IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

  Visti gli articoli 77 e 87 della Costituzione;
  Visto  il  decreto-legge  1°  gennaio  2010,  n. 1, convertito, con
modificazioni, dalla legge 5 marzo 2010, n. 30, recante proroga degli
interventi di cooperazione allo sviluppo e a sostegno dei processi di
pace  e  di  stabilizzazione,  nonche'  delle missioni internazionali
delle   Forze   armate  e  di  polizia  e  disposizioni  urgenti  per
l'attivazione  del  Servizio  europeo  per  l'azione  esterna  e  per
l'Amministrazione della Difesa;
  Ritenuta   la   straordinaria   necessita'  e  urgenza  di  emanare
disposizioni  volte ad assicurare la prosecuzione degli interventi di
cooperazione  allo  sviluppo  e  a sostegno dei processi di pace e di
stabilizzazione e la proroga della partecipazione del personale delle
Forze armate e delle Forze di polizia alle missioni internazionali;
  Vista  la  deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella
riunione del 24 giugno 2010;
  Sulla  proposta  del  Presidente  del  Consiglio dei Ministri e dei
Ministri  degli  affari  esteri,  della  difesa,  dell'interno, della
giustizia  e  dell'economia  e  delle  finanze,  di  concerto  con il
Ministro della salute;

                                Emana


                     il seguente decreto-legge:

                               Art. 1


                Iniziative in favore dell'Afghanistan

  1.  Per le iniziative di cooperazione in favore dell'Afghanistan e'
autorizzata,  a  decorrere  dal  1° luglio 2010 e fino al 31 dicembre
2010,  la spesa di euro 18.700.000 ad integrazione degli stanziamenti
di  cui  alla  legge  26 febbraio 1987, n. 49, come determinati dalla
Tabella  C  allegata  alla  legge  23  dicembre  2009,  n. 191 (legge
finanziaria 2010), e di euro 1.800.000 per la partecipazione italiana
al  Fondo  fiduciario  della NATO destinato al sostegno dell'esercito
nazionale afgano.
  2.  Al  fine  di  contribuire alle iniziative volte al mantenimento
della   pace   ed  alla  realizzazione  di  azioni  di  comunicazione
nell'ambito  delle  NATOS Strategic Communications in Afghanistan, e'
autorizzata,  a  decorrere  dal  1° luglio 2010 e fino al 31 dicembre
2010,  la spesa di euro 500.000 per l'implementazione e l'ampliamento
della  convenzione  tra  la  Presidenza  del Consiglio dei Ministri -
Dipartimento    per   l'informazione   e   l'editoria,   la   RAI   -
Radiotelevisione italiana s.p.a. e la NewCo Rai International.
  3.  E'  autorizzata,  a  decorrere  dal 1° luglio 2010 e fino al 31
dicembre  2010,  la  partecipazione  dell'Italia  ad  una missione di
stabilizzazione  economica,  sociale  e  umanitaria  in Afghanistan e
Pakistan  al  fine di fornire sostegno al Governo afgano e al Governo
pakistano  nello  svolgimento delle attivita' prioritarie nell'ambito
del  processo di sviluppo e consolidamento delle istituzioni locali e
nell'assistenza alla popolazione. Per l'organizzazione della missione
si  provvede a valere sull'autorizzazione di spesa di cui al comma 1,
relativa alle iniziative di cooperazione.
  4.  Nell'ambito  degli  obiettivi e delle finalita' individuate nel
corso  dei  colloqui internazionali e in particolare nella Conferenza
dei  donatori  dell'area,  le attivita' operative della missione sono
finalizzate  alla  realizzazione  di  iniziative  concordate  con  il
Governo pakistano e destinate, tra l'altro:
    a) al sostegno al settore sanitario;
    b) al sostegno istituzionale e tecnico;
    c)  al  sostegno  della  piccola e media impresa, con particolare
riguardo all'area di frontiera tra il Pakistan e l'Afghanistan;
    d) al sostegno dei mezzi di comunicazione locali.
  5.  Nell'ambito dello stanziamento di cui al comma 1, relativo alle
iniziative  di  cooperazione,  si  provvede all'organizzazione di una
conferenza  regionale  della  societa'  civile  per l'Afghanistan, in
collaborazione   con   la  rete  di  organizzazioni  non  governative
"Afgana".
  6.  Il  Ministero degli affari esteri identifica le misure volte ad
agevolare   l'intervento   di   organizzazioni  non  governative  che
intendano operare in Pakistan e in Afghanistan per fini umanitari.