Allegato 4 (Articolo 4) Modalita' operative dell'attivita' di compostaggio di comunita' e del processo di compostaggio. PARTE A L'attivita' di compostaggio di comunita' e' eseguita nel rispetto delle seguenti modalita' operative. La percentuale in peso dello strutturante non e' inferiore al 5 per cento del totale dell'immesso nell'apparecchiatura. In caso di assenza di triturazione il compost prodotto e' sottoposto a vagliatura. Il sopra-vaglio e' reimmesso nella camera di conferimento per essere sottoposto ad ulteriore ciclo di compostaggio, in alternativa e' conferito al servizio di raccolta dei rifiuti. Le emissioni delle apparecchiature di tipo elettromeccanico sono trattate mediante biofiltro prima del rilascio in atmosfera; in alternativa, l'aria estratta e' collegata alla rete fognaria e allontanata mediante spinta della ventola prevedendo un sifone per evitare il ritorno di odori. L'aria rilasciata dal biofiltro e' immessa in atmosfera in un punto di altezza pari almeno a 2 metri dal suolo. Tale punto emissivo non necessita di autorizzazione alle emissioni in atmosfera in quanto assimilabile al punto 1. m - Parte I - Allegato IV - Parte Quinta del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 "[...] silos per i materiali vegetali". Il liquidi ceduti dal biofiltro possono essere reimmessi nel processo di compostaggio. Il materiale del biofiltro e' sostituito con frequenza almeno semestrale e lo stesso puo' essere reimmesso nel processo di compostaggio. Qualora la fase di maturazione finale avvenga in cumulo, lo stesso e' ubicato nel medesimo sito su area pavimentata e coperta. PARTE B Il processo di compostaggio rispetta i seguenti parametri: a) la temperatura della massa in processo e' superiore, esclusivamente nelle apparecchiature di tipo elettromeccanico, per almeno tre giorni consecutivi a 55°C; b) i tempi di produzione del compost nelle apparecchiature di tipo statico non sono inferiori ai 6 mesi, comprensivi dell'eventuale successiva maturazione in cumulo; i tempi di produzione del compost nelle apparecchiature di tipo elettromeccanico non sono inferiori a 3 mesi complessivi del tempo in apparecchiatura e dell'eventuale successiva maturazione in cumulo; c) i tempi di residenza per l'apparecchiatura di tipo elettromeccanico non sono inferiori a 1 mese; d) i rivoltamenti sono effettuati, nel caso di apparecchiature di tipo statico in base alle esigenze gestionali identificate dal conduttore, nel caso di apparecchiature di elettromeccanico almeno 3 volte al giorno.