g a (mi)g.
Nota: se  viene  raccolta  dal  campionatore  piu'  di  una  frazione
nell'intervallo    dimensionale    del   PM10,   per   calcolare   la
concentrazione di massa del PM10  viene  utilizzata  la  somma  degli
incrementi  netti  dei pesi di ciascun filtro di raccolta delle varie
frazioni [(sigma) (Wf - Wi)".
Raccomandazioni: Nella applicazione del presente metodo,  finalizzato
alla  realizzazione  delle campagne di rilevamento dei dati necessari
alla conoscenza preliminare dei livelli di concentrazione  del  PM10,
si  raccomanda  che  il  campionatore,  indicato  al  punto  6.1, sia
corredato  di  idonea  certificazione  attestante  una  efficienza di
campionamento del 50% per il materiale  particolato  avente  diametro
aerodinamico   pari   a  10  (mi)m.  In  alternativa  possono  essere
utilizzati anche altri campionatori dotati di sistemi non manuali per
la determinazione della massa di polvere, purche' corredati di idonea
certificazione attestante  l'adeguatezza  alla  determinazione  della
frazione PM10.