Art. 2 
 
Norme per evitare l'interruzione del servizio di raccolta e  gestione
            dei rifiuti urbani nel territorio di Palermo 
 
  1. In deroga al divieto di proroga o rinnovo di cui all'articolo 3,
comma 2, del decreto-legge n. 59 del 15 maggio 2012  convertito,  con
modificazioni, dalla legge n. 100  del  12  luglio  2012,  atteso  il
permanere delle condizioni di  emergenza  ambientale  e  ritenuta  la
straordinaria necessita' e  urgenza  di  evitare  il  verificarsi  di
soluzioni di continuita' negli interventi posti in essere  nel  corso
della gestione  della  medesima  emergenza  ambientale,  sino  al  31
dicembre 2013 continuano a produrre effetti, salva diversa previsione
del presente articolo,  le  disposizioni  di  cui  all'ordinanza  del
Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  3887  del  9  luglio  2010
pubblicata nella Gazzetta  Ufficiale  n.  170  del  23  luglio  2010,
limitatamente  agli  interventi  necessari  a:   a)   completare   la
realizzazione  ed  autorizzazione  della  c.d.  sesta   vasca   della
discarica di  Bellolampo  nel  comune  di  Palermo;  b)realizzare  ed
autorizzare, nelle more della piena funzionalita' della citata  sesta
vasca,  speciali  forme  di  gestione  dei  rifiuti;  c)  mettere  in
sicurezza l'intera discarica, garantendo  la  corretta  gestione  del
percolato in essa prodotto e completando il sistema impiantistico  di
trattamento meccanico e biologico dei  rifiuti  urbani,  al  fine  di
pervenire al conferimento in discarica di soli rifiuti  trattati;  d)
migliorare ed incrementare la raccolta differenziata dei rifiuti  nel
territorio del comune di Palermo; e)  implementare  e  completare  il
sistema impiantistico previsto nel piano regionale  di  gestione  dei
rifiuti urbani (( di cui al decreto  del  Ministero  dell'ambiente  e
della tutela del territorio e del mare 11 luglio 2012, pubblicato per
comunicato nella Gazzetta Ufficiale n. 179 del 2 agosto 2012,  ))  al
fine  assicurare  una  corretta  gestione  del  ciclo  integrato  dei
rifiuti. Gli interventi indicati alle lettere dalla a)  alla  c)  del
periodo precedente dovranno essere posti in essere in raccordo con le
eventuali   determinazioni   assunte    dall'autorita'    giudiziaria
competente. 
  2.  Le  funzioni  del  Commissario  previsto   dall'ordinanza   del
Presidente del Consiglio dei ministri di cui al comma l sono affidate
a soggetto  nominato  dal  Presidente  della  regione  siciliana.  Al
soggetto nominato  viene  intestata  apposita  contabilita'  speciale
presso la Tesoreria dello Stato, su cui vengono trasferite le risorse
occorrenti per gli interventi ovvero subentra nella titolarita' della
contabilita' speciale n. 5446/Palermo. (( Il Presidente della Regione
siciliana trasmette semestralmente al Ministro dell'ambiente e  della
tutela del territorio e del mare una  relazione  concernente:  a)  il
monitoraggio  e  la   rendicontazione   economico-finanziaria   degli
interventi sugli impianti di cui al comma 1;  b)  la  rendicontazione
contabile  delle  spese  sostenute   in   relazione   alla   gestione
commissariale; c) le attivita' svolte, anche per il superamento delle
criticita', in relazione allo stato di attuazione delle opere; d)  le
spese sostenute per l'adeguamento degli impianti e un  cronoprogramma
a scalare degli adeguamenti mancanti.  Il  Presidente  della  Regione
siciliana   riferisce   altresi'    alle    competenti    Commissioni
parlamentari, con periodicita'  almeno  semestrale,  sullo  stato  di
avanzamento dei lavori inerenti ai singoli interventi di cui al comma
1 nonche', in maniera dettagliata, sull'utilizzo delle risorse a  tal
fine stanziate. 
  2-bis. Al fine di assicurare il tempestivo rientro all'ordinarieta'
della gestione dei rifiuti, i provvedimenti del Commissario di cui al
comma 2, relativi agli interventi di cui  al  comma  1,  lettera  e),
devono  essere  adottati  previo  parere  vincolante   dei   prefetti
competenti per territorio. )) 
  3. Agli oneri derivanti dall'attuazione del  presente  articolo  si
provvede con le risorse gia' previste per  la  copertura  finanziaria
dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri  di  cui  al
comma 1. 
 
          Riferimenti normativi 
 
              Si trascrive il testo vigente dell'articolo 3, comma 2,
          del decreto-legge n. 59/2012: 
              «2. I commissari delegati,  di  cui  all'ordinanza  del
          Presidente del  Consiglio  10  gennaio  2012,  n.  3994,  e
          all'ordinanza del Presidente del Consiglio 8 febbraio 2012,
          n. 4001,  sono  autorizzati,  per  ulteriori  sei  mesi,  a
          continuare  la  gestione   operativa   della   contabilita'
          speciale, appositamente aperta, ai soli fini dei  pagamenti
          riferiti ad attivita' concluse o in via  di  completamento,
          per la realizzazione, rispettivamente, del Nuovo Auditorium
          parco della musica e della cultura di Firenze e  del  Nuovo
          Palazzo del Cinema e dei congressi  del  Lido  di  Venezia,
          avvalendosi,  per  lo  svolgimento   di   tali   attivita',
          rispettivamente, del comune di  Firenze  e  del  comune  di
          Venezia, senza  nuovi  o  maggiori  oneri  per  la  finanza
          pubblica. Le gestioni commissariali che operano,  ai  sensi
          della  legge  24  febbraio  1992,  n.  225,  e   successive
          modificazioni, alla data di entrata in vigore del  presente
          decreto, non sono suscettibili di proroga o rinnovo, se non
          una sola volta e comunque non oltre il  31  dicembre  2012;
          per  la  prosecuzione   dei   relativi   interventi   trova
          applicazione l'articolo 5, commi 4-ter  e  4-quater,  della
          predetta legge n. 225 del 1992, sentite le  amministrazioni
          locali interessate». 
              L'ordinanza del Presidente del Consiglio  dei  Ministri
          n. 3887 del 9 luglio 2010, pubblicata nella Gazz.  Uff.  23
          luglio  2010,  n.  170,  reca  «Immediati  interventi   per
          fronteggiare la situazione di emergenza  determinatasi  nel
          settore dello smaltimento dei rifiuti urbani nella  regione
          Siciliana». 
              Il decreto del Ministro dell'ambiente  e  della  tutela
          del territorio e del mare 11 luglio  2012,  pubblicato  per
          comunicato nella Gazz. Uff. 2 agosto  2012,  n.  179,  reca
          «Approvazione del «Piano  Regionale  per  la  gestione  dei
          rifiuti in Sicilia»».