Art. 2 
 
 
                      Imputazione dei pagamenti 
 
  1.Al  fine  della  realizzazione  del  cedolino  unico,  a  partire
dall'esercizio 2011, i pagamenti delle competenze fisse e  accessorie
dei dipendenti  delle  amministrazioni  statali  vengono  gestiti  su
capitoli     unici,     nell'ambito     di     ogni     Centro     di
responsabilita'/Programma. 
  2. Le spese per competenze fisse e accessorie di  cui  al  presente
decreto  sono  imputate  alla  competenza  del   bilancio   dell'anno
finanziario in cui vengono disposti i pagamenti. 
  3. Le somme rimaste  da  pagare  alla  fine  di  ciascun  esercizio
finanziario a titolo di competenze accessorie sono  versate,  a  cura
delle amministrazioni  interessate,  sull'apposito  capitolo/articolo
dello stato di previsione  dell'Entrata  del  bilancio  dello  Stato,
istituito per ogni singola amministrazione, di cui  all'art.  12  del
presente decreto. In occasione  dell'emissione  del  pagamento  delle
competenze accessorie, relativo  all'ultima  mensilita'  erogata  nel
corso dell'esercizio, ciascuna amministrazione  dovra'  provvedere  a
definire le  economie  da  accertare  alla  chiusura  dell'esercizio,
nonche' le somme da versare in entrata occorrenti per  il  pagamento,
nell'esercizio successivo, delle competenze accessorie  al  personale
maturate nell'esercizio corrente e non erogate. 
  Ai sensi del decreto del Presidente della  Repubblica  10  novembre
1999, n. 469, art. 2, comma 2, le risorse versate in entrata  saranno
riassegnate in  conto  competenza  al  corrispondente  capitolo/piano
gestionale  della  spesa  dell'esercizio  successivo,  a  seguito  di
specifica richiesta dell'amministrazione interessata. 
  Qualora non sia stato  possibile  seguire  la  suddetta  procedura,
l'amministrazione  potra'  comunque   versare   durante   l'esercizio
successivo le somme rimaste da pagare, sui medesimi capitoli/articoli
di  entrata  del  bilancio  per  la  successiva   riassegnazione   al
capitolo/piano gestionale della spesa.