Allegato 6
(Articolo 7)
Campionamento e analisi dei rifiuti
Il campionamento, le determinazioni analitiche per la
caratterizzazione di base e la verifica di conformita' sono
effettuati con oneri a carico del detentore dei rifiuti o del gestore
della discarica, da persone ed istituzioni indipendenti e
qualificate. I laboratori devono possedere una comprovata esperienza
nel campionamento ed analisi dei rifiuti e un efficace sistema di
controllo della qualita'. Il campionamento e le determinazioni
analitiche possono essere effettuate dai produttori di rifiuti o dai
gestori qualora essi abbiano costituito un appropriato sistema di
garanzia della qualita', compreso un controllo periodico
indipendente.
1. Metodo di campionamento ed analisi del rifiuto urbano
biodegradabile
Il campionamento della massa di rifiuti da sottoporre alla
successiva analisi deve essere effettuato tenendo conto della
composizione merceologica, secondo il metodo di campionamento ed
analisi Irsa, Cnr, Norma CII-Uni 9246.
2. Analisi degli eluati e dei rifiuti Il campionamento dei
rifiuti ai fini della loro caratterizzazione chimico-fisica deve
essere effettuato in modo tale da ottenere un campione
rappresentativo secondo i criteri, le procedure, i metodi e gli
standard di cui alla norma Uni 10802 «Rifiuti liquidi, granulari,
pastosi e fanghi - Campionamento manuale e preparazione ed analisi
degli eluati» e alle norme Uni En 14899 e Uni En 15002. Le prove di
eluizione per la verifica dei parametri previsti dalle tabelle 2, 5,
5a e 6 dell'Allegato 4 sono effettuate secondo le metodiche per i
rifiuti monolitici e granulari di cui alla Norma Uni 10802. La
valutazione della capacita' di neutralizzazione degli acidi (Anc), e'
effettuata secondo le metodiche Cen/Ts 14997 o Cen/Ts 14429. La
determinazione degli analiti negli eluati e' effettuata secondo
quanto previsto dalla norma Uni 10802. Per la determinazione del Doc
si applica la norma Uni En 1484. I risultati delle analisi degli
eluati sono espressi in mg/l; per i rifiuti granulari, per i quali si
applica un rapporto liquido/solido di 10 l/kg di sostanza secca, tale
valore di concentrazione, effettuando i test di cessione secondo le
metodiche di cui alla Norma Uni 10802, equivale al risultato espresso
in mg/kg di sostanza secca diviso per un fattore 10. La
determinazione del contenuto di oli minerali nella gamma C10-C40 e'
effettuata secondo la norma Uni En 14039. Per la digestione dei
rifiuti tal quali, sono utilizzati i metodi indicati dalle norme Uni
En 13656 e Uni En 13657. La determinazione del Toc nel rifiuto tal
quale e' effettuata secondo la norma Uni En 13137. Il calcolo della
sostanza secca e' effettuato secondo la norma Uni En 14346. Per
determinare se un rifiuto si trova nello stato solido o liquido si
applica il procedimento riportato nella norma Uni 10802. La
determinazione dei Pcb deve essere effettuata sui seguenti congeneri:
congeneri significativi da un punto di vista igienico-sanitario: 28,
52, 95, 99, 101, 110, 128, 138, 146, 149, 151, 153, 170, 177, 180,
183, 187; congeneri individuati dall'OMS come «dioxin like»: 77, 81,
105, 114, 118, 123, 126, 156, 157, 167, 169, 189. Le determinazioni
analitiche di ulteriori parametri non specificatamente indicati dalle
norme sopra riportate devono essere effettuate secondo metodi
ufficiali riconosciuti a livello nazionale e/o internazionale.
3. Campionamento e analisi dei rifiuti contenenti amianto
Per le discariche dove possono essere smaltiti rifiuti contenenti
amianto le analisi devono essere integrate come segue.
3.1 Analisi del rifiuto
Il contenuto di amianto in peso deve essere determinato
analiticamente utilizzando una delle metodiche analitiche
quantitative previste dal decreto ministeriale 6 settembre 1994 del
Ministro della sanita', la percentuale in peso di amianto presente,
calcolata sul rifiuto dopo il trattamento, sara' ridotta dall'effetto
diluizione della matrice inglobante rispetto al valore del rifiuto
iniziale. La densita' apparente e' determinata secondo le normali
procedure di laboratorio standardizzate, con utilizzazione di
specifica strumentazione (bilancia idrostatica, picnometro). La
densita' assoluta e' determinata come media pesata delle densita'
assolute dei singoli componenti utilizzati nelle operazioni di
trattamento dei rifiuti contenenti amianto e presenti nel materiale
finale. La densita' relativa e' calcolata come rapporto tra la
densita' apparente e la densita' assoluta. L'indice di rilascio I.R.
e' definito come: I.R. = frazione ponderale di amianto/densita'
relativa (essendo la frazione ponderale di amianto la % in peso di
amianto/100). L'indice di rilascio deve essere misurato sul rifiuto
trattato, dopo che esso ha acquisito le caratteristiche di
compattezza e solidita'. La prova deve essere eseguita su campioni,
privi di qualsiasi contenitore o involucro, del peso complessivo non
inferiore a 1 kg. La valutazione dell'indice di rilascio deve essere
eseguita secondo le modalita' indicate nel piano di sorveglianza e
controllo.
3.2. Analisi del particolato aerodisperso contenente amianto
Vanno adottate le tecniche analitiche di microscopia ottica in
contrasto di fase (Mofc); per la valutazione dei risultati delle
analisi si deve far riferimento ai criteri di monitoraggio indicati
nel decreto ministeriale 6 settembre 1994 del Ministro della sanita'.