(Allegato A)
                                                           Allegato A 
 
Profilo conclusivo del docente abilitato, competenze professionali  e
                    standard professionali minimi 
 
1. Premessa 
    La  definizione  delle  competenze  professionali   del   profilo
conclusivo del docente abilitato, oltre alla  solida  conoscenza  dei
contenuti e della didattica disciplinare della classe di concorso  di
afferenza, si fonda su tre presupposti. 
    Il primo afferisce alla presenza di  una  motivazione  alla  base
della professione di docente, della sua funzione di guida e magistero
e di costruttore di positive relazioni educative  con  gli  studenti,
ognuno con i propri tratti di unicita' e di originalita'. 
    Il secondo attiene  alla  consapevolezza  che  le  competenze  si
perfezionano solo se si esercitano in contesti reali e a  seguito  di
riflessione, anche attraverso il dialogo e il confronto con  colleghi
piu' esperti. 
    Il terzo riguarda lo sviluppo  della  capacita'  di  sostenere  e
orientare tutti, nessuno escluso, alla scoperta dei propri talenti  e
delle proprie potenzialita' e vocazioni. 
    I tre presupposti sopra delineati costituiscono  il  modello  sul
quale e' strutturato il profilo professionale del docente che, tenuto
conto degli standard professionali, e' improntato alla scoperta delle
strategie, delle tecniche e dei contesti  relazionali  interpersonali
che permettono ad ogni studente di migliorare e migliorarsi. 
2. Il profilo professionale del docente abilitato 
    Il  profilo  professionale  del  docente  abilitato  descrive  le
competenze      educative,      disciplinari,       psicopedagogiche,
metodologico-didattiche, organizzativo-relazionali, di  osservazione,
valutazione,  documentazione,  innovazione  e   ricerca,   tra   loro
correlate e interagenti, che tengano conto anche delle  diverse  fasi
di crescita e di maturazione dei discenti. In particolare, il profilo
risponde  all'esigenza  di  garantire  il  rispetto   del   principio
dell'unitarieta' della funzione docente. 
    Il docente  abilitato  assume  la  responsabilita'  educativa  di
promuovere la  partecipazione  attiva  e  critica  dei  discenti  nel
percorso di costruzione del se', nelle relazioni con gli altri e  con
il    sapere.    Inoltre,    consolida    situazioni    esperienziali
interpersonali, didattico-organizzative  e  ordinamentali  basate  su
relazioni di fiducia, liberta' e responsabilita'. Rivolge particolare
attenzione agli allievi con disabilita' e  agli  alunni  con  bisogni
educativi speciali (BES) attraverso un insegnamento personalizzato  e
flessibile.   Valorizza   il   proprio   «agire»    per    promuovere
l'acquisizione di competenze e sostenere gli studenti nella  scoperta
dei propri talenti. La professionalita' del docente si  caratterizza,
infine, per il suo contributo e per il coinvolgimento nella  crescita
dell'intera comunita' educante. 
    L'azione   didattica,   nelle   sue   fasi    di    osservazione,
progettazione,   pianificazione,   documentazione,   valutazione    e
regolazione, costituisce  la  base  dell'agire  professionale  di  un
docente. In tale processo, sono rappresentate le scelte  in  funzione
dei traguardi da raggiungere e in  base  alle  caratteristiche  degli
studenti a cui tali processi sono finalizzati nei relativi  contesti.
E' nell'azione concreta, anche in caso di imprevisti, che il  docente
dimostra   la   propria   competenza    professionale,    soprattutto
trasformando  eventuali  crisi  relazionali,  gestionali,  emotive  e
strutturali  in  un'occasione  di  crescita  educativa,  didattica  e
culturale per tutti e per ciascuno. 
    Le  componenti  che  determinano  il  profilo  professionale  del
docente abilitato sono costituite, dunque,  da  competenze  altamente
specializzate in relazione: alle  discipline  di  insegnamento;  alla
gestione   consapevole    della    complessita'    delle    relazioni
interpersonali,  del  loro  carattere  sistemico  e   della   estrema
variabilita' delle condizioni in  cui  si  collocano;  alle  tecniche
strumentali e digitali che innervano e sostanziano l'azione formativa
e i processi inclusivi. 
3. Competenze professionali 
    La descrizione dinamica della  professionalita'  del  docente  si
delinea  attraverso  lo  sviluppo  e  l'evoluzione   continua   delle
competenze di seguito indicate: 
      a) competenze culturali, disciplinari, educative,  pedagogiche,
psicopedagogiche, didattiche, metodologiche e relazionali, riflessive
ed  autovalutative,  con   particolare   attenzione   all'inclusione,
all'intercul-turalita', all'internazionalizzazione,  all'innovazione,
alle  «situazioni  problema»  e  presa  in  carico   delle   poverta'
educative, accompagnate da una solida conoscenza  della  legislazione
scolastica; 
      b) competenze nella micro e macro  progettazione  didattica  ed
educativa,  finalizzata  a  promuovere  flessibilita'  organizzativa,
valorizzazione dei  talenti  degli  studenti,  personalizzazione  dei
percorsi educativi,  con  particolare  riferimento  agli  alunni  con
disabilita' e agli alunni con bisogni educativi speciali  (BES),  non
direttamente riconducibili a situazioni di disabilita', gestione  dei
gruppi classe in modalita' cooperativa, orientate  a  sviluppare,  in
tutti gli studenti, competenze trasversali e apprendimento critico  e
consapevole; 
      c)  competenze  nella  gestione  dei   gruppi   classe,   nella
costruzione di ambienti favorevoli all'apprendimento e  di  relazioni
positive con gli studenti; 
      d) competenze di regolazione del proprio  agire  professionale,
che si traducono nel saper  «leggere»  la  situazione,  prevederne  e
misurarne gli scostamenti rispetto a quanto atteso o  progettato  per
intervenire con efficacia; 
      e) competenze specifiche nella didattica  orientativa  volta  a
sviluppare le risorse in possesso  di  tutti  e  di  ciascuno,  e  ad
incoraggiare la costruzione di una positiva immagine  di  se'  e  del
progetto di vita; 
      f) competenze nello svolgimento dei  compiti  connessi  con  la
funzione docente e con l'organizzazione scolastica, anche in rapporto
con  il  territorio,  con  l'autovalutazione   di   istituto   e   il
miglioramento  del  sistema  scolastico,   assicurando   la   propria
disponibilita'  ad  assumere   funzioni   e   responsabilita'   nelle
dimensioni didattiche, formative, organizzative, nel  rispetto  della
deontologia professionale; 
      g) competenze  nell'osservazione,  documentazione,  verifica  e
valutazione di processo, di prodotto e di contesto tra loro correlate
e interconnesse, finalizzate al miglioramento degli  apprendimenti  e
al successo formativo degli studenti; 
      h)  competenze  nel  lavoro  collaborativo,  finalizzato   alla
collegialita' delle scelte educative, didattiche,  metodologiche  con
gli altri docenti che  operano  nei  gruppi  classe  e  con  l'intera
comunita' professionale della scuola, anche mediante la realizzazione
di esperienze di continuita' orizzontale e verticale; 
      i) competenze relazionali e  comunicative  nella  gestione  dei
rapporti  con  le  famiglie  degli  studenti,  anche  attraverso   le
funzionalita'  consentite  dai  registri  elettronici,  con   esperti
esterni, agenzie educative e soggetti del territorio; 
      j)  competenze  digitali  che  riguardano  la   capacita'   di:
promuovere l'educazione ai media, utilizzare le  tecnologie  digitali
per la comunicazione organizzativa, la collaborazione e  la  crescita
professionale;  individuare,  valutare  e  selezionare   le   risorse
digitali utili per la didattica, tenendo in giusta  considerazione  -
anche nella fase  di  progettazione  -  gli  obiettivi  specifici  di
apprendimento, il contesto d'uso, e i bisogni degli studenti  che  ne
fruiranno;  utilizzare  le  tecnologie  digitali  per  favorire   una
maggiore inclusione, personalizzazione e coinvolgimento attivo  degli
studenti; aiutare gli studenti  ad  utilizzare  in  modo  creativo  e
responsabile  le  tecnologie  digitali  per   attivita'   riguardanti
l'informazione, la  comunicazione,  la  creazione  di  contenuti,  il
benessere personale e la risoluzione dei  problemi;  avvalersi  delle
tecnologie  digitali  per  sostenere  i  processi  di   apprendimento
autoregolato     (pianificazione,      monitoraggio,      riflessione
metacognitiva);  adoperare  strumenti  e   strategie   digitali   per
migliorare le pratiche di valutazione. 
4. Standard professionali minimi 
    Il docente abilitato all'insegnamento deve dimostrare  padronanza
in relazione a: 
      1) nuclei basilari dei saperi disciplinari  e  della  didattica
disciplinare che appartengono alla classe di concorso  per  la  quale
concorre; 
      2) epistemologia e metodologia contemporanee  delle  discipline
di insegnamento a cui si riferisce la classe di concorso; 
      3) le epistemologie disciplinari che, nella  storia  e  fino  a
quelle contemporanee, abbiano presieduto alla produzione  organizzata
delle conoscenze nelle discipline di insegnamento a cui si  riferisce
la classe di concorso; 
      4) principali connessioni interdisciplinari  esistenti  tra  le
discipline a cui si riferisce la classe  di  concorso  o  alle  altre
discipline. 
      Nello specifico, saranno valutati: 
        a) la conoscenza delle linee guida/indicazioni nazionali e la
correlazione con i saperi disciplinari  e  l'eventuale  curricolo  di
istituto,  con  riferimento  agli  obiettivi  di  apprendimento,   ai
traguardi di competenza ovvero ai risultati di apprendimento previsti
dagli ordinamenti didattici vigenti; 
        b) nel caso della scuola  secondaria  di  secondo  grado,  la
correlazione con  il  Profilo  educativo  culturale  e  professionale
(PECUP) proprio dei distinti indirizzi di studio; 
      5) capacita' di promuovere le otto  competenze  chiave  europee
per l'apprendimento  permanente  (competenza  alfabetica  funzionale;
competenza multilinguistica; competenza matematica  e  competenza  in
scienze, tecnologie e  ingegneria;  competenza  digitale;  competenza
personale, sociale e capacita' di imparare a imparare; competenza  in
materia di cittadinanza; competenza  imprenditoriale;  competenza  in
materia di consapevolezza ed espressione culturali). 
      6) capacita' di trasformare, anche con l'utilizzo di  strumenti
e didattica digitale, in presenza e  a  distanza,  l'insegnamento  in
apprendimento significativo e critico da parte dello studente. 
      Nello specifico, sono valutati: 
        a) la capacita' di esplicitare e chiarire prioritariamente al
gruppo classe gli obiettivi dell'attivita', le possibili strategie da
utilizzare, i criteri di valutazione  del  processo  e  del  prodotto
finale; 
        b) la capacita' di diversificare attivita' e  metodologie  in
relazione  agli  obiettivi  di  apprendimento,  anche  rispetto  alle
modalita' di verifica, con attenzione all'individualizzazione e  alla
personalizzazione dei percorsi; 
        c) la capacita' di integrare le tecnologie  dell'informazione
e della comunicazione all'interno dell'attivita'; 
        d) la capacita' di fornire agli alunni un  feedback  continuo
sullo svolgimento delle attivita' e sui risultati conseguiti, tenendo
conto anche delle eventuali difficolta' riscontrate; 
      7)  capacita'  di   padroneggiare   le   principali   strategie
organizzative  e  metodologico-didattiche,  in  grado  di   sostenere
didattiche speciali e personalizzate volte ad assicurare l'inclusione
degli studenti disabili e con bisogni educativi speciali. 
      Nello specifico, sono valutati: 
        a)  la  capacita'  di  costruire  ambienti  di  apprendimento
inclusivi; 
        b) la capacita' di coinvolgimento in modo attivo di tutti gli
alunni; 
        c) la capacita' di modulazione del percorso didattico secondo
una suddivisione programmata e graduale dei contenuti,  predisponendo
strumenti adeguati ai diversi livelli di abilita' e ai diversi  stili
cognitivi degli alunni; 
        d) la capacita' di coinvolgere tutte le figure  professionali
che concorrono alla formazione degli alunni, nelle attivita' proposte
in modo diretto e indiretto; 
      8) capacita' di progettazione didattica, anche  per  unita'  di
apprendimento, e di  flessibilita'  organizzativa  e  gestionale  dei
gruppi classe/interclasse anche per gruppi di livello, di compito  ed
elettivi tali da favorire la personalizzazione  e  la  valorizzazione
dei talenti di ciascuno, lo sviluppo  delle  competenze  trasversali,
linguistico-comunicative e di apprendimenti significativi, critici  e
consapevoli per tutti gli studenti. 
      Nello specifico, sono valutati: 
        a) la progettazione per nuclei disciplinari significativi; 
        b) la coprogettazione  con  l'insegnante  di  sostegno  e  le
eventuali altre figure di riferimento, visto il PEI (Piano  educativo
individualizzato), al fine di favorire l'inclusione degli alunni  con
disabilita'; 
        c) la progettazione in  funzione  dei  PDP  (Piani  didattici
personalizzati)    degli    alunni     con     disturbi     specifici
dell'apprendimento (DSA)  e  degli  alunni  con  altre  tipologie  di
bisogni educativi speciali; 
        d) la progettazione di percorsi che valorizzino, in modalita'
inclusiva,  processi   di   personalizzazione,   considerando   anche
l'eventuale presenza di alunni ad alto potenziale o che abbiano  gia'
raggiunto in modo ottimale gli obiettivi di apprendimento; 
        e) l'individuazione e le modalita' di  utilizzo  di  adeguati
strumenti  compensativi  e  di  eventuali  misure  dispensative,  ove
necessarie; 
        f) la rimodulazione del percorso didattico in  considerazione
degli obiettivi di apprendimento conseguiti dal gruppo classe; 
        g) la progettazione dei tempi, degli spazi e dell'ambiente di
apprendimento, anche in una prospettiva laboratoriale; 
      9) capacita' di utilizzare e gestire strumenti  di  lavoro  che
documentano, valutano e certificano  le  competenze  dello  studente,
anche in prospettiva orientativa  (registro  elettronico,  portfolio,
documento di valutazione, certificazione delle competenze, ...). 
      10) funzioni e modalita' della valutazione interna  ed  esterna
degli apprendimenti formali, non formali e informali. 
      Nello specifico, sono valutati: 
        a) la capacita' di utilizzare ed  eventualmente  adattare  le
tipologie di prove e i criteri di valutazione deliberati dal collegio
dei docenti; 
        b) la coerenza tra le tipologie di verifica formalizzate e le
attivita' progettate e realizzate; 
        c) la capacita' di coprogettare le prove  di  verifica  e  il
processo valutativo con l'insegnante di sostegno e con  le  eventuali
altre figure di riferimento in stretto  raccordo  con  gli  obiettivi
previsti dai PEI; 
        d) la capacita' di tenere conto dei  percorsi  personalizzati
dei PDP degli alunni con DSA e degli eventuali PDP e  comunque  delle
caratteristiche degli alunni con altre  tipologie  di  BES,  al  fine
dell'adozione  degli  appropriati  strumenti  compensativi  e  misure
dispensative; 
        e) la capacita' di esplicitare agli studenti le consegne e  i
criteri di valutazione e di rispettare i tempi di restituzione  delle
prove  corrette  e  valutate,  fornendo  il  feedback  necessario   a
trasformare l'errore in occasione di apprendimento; 
        f) la capacita' di valutare le competenze trasversali.