PARTITO COMUNISTA ITALIANO 1. BILANCIO CONSUNTIVO 1986 (agli effetti della legge 18 novembre 1981 n. 659) ----> Vedere Tabelle da Pag. 25 a Pag. 27 del S.O. <---- 2. RELAZIONE AL BILANCIO CONSUNTIVO 1986 La direzione del Partito Comunista Italiano riunita il 24 marzo 1987 in seduta congiunta con i presidenti dei gruppi parlamentari del Senato e della Camera e con i segretari regionali, presente il presidente del collegio centrale dei sindaci, ha approvato il bilancio finanziario consuntivo 1986 e quello preventivo per l'anno 1987. Il bilancio di compentenza, relativo all'esercizio 1986 si e' chiuso con un disavanzo di L. 1.757.102.866. Le entrate complessive ammontano a L. 102.251.766.777 cosi' costituite: 1) quote associative annuali . . . . . . . . L. 41.043.360.321 2) sottoscrizione per la stampa - feste de l'Unita' . . . . . . . . . . . . " 35.844.153.300 3) proventi finanziari diversi . . . . . . . " 2.875.170.041 4) entrate diverse . . . . . . . . . . . . . " 232.288.017 5) contributi dello Stato . . . . . . . . . . " 22.256.795.098 La incidenza del contributo pubblico e' risultata essere del 21,79% contro il 29,53% del 1985. Le entrate da autofinanziamento (tesseramento, sottoscrizioni) sono state cosi' ripartite: L. 14.140.167.290 al centro del partito; L. 52.833.705.710 alle organizzazioni periferiche. Le somme corrisposte con il finanziamento pubblico sono state ripartite secondo parametri oggettivi e, pertanto, sono state versate alle organizzazioni periferiche L. 10.885.156.913 pari al 48,90% del contributo statale erogato nell'esercizio. I risultati politici ed economici della sottoscrizione ordinaria per la stampa e rafforzamento del partito e della campagna delle feste de l'Unita', sono stati di notevole rilevanza. E', comunque, da sottolineare che nel corso del 1986 si e' registrata una maggiore difficolta' del partito nella realizzazione degli obiettivi proposti. Di notevole rilievo sono stati gli obiettivi conseguiti nelle entrate derivanti dalle quote associative annuali anche se ulteriori, importanti risultati possono essere realizzati attraverso un lavoro diffuso teso a rapportare la quota tessera alla reale capacita' contributiva di ogni singolo iscritto. La direzione del P.C.I. ribadisce che un ulteriore impegno politico-organizzativo nella campagna per l'autofinanziamento attraverso la ripresa generalizzata in tutte le organizzazioni del partito della sottoscrizione individuale, la estensione delle feste di sezione e di zona de l'Unita', un rilancio del reclutamento e l'adeguamento della quota tessera sono gli elementi costitutivi della politica finanziaria di un partito di massa come il nostro e per proseguire nell'azione tesa a conseguire il complessivo riequilibrio economico-finanziario che ha come momento determinante il graduale risanamento - peraltro gia' posto in essere ma non ancora in maniera adeguata - dei bilanci delle singole federazioni. Nel quadro di una diffusa capacita' di iniziativa politica e di correntezza nei flussi finanziari tra le sezioni e le federazioni e da quest'ultime al centro del partito, occorre una piena consapevolezza che essere oggi un moderno partito riformatore di massa e autonomo per attuare il piano triennale di riforma, presuppone lo sviluppo ulteriore della capacita' di autofinanziamento superando quella tendenza ancora presente nella cultura e nella pratica quotidiana a tenere separati la iniziativa politica ed il reperimento delle risorse finanziarie necessarie a sostenerla. La indicazione dell'obiettivo dello 0,50 del reddito puo' costituire una innovazione molto importante: si tratta di applicare, anche se in forme non burocratiche, il principio "da ciascuno secondo le proprie possibilita'" sulla base di un lavoro mirato e organizzato con molta attenzione, eliminando una visione ripetitiva e meccanica nell'attivita' di tesseramento e di proselitismo. La proposta dello 0,50 del reddito e' stata accolta complessivamente bene dalle organizzazioni anche se non tutte saranno in grado di raggiungere gli obiettivi nell'anno in corso. Deve essere chiaro, pero' che si potra' andare avanti in questa direzione solo se ci sara' un impegno dei gruppi dirigenti a tutti i livelli nella politica di autofinanziamento. Solo questo tipo di impegno puo' restituire continuita' al rapporto tra direzione, comitati regionali, federazioni e sezioni fondato su un quadro di trasparenza e di corresponsabilita'. Una crescita della capacita' di autofinanziamento e' la condizione per mettere in atto quegli investimenti che oggi si rendono necessari per la riforma del partito. E' indispensabile, ad esempio, assicurare alle sezioni ed ai centri di iniziativa sedi adatte allo sviluppo della politica. Non va sottaciuto che una delle cause delle difficolta' finanziarie delle federazioni e' costituita dall'elevato canone di affitto pagato da molte sezioni, specie nei centri urbani piu' grandi, che allo stato attuale, assorbe in larga misura le risorse finanziarie derivanti dal tesseramento e dalla sottoscrizione stampa. Altro investimento urgente e necessario al fine di conservare le caratteristiche di partito di massa moderno e autonomo e' quello rivolto alla qualificazione dei "funzionari". La maggior parte delle federazioni e dei comitati regionali impegnati in piani di risanamento finanziario sono andati ad un forte ridimensionamento del numero dei funzionari a tempo pieno con l'estensione del lavoro volontario e part-time. Oggi si tratta di assicurare al "quadro funzionario" una piu' elevata qualificazione culturale e politica e uno status economico che dia certezza e serenita'. Le uscite complessive ammontano a L. 104.008.869.643 con una diminuzione pari all'11,1% rispetto all'esercizio precedente. Le maggiori spese a carattere ordinario rispetto alle previsioni sono compensate da minori spese rappresentate essenzialmente da una minore incidenza degli oneri finanziari. Le maggiori spese, peraltro di carattere straordinario, che hanno determinato il disavanzo di esercizio sono imputabili ai maggiori oneri sostenuti per il XVII Congresso del partito e per le elezioni regionali della Sicilia. La direzione del partito sottolinea la imprescindibile esigenza politica che tutte le organizzazioni, a cominciare dalle Sezioni, provvedano a pubblicare i propri bilanci al fine di rendere conto a tutti i cittadini, dei modi di reperimento dei mezzi finanziari e del loro impiego. La serieta' e la trasparenza della gestione finanziaria debbono continuare ad essere il tratto fondamentale e distintivo della politica finanziaria del PCI. In ottemperanza a quanto disposto dalla vigente normativa, relativa al contributo pubblico al finanziamento dei partiti, la direzione del PCI rende noto che nessuna variazione e' intervenuta rispetto a quanto dichiarato nella relazione allegata al bilancio 1984 in ordine a partecipazioni in societa' di capitali; di conseguenza conferma che l'unica partecipazione diretta del partito in societa' di capitali e' costituita dalla proprieta' del pacchetto azionario della Unita' S.p.a., sede in Roma, via dei Taurini, 19. Suoi dirigenti detengono, inoltre, la proprieta' delle quote delle seguenti societa': Libreria Rinascita S.r.l. sede in Roma; Editori riuniti S.p.a. sede in Roma; Societa' finanziaria editoriale - So.Fin.Ed. S.r.l., sede in Roma; Societa' finanziaria sviluppo industriale - So.Fi.Svind. S.r.l. (attivita' editoriali), sede in Roma. Dalle societa' indicate non deriva al PCI alcun reddito. Con elenco separato, sono stati indicati i soggetti che, in piu' soluzioni, hanno erogato al partito nel corso del 1986 libere contribuzioni per un ammontare annuo superiore a L. 5.000.000. Inoltre, tenuto conto della particolare natura giuridica dei partiti politici, nessuna proprieta' immobiliare risulta intestata direttamente al PCI. Una serie di immobili, diffusi in varie parti del territorio nazionale, di proprieta' di societa' di capitali, le cui quote o azioni sono intestate a singole persone, iscritte al PCI, sono destinate a sedi del partito o di associazioni politiche, culturali e sociali per lo svolgimento delle loro attivita' statutarie. Da nessuna di queste societa' deriva alcun reddito al PCI, comprese le strutture decentrate, al contrario, gravano sul bilancio delle singole organizzazioni spese per investimenti immobiliari finalizzati al rafforzamento del tessuto democratico del Paese. L'amministratore: Renato POLLINI 3. RELAZIONE DEL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI AL BILANCIO FINANZIARIO CONSUNTIVO DEL P.C.I. DELL'ANNO 1986 L'anno 1987 il giorno 18 del mese di marzo, presso la direzione del Partico Comunista Italiano in Roma, via delle Botteghe Oscure n. 4, si e' riunito il collegio composto dai signori: Laterza Giovanni, revisore ufficiale dei conti nominato con decreto ministeriale 18 giugno 1969 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 163 del 1 luglio 1969; Picone Francesco, revisore ufficiale dei conti nominato con decreto ministeriale 15 luglio 1977 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 203 del 26 luglio 1977; Turchi Carlo Luigi, revisore ufficiale dei conti nominato con decreto ministeriale 9 febbraio 1974 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 47 del 20 febbraio 1974. Il predetto collegio e' stato nominato dalla segreteria del Partito Comunista Italiano in data 24 gennaio 1983 in conformita' e per le funzioni di cui alla legge 2 maggio 1974, n. 195, modificata dalle successive n. 659 del 18 novembre 1981, n. 22 del 27 gennaio 1982 e n. 413 dell'8 agosto 1985. Con l'assistenza dell'amministratore del partito, sen. Renato Pollini, il collegio dei revisori da atto di quanto segue: a) la contabilita' e' tenuta secondo le norme previste dal decimo comma dell'art. 4 della suddetta legge 18 novembre 1981, n. 659, ed inoltre l'impianto contabile e' impostato secondo un dettagliato piano dei conti recepito dal libro giornale tenuto con il sistema Olivetti/5320; b) tutte le entrate e le uscite sono documentate da mandati e reversali e/o da appositi giustificativi di spesa. Il collegio passa, quindi all'esame delle varie voci del bilancio al 31 dicembre 1986. Dalle indagini a campione sui documenti, effettuate dal collegio e dalle articolate esposizioni dei sottoconti non sono emersi rilievi di sorta. ENTRATE Ammontano complessivamente a L. 102.251.766.777 e corrispondono sia alle scritture contabili, sia alla ripartizione nelle varie voci previste nelle citate leggi. Si rileva che nei confronti del consuntivo relativo all'anno 1985 le entrate registrano un decremento del 12,83% dovuto prevalentemente all'assenza quasi totale del contributo per elezioni, che si riflette, peraltro, in una diminuzione delle uscite. Nei confronti del consuntivo precedente si segnalano le seguenti principali differenze: a) Contributo dello Stato Ammontano complessivamente, per rimborso spese elettorali, contribuzioni annuali all'attivita' del partito e dei gruppi parlamentari della Sinistra Indipendente, a L. 22.256.795.098. In valore assoluto si registra, quindi, un decremento nei confronti del 1985, di L. 12.393.567.495. Tale decremento si e' verificato perche' nel 1986 sono state effettuate solo le elezioni della regione Sicilia che hanno determinato un rimborso di sole L. 750.355.943. b) Entrate da autofinanziamento Assommano complessivamente a L. 79.884.171.670. Nel merito di alcune voci, si ritiene opportuno precisare quanto segue: a) le quote per il tesseramento indicate in L. 32.136.461.000 costituiscono l'intera entrata nazionale; in proposito, tra le uscite e' rilevato l'importo di L. 26.023.378.854 quale quota parte destinata alle organizzazioni periferiche; b) le quote dell'indennita' che ciascun parlamentare comunista versa al Partito, indicate nell'importo complessivo di L. 8.906.899.321 sono documentate da apposito elenco predisposto dai gruppi parlamentari, allegato al bilancio; c) la voce 5/ b per L. 660.000 evidenzia interessi su titoli pervenuti al P.C.I. per lascito ereditario, come da specifica comunicazione allegata al bilancio 1983; d) la voce 5/ e per complessive L. 2.773.413.542 comprende un forte incremento del contributo del gruppo parlamentare comunista al Parlamento europeo per manifestazioni; e) la voce 5/ c per L. 101.096.499 indicata come interessi su finanziamenti, individua interessi attivi accreditati dalle banche su depositi temporanei e su conti correnti postali; f) la voce 6/ b indicata in L. 34.837.412.000 costituisce l'intera entrata nazionale relativa agli utili delle feste de l'Unita' e sottoscrizioni per la stampa su tutto il territorio nazionale. In proposito si segnala che tra le uscite e' considerata la quota parte di spettanza delle organizzazioni periferiche ammontante a L. 26.810.326.856; g) la voce 6/ c esposta per complessive L. 1.006.741.300 rileva gli introiti derivanti da sottoscrizioni straordinarie; h) la voce 6/ d esposta per L. 232.288.017 evidenzia contributi versati a vario titolo da singoli, deputati e dai gruppi parlamentari del P.C.I. USCITE Ammontano complessivamente a L. 104.008.869.643 e corrispondono sia alle scritture contabili, sia alla ripartizione nelle varie voci previste nelle citate leggi. Si rileva che nei confronti del consuntivo relativo all'anno 1985, le uscite registrano un decremento dell'11,28% per i motivi gia' indicati. Nel merito di alcune voci, si ritiene opportuno precisare quanto segue: 1) La voce "1" attribuzione di contributi, per complessive L. 63.911.463.845 ricomprende quanto segue: I) per quanto concerne la lettera e) (erogazione di contributi alle sedi ed organizzazioni periferiche L. 10.885.156.913) si prende atto che si e' operato sulla base degli accordi stabiliti d'intesa tra la direzione e le organizzazioni periferiche del partito; II) per quanto concerne le quote attribuite alle sedi ed organizzazioni periferiche relativamente a tesseramento (L. 26.023.378.854) e sottoscrizione stampa (L. 26.810.326.856) si rinvia a quanto gia' esposto nella parte entrate. 2) Dalla verifica delle spese per il personale si e' accertato che, nell'ambito della voce comprendente retribuzioni, rimborsi spese e diarie esposte per complessive L. 7.473.704.068, le retribuzioni lorde al personale dipendente ammontano a L. 3.518.599.000 comprensive anche delle somme versate direttamente ai dipendenti a titolo di assegni familiari. Per quanto riguarda poi i contributi previdenziali e assistenziali si precisa che l'ammontare esposto di L. 1.060.524.437 corrisponde alle somme complessivamente pagate all'I.N.P.S. a carico del datore di lavoro. Non risulta alcun debito scaduto nei confronti di tutti gli enti previdenziali essendo stati regolarmente, nei termini previsti, effettuati i relativi pagamenti. 3) Per quanto concerne la voce spese generali occorre precisare alcune componenti di costo e precisamente: I) interessi passivi ed oneri finanziari esposti per L. 6.366.844.506. Tale importo e' conseguente alle esposizioni bancarie variabili nel corso dell'anno ed esattamente corrispondenti al 31 dicembre 1986 come da elenco che segue: Banco di Napoli . . . . . . . . . . . . . . L. 5.172.847.177 Cassa di Risparmio di Roma . . . . . . . . " 3.273.562.213 Banca Popolare di Milano . . . . . . . . . " 3.267.561.602 Nuovo Banco Ambrosiano . . . . . . . . . . " 18.160.821.583 Monte dei Paschi di Siena . . . . . . . . . " 9.665.098.640 ------------- Per una esposizione totale di . . . . . . . L. 39.539.891.215 Compensata da saldi attivi presso banche e c/c postali per . . . . . . . . . " 1.699.764.643 E quindi per un totale di indebitamento al 31 dicembre 1986 per . . . . . . . . . . L. 37.840.126.572 ============== Gli interessi passivi rilevati in bilancio costituiscono l'esatta sommatoria di quanto in proposito addebitato dalle banche per il I, II, III e IV trimestre 1986 nonche' dagli oneri finanziari conseguenti alle temporanee esposizioni nei confronti di organismi di Partito. II) spese di amministrazione, esposte per L. 1.589.644.589 risultano in dettaglio formate da: spese bancarie . . . . . . . . . . . . . . . L. 10.667.824 legali e notarili . . . . . . . . . . . . . . " 36.508.080 assicurazioni . . . . . . . . . . . . . . . . " 72.437.565 mobili, arredi e macchine ufficio . . . . . . " 68.232.929 cancelleria e stampati . . . . . . . . . . . " 78.195.724 spese autoparco . . . . . . . . . . . . . . . " 301.436.544 postelegrafoniche . . . . . . . . . . . . . . " 592.903.348 illuminazione e riscaldamento . . . . . . . . " 200.729.859 costo tessere e bollini . . . . . . . . . . . " 182.480.120 rappresentanza e beneficienza . . . . . . . . " 9.679.577 altre diverse . . . . . . . . . . . . . . . . " 36.373.019 ------------- Totale. . . L. 1.589.644.589 ============== In sintesi, quindi il collegio dei revisori dei conti ha ultimato le sue operazioni di verifica e riscontra l'esatta corrispondenza delle scritture contabili nelle varie voci del bilancio al 31 dicembre 1986 e di cio' da atto. Ne consegue che il bilancio finanziario consuntivo del P.C.I. per l'anno 1986 si sintetizza nelle seguenti cifre: Entrate finanziarie dell'esercizio . . . . . L. 102.251.766.777 Uscite finanziarie dell'esercizio . . . . . . " 104.008.869.643 -------------- Disavanzo finanziario dell'esercizio 1986 . . L. 1.757.102.866 Disavanzo cumulato dei precedenti esercizi . " 23.601.630.351 -------------- Disavanzo residuo alla chiusura dell'esercizio 1986 . . . . . . . . . . . . . . . L. 25.358.733.217 =============== Il Collegio dei revisori dei conti: LATERZA Giovanni - PICONE Francesco - TURCHI Carlo Luigi