(all. 5 - art. 1)
                                                           ALLEGATO V
        ATTREZZATURE ED IMPIANTI DI ESTINZIONE DEGLI INCENDI
    5.1- CLASSIFICAZIONE DEGLI INCENDI
    Ai fini del presente decreto, gli incendi sono classificati  come
segue:
    - incendi di classe A: incendi di materiali solidi, usualmente di
natura organica, che portano alla formazioni di braci;
    -  incendi  di  classe  B:  incendi di materiali liquidi o solidi
liquefacibili, quali petrolio, paraffina, vernici, oli, grassi, ecc.;
    - incendi di classe C: incendi di gas;
    - incendi di classe D: incendi di sostanze metalliche.
    INCENDI DI CLASSE A
    L'acqua, la schiuma e la polvere  sono  le  sostanze  estinguenti
piu' comunemente utilizzate per tali incendi.
    Le   attrezzature   utilizzanti   gli   estinguenti  citati  sono
estintori, naspi, idranti, od altri impianti di estinzione ad acqua.
    INCENDI DI CLASSE B
    Per questo tipo  di  incendi  gli  estinguenti  piu'  comunemente
utilizzati sono costituiti da schiuma, polvere e anidride carbonica.
    INCENDI DI CLASSE C
    L'intervento principale contro tali incendi e' quello di bloccare
il  flusso di gas chiudendo la valvola di intercettazione o otturando
la falla. A tale proposito si richiama il fatto che esiste il rischio
di  esplosione  se  un  incendio  di  gas  viene  estinto  prima   di
intercettare il flusso del gas.
    INCENDI DI CLASSE D
    Nessuno  degli estinguenti normalmente utilizzati per gli incendi
di classe A e B e' idoneo per  incendi  di  sostanze  metalliche  che
bruciano  (alluminio,  magnesio,  potassio,  sodio).  In tali incendi
occorre utilizzare delle polveri speciali ed  operare  con  personale
particolarmente addestrato.
    INCENDI DI IMPIANTI ED ATTREZZATURE ELETTRICHE SOTTO TENSIONE
    Gli  estinguenti specifici per incendi di impianti elettrici sono
costituiti da polveri dielettriche e da anidride carbonica.
    5.2 - ESTINTORI PORTATILI E CARRELLATI
    La scelta degli estintori  portatili  e  carrellati  deve  essere
determinata  in  funzione  della  classe di incendio e del livello di
rischio del luogo di lavoro.
    Il numero e la capacita' estinguente  degli  estintori  portatili
devono  rispondere  ai  valori  indicati  nella tabella 1, per quanto
attiene gli incendi di  classe  A  e  B  ed  ai  criteri  di  seguito
indicati:
    - il numero dei piani (non meno di un estintore a piano);
    - la superficie in pianta;
    - lo specifico pericolo di incendio (classe di incendio);
    -  la  distanza che una persona deve percorrere per utilizzare un
estintore (non superiore a 30m).
    Per quanto attiene gli estintori carrellati, la scelta  del  loro
tipo e numero deve essere fatta in funzione della classe di incendio,
livello di rischio e del personale addetto al loro uso.
                                                            TABELLA I
 ___________________________________________________________________
|tipo di estintore|        superficie protetta da un estintore      |
|_________________|_________________________________________________|
|                 | rischio basso |  rischio medio | rischio elevato|
|_________________|_______________|________________|________________|
|                 |          2    |                |                |
|  13 A -  89 B   |     100 m     |        -       |        -       |
|                 |          2    |           2    |                |
|  21 A - 113 B   |     120 m     |      100 m     |        -       |
|                 |          2    |           2    |           2    |
|  34 A - 144 B   |     200 m     |      150 m     |      100 m     |
|                 |          2    |           2    |           2    |
|  55 A - 233 B   |     250 m     |      200 m     |      200 m     |
|_________________|_______________|________________|________________|
    5.3 - IMPIANTI FISSI DI SPEGNIMENTO MANUALI ED AUTOMATICI
    In  relazione  alla  valutazione  dei  rischi,  ed in particolare
quando esistono particolari rischi di incendio che non possono essere
rimossi o ridotti,  in  aggiunta  agli  estintori  occorre  prevedere
impianti di spegnimento fissi, manuali od automatici.
    In  ogni  caso,  occorre  prevedere  l'installazione di estintori
portatili per consentire al personale di  estinguere  i  principi  di
incendio.
    L'impiego   dei   mezzi  od  impianti  di  spegnimento  non  deve
comportare ritardi per quanto concerne l'allarme e  la  chiamata  dei
vigili  del  fuoco  ne'  per quanto attiene l'evacuazione da parte di
coloro che non sono impegnati nelle operazioni di spegnimento.
    Impianti di spegnimento di tipo fisso (sprinkler o altri impianti
automatici) possono essere previsti nei luoghi di  lavoro  di  grandi
dimensioni  o complessi od a protezione di aree ad elevato rischio di
incendio.
    La presenza di impianti automatici riduce la probabilita'  di  un
rapido   sviluppo   dell'incendio   e  pertanto  ha  rilevanza  nella
valutazione del rischio globale.
    Qualora coesistano un impianto di allarme ed  uno  automatico  di
spegnimento, essi devono essere collegati tra di loro.
    5.4 - UBICAZIONE DELLE ATTREZZATURE DI SPEGNIMENTO
    Gli  estintori  portatili  devono  essere ubicati preferibilmente
lungo le vie di uscita, in prossimita' delle uscite e fissati a muro.
    Gli idranti ed i naspi antincendio devono essere ubicati in punti
visibili ed accessibili lungo le vie di uscita, con esclusione  delle
scale.  La  loro  distribuzione  deve  consentire di raggiungere ogni
punto della superficie protetta almeno con il getto di una lancia.
    In ogni caso, l'installazione di mezzi  di  spegnimento  di  tipo
manuale deve essere evidenziata con apposita segnaletica.