METODO 6 DETERMINAZIONE DELLA DISTRIBUZIONE DELLA DIMENSIONE DELLE PARTICELLE (TESSITURA) PER MEZZO DELL'IDROMETRO 1. Oggetto e campo di applicazione Descrizione di un metodo per la determinazione della distribuzione dimensionale delle particelle del terreno, definita anche tessitura, limitatamente alle particelle che passano al setaccio dei 2 mm. Il metodo e' applicabile a tutti i terreni con un contenuto di carbonio organico non superiore a 30 g/kg. 2. Principio 2.1. La tessitura viene determinata sulla base delle variazioni nel tempo della massa volumica di una sospensione di suolo. I valori di massa volumica sono messi in relazione in modo empirico alla dimensione delle particelle, in maniera che, scegliendo opportuni tempi, una lettura di massa volumica puo' essere una misura di una data dimensione delle particelle. 2.2. La massa volumica viene misurata con speciali idrometri il cui stelo e' tarato direttamente in unita' di misura (nel caso dell'ASTM 152H direttamente in g/l). Questi valori si riferiscono alla quantita' di particelle inferiori ad un determinato diametro in una sospensione contenente il terreno secco. 3. Interferenze Il metodo non prevede pretrattamenti per rimuovere la sostanza organica o il carbonato di calcio. I risultati sono quindi approssimati se il suolo contiene parecchia sostanza organica o calcare. Risultati migliori sono ottenuti con opportuni pretrattamenti (cfr. metodo 5). 4. Reagenti Nel corso dell'analisi utilizzare acqua distillata o di purezza equivalente e reagenti di qualita' analitica riconosciuta. 4.1. Sodio esametafosfato, (NaPO3)6, soluzione 50 g/l: sciogliere 50 g di (NaPO3)6 in 1000 ml di acqua. Conservare al riparo dalla luce e sostituire la soluzione almeno una volta al mese. 4.2. 2-Ottanolo, C6H13CH(OH)CH3, o agente antischiuma volatile simile (etanolo o metanolo). 5. Apparecchiatura Corrente attrezzatura da laboratorio e in particolare: 5.1. Cilindri per idrometro di Bouyoucos con diametro di circa 60 mm, tarati a 1000 ml (ASTM CL 271). 5.2. Densimetro con scala Bouyoucos in g/l (ASTM 152H). 5.3. Cronometro. 5.4. Dosatore da 100 ml. 5.5. Disaggregatore (ASTM D-422/CL 272A). 5.6. Termometro con scala da 0 a 50 C, divisione 1C. 6. Procedimento 6.2. Preparazione del campione per l'analisi Preparare il campione come descritto nel metodo 2, setacciato a 2 mm. 6.2. Presa del campione In un becher da 250 ml trasferire le seguenti quantita' di campione: 6.2.1 suoli sabbiosi: 100 g; 6.2.2 altri suoli: 50 g. 6.3. Dispersione 6.3.1. Aggiungere 100 ml di soluzione 4,1, mescolare e lasciare a riposo per una notte. 6.3.2. Porre la sospensione nel bicchiere metallico dell'agitatore 5.5 ed aggiungere acqua fino a 5 cm dall'orlo del bicchiere. Collegare il bicchiere all'agitatore e agitare per due minuti a da 14.000 a 16.000 giri/minuto oppure per nove minuti a 900 giri/minuto. 6.3.3. Versare quantitativamente il contenuto del bicchiere nel cilindro di sedimentazione 5.1 e portare a 1000 ml con acqua. Tappare il cilindro ed effettuare 20 doppi capovolgimenti completi per omogeneizzare al massimo la sospensione. Operare lentamente per evitare di emulsionare il liquido. 6.4. Lettura del campione 6.4.1. Porre il cilindro a riposo e da questo istante iniziare a misurare il tempo di sedimentazione. Se necessario aggiungere rapidamente alcune gocce di agente antischiuma. 6.4.2. Scegliere il tempo per la prima lettura, in funzione delle dimensioni delle particelle che si intendono individuare, secondo la tabella 6.1. 6.4.3. Un minuto prima del tempo prescelto immergere il densimetro 5.2 nella sospensione, accompagnandolo nella discesa con la mano ed effettuare la prima lettura al tempo esatto, calcolato dal momento in cui il cilindro e' stato posto a riposo. 6.4.4. Estrarre il densimetro dalla sospensione e misurare la temperatura immergendo non troppo profondamente il termometro 5.6. per evitare di rimescolare la sospensione. 6.4.5. Dopo 24 ore, effettuare la seconda lettura della massa volumica e della temperatura, con le medesime modalita'. 6.5. Lettura della soluzione disperdente Porre 100 ml di soluzione 4.1 in un cilindro 5.1 e portare a volume con acqua. Effettuare la lettura a 20 (piu' o meno) 0,1 C con le modalita' indicate in 6.4.3. Porre la massima attenzione alla temperatura di lettura. 7. Espressione dei risultati 7.1. La distribuzione dimensionale delle particelle si esprime in g/kg, senza cifre decimali. 7.2. Le quantita' Wn di particelle presenti nelle diverse frazioni esaminate si ricavano dalla relaizone: Wn = Dn + 0,36 . (Tn - 20) - D0 Pertanto: D1 + 0,36 per (T1 - 20) - D0 C1 = 1000 - 1000 . ----------------------------- P C2 = 1000 - C1 - C3 D2 + 0,36 per (T2 - 20) - D0 C3 = 1000 . ------------------------------ P dove: C1 e' la frazione granulometrica piu' grossolana, espressa in g/kg nel terreno; C2 e' la frazione granulometrica intermedia, espressa in g/kg nel terreno; C3 e' la frazione granulometrica piu' fine, espressa in g/kg nel terreno; D0 e' la massa volumica della soluzione 4,1 (cfr. 6.5); D1 e' la massa volumica alla prima lettura (cfr. 6.4.3); D2 e' la massa volumica alla seconda lettura (cfr. 6.4.5); T1 e' la temperatura alla prima lettura (cfr. 6.4.4); T2 e' la temperatura alla seconda lettura (cfr. 6.4.5); P e' la massa del terreno sottoposto ad analisi, in grammi. 7.3. Non essendovi un accordo generalizzato sulla definizione delle diverse frazioni (sabbia, limo, argilla, ecc.), e' preferibile descrivere i risultati dell'analisi in termini dimensionali. Qualora si utilizzino nomi comuni, deve essere riportato lo standard di riferimento (cfr. tabella 5.3). 7.4. Presentare i risultati sotto forma tabellare o utilizzando i dati per costruire una curva cumulativa di distribuzione. Classificazione diametro Tempo di USDA ISSS um misurazione Argilla Argilla ---------------------------- 2 24 ore 0 min 0 sec Limo Limo ---------- 20 0 ore 5 min 0 sec Sabbia --------------- 50 0 ore 0 min 40 sec Sabbia ---------------------------- 2000 Scheletro Scheletro Tabella 6.1. Tempi di misurazione con l'idrometro.