Art. 6
                   Soggetti in posizione apicale e
                 modelli di organizzazione dell'ente

  1.   Se   il   reato  e'  stato  commesso  dalle  persone  indicate
nell'articolo  5,  comma  1, lettera a), l'ente non risponde se prova
che:
a) l'organo  dirigente  ha  adottato  ed efficacemente attuato, prima
   della  commissione  del  fatto,  modelli  di  organizzazione  e di
   gestione   idonei   a  prevenire  reati  della  specie  di  quello
   verificatosi;
b) il  compito  di  vigilare  sul  funzionamento  e  l'osservanza dei
   modelli  di  curare  il  loro aggiornamento e' stato affidato a un
   organismo  dell'ente  dotato di autonomi poteri di iniziativa e di
   controllo;
c) le  persone  hanno  commesso  il reato eludendo fraudolentemente i
   modelli di organizzazione e di gestione;
d) non  vi  e'  stata  omessa  o  insufficiente  vigilanza  da  parte
   dell'organismo di cui alla lettera b).
  2.  In relazione all'estensione dei poteri delegati e al rischio di
commissione dei reati, i modelli di cui alla lettera a), del comma 1,
devono rispondere alle seguenti esigenze:
a) individuare  le  attivita'  nel cui ambito possono essere commessi
   reati;
b) prevedere specifici protocolli diretti a programmare la formazione
   e  l'attuazione delle decisioni dell'ente in relazione ai reati da
   prevenire;
c) individuare modalita' di gestione delle risorse finanziarie idonee
   ad impedire la commissione dei reati;
d) prevedere  obblighi  di  informazione nei confronti dell'organismo
   deputato a vigilare sul funzionamento e l'osservanza dei modelli;
e) introdurre  un sistema disciplinare idoneo a sanzionare il mancato
   rispetto delle misure indicate nel modello.
  3.  I  modelli  di  organizzazione  e  di  gestione  possono essere
adottati,  garantendo  le  esigenze  di cui al comma 2, sulla base di
codici  di  comportamento  redatti dalle associazioni rappresentative
degli  enti, comunicati al Ministero della giustizia che, di concerto
con  i  Ministeri  competenti,  puo'  formulare, entro trenta giorni,
osservazioni sulla idoneita' dei modelli a prevenire i reati.
  4.  Negli  enti  di  piccole  dimensioni  i  compiti indicati nella
lettera   b),   del  comma  1,  possono  essere  svolti  direttamente
dall'organo dirigente.
  5.  E'  comunque  disposta  la  confisca del profitto che l'ente ha
tratto dal reato, anche nella forma per equivalente.