(all. 5 - art. 1)
                                                           ALLEGATO 5
         REQUISITI MINIMI DEI LABORATORI PUBBLICI E PRIVATI
            CHE INTENDONO EFFETTUARE ATTIVITA' ANALITICHE
                            SULL'AMIANTO
PREMESSA
   Il   Decreto   Ministeriale  6/9/94,  pubblicato  sul  Supplemento
Ordinario n. 156 della Gazzetta Ufficiale n. 288 del 10/12/94, indica
negli allegati 1, 2 e 3 le procedure di analisi qualitative e quanti-
tative dell'amianto.
   La presente normativa definisce, pertanto, i  requisiti  necessari
per  le  attivita'  di campionamento ed analisi dell'amianto indicate
dal Decreto succitato.
1. REQUISITI MINIMI PER LE ATTIVITA' DI CAMPIONAMENTO
   Il personale addetto al campionamento deve essere in  possesso  di
diploma  di  scuola  media  superiore,  di documentata esperienza nel
settore specifico e deve operare sotto la direzione di un laureato in
discipline tecnico-scientifiche con specifica e comprovata esperienza
nel settore.
2. REQUISITI MINIMI DEI LABORATORI PER LE ANALISI  DELLA  POLVERE  DI
   AMIANTO NELL'ARIA IN MICROSCOPIA OTTICA IN CONTRASTO DI FASE
   Il   laboratorio   che   intende   effettuare   analisi   per   la
determinazione dell'amianto  nell'aria  in  microscopia  ottica  deve
essere dotato di microscopio ottico a contrasto di fase (MOCF) con le
caratteristiche  indicate  nell'allegato 5 del Decreto Legislativo n.
277  del  15/8/91  e  dei  necessari  apparati   ausiliari   per   la
preparazione dei campioni.
   Il  personale  addetto al laboratorio deve comprendere un laureato
in discipline tecnico-scientifiche ed un collaboratore  provvisto  di
diploma   di   scuola  media  superiore,  entrambi  con  specifica  e
comprovata esperienza nelle tecniche di microscopia.
3. REQUISITI MINIMI DEI LABORATORI PER LE ANALISI  DELLA  POLVERE  DI
   AMIANTO NELL'ARIA IN MICROSCOPIA ELETTRONICA A SCANSIONE
   Il   laboratorio   che   intende   effettuare   analisi   per   la
determinazione della polvere di amianto nell'aria deve essere  dotato
di  un  microscopio  elettronico  a scansione (SEM), equipaggiato con
sistemi per la  microanalisi  a  raggi  X  mediante  spettrometria  a
dispersione  di energia, nonche' dei necessari apparati ausiliari per
la preparazione dei campioni.
   Il personale addetto al laboratorio deve comprendere  un  laureato
in  discipline  tecnico-scientifiche ed un collaboratore provvisto di
diploma  di  scuola  media  superiore,  entrambi  con   specifica   e
comprovata esperienza nelle tecniche di microscopia.
4. REQUISITI MINIMI DEI LABORATORI PER LA DETERMINAZIONE QUANTITATIVA
   DELL'AMIANTO IN CAMPIONI DI MASSA
   Il  laboratorio  di  analisi che intende effettuare analisi per la
determinazione dell'amianto  nei  materiali  in  massa,  deve  essere
dotato   di   un   diffrattometro   a   raggi  X  (DRX)  e/o  di  uno
spettrofotometro IR, nonche' dei necessari apparati ausiliari per  la
preparazione dei campioni.
   Il  personale  addetto al laboratorio deve comprendere un laureato
in discipline tecnico-scientifiche ed un collaboratore  provvisto  di
diploma   di   scuola  media  superiore,  entrambi  con  specifica  e
comprovata  esperienza  nelle  tecniche  di  diffrattometria   e   di
spettroscopia ad infrarosso.
5.  CONTROLLI  DI QUALITA' PER I LABORATORI PER LE ANALISI DI AMIANTO
   NELL'ARIA E/O IN CAMPIONI MASSIVI
   Tutti i laboratori, sia pubblici che privati,  che  rispondono  ai
requisiti di cui ai punti precedenti, devono partecipare e soddisfare
ad  un  apposito  programma  di  controllo  di  qualita', predisposto
congiuntamente  dall'Istituto  Superiore  di  Sanita',  dall'Istituto
Superiore  per  la  Prevenzione e la Sicurezza sul Lavoro, dal Centro
Nazionale delle Ricerche - Istituto  Trattamento  Minerali  -  e  dal
Coordinamento Tecnico Interregionale.
   a)  Organizzazione  dei  programmi  di  controllo  di qualita' sui
      laboratori che effettuano attivita' analitiche sull'amianto
   I programmi di controllo di qualita' sono previsti allo  scopo  di
verificare   l'idoneita'  dei  laboratori  che  intendono  effettuare
attivita' analitiche sull'amianto.
   Sono previsti quattro diversi programmi di controllo  di  qualita'
coordinati  dagli  Istituti  Centrali (Istituto Superiore di Sanita',
Istituto per la Prevenzione e  la  Sicurezza  del  Lavoro,  Consiglio
Nazionale delle Ricerche) e dal Coordinamento tecnico Interregionale.
   Tali  programmi si svolgeranno con periodicita' che sara' definita
mediante apposita circolare del Ministero della sanita'.
   I programmi sono relativi alle seguenti metodologie analitiche:
     - microscopia ottica di contrasto di fase (MOCF);
     - diffrattometria a raggi X (DXR);
     - microscopia elettronica a scansione (SEM);
     - spettrofotometria di assorbimento infrarosso (FTIR).
   Tutti i programmi si articoleranno nelle seguenti fasi:
     - iscrizione al programma dei laboratori partecipanti;
     - preparazione e scelta dei campioni;
     -  distribuzione  di  campioni  da  parte  di   un   laboratorio
       coordinatore;
     - analisi dei campioni da parte dei laboratori partecipanti;
     - raccolta dei risultati ottenuti dai laboratori partecipanti da
       parte del laboratorio coordinatore;
     -   elaborazione   dei   risultati   secondo   adeguati  criteri
       statistici;
     - valutazione delle  prestazioni  dei  laboratori  partecipanti,
       comprese  eventuali  visite  in  loco, da parte degli Istituti
       Centrali e del Coordinamento  Tecnico  Interregionale  che  ne
       informeranno  il  Ministero  della sanita', Dipartimento della
       Prevenzione e dei Farmaci.
   Saranno altresi' messi a punto criteri relativi alla sicurezza, la
gestione dei campioni e la gestione dei rifiuti a  cui  i  laboratori
pubblici e privati, che effettuano attivita' analitiche sull'amianto,
dovranno  adeguarsi  nell'arco  del  biennio  1996/97  in  quanto, al
termine  di  tale  periodo,  il  rispetto  di  tali   criteri   sara'
considerato  congiuntamente alla qualita' delle misure analitiche per
la valutazione delle prestazioni del laboratorio stesso.
   b) Laboratori coordinatori dei programmi di controllo di qualita':
Microscopia ottica in contrasto di fase (MOCF):
Laboratorio Polveri e Fibre
Istituto per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro
Via Fontana Candita, 1 - 00040 Monte Porzio - Roma.
Microscopia ottica in contrasto di fase (MOCF):
Laboratorio di Igiene Ambientale
Istituto Superiore di Sanita'
Viale Regina Elena, 299 - 00161 Roma.
Diffrattometria a raggi X (XDR):
Laboratorio di Igiene Ambientale
Istituto Superiore di Sanita'
Viale Regina Elena, 299 - 00161 - Roma.
Diffrattometria a raggi X (XDR):
Istituto Trattamento Minerali
Consiglio Nazionale delle Ricerche
Via Bolognola, 7 - 00138 Roma
Microscopia elettronica a scansione (SEM):
Laboratorio di Ultrastrutture
Istituto Superiore di Sanita'
Viale Regina Elena, 299 - 00161 Roma.
Spettrofotometria di assorbimento infrarosso (FTIR):
C.N.R. Istituto Trattamento Minerali
Via Bolognola, 7 - 00138 Roma.
   L'organizzazione dettagliata dei programmi di controllo di
qualita', per le diverse metodologie analitiche, verra' definita
attraverso la preparazione di specifici criteri applicativi, nei
relativi regolamenti emanati per mezzo di circolare del Ministero
della sanita'.