IL DIRETTORE GENERALE 
              per il coordinamento e la valorizzazione 
                 della ricerca e dei suoi risultati 
 
  Visto il decreto-legge 9 gennaio 2020, n. 1, convertito con legge 5
marzo 2020, n. 12, recante «Disposizioni  urgenti  per  l'istituzione
del Ministero dell'istruzione  e  del  Ministero  dell'universita'  e
della ricerca», e, in particolare, l'art. 2, comma 1,  che  introduce
l'art. 51-bis del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, con  il
quale e'  stato  istituito  il  Ministero  dell'universita'  e  della
ricerca; 
  Visto in particolare l'art. 4, comma 1 che  stabilisce  che  «[...]
Gli   incarichi   dirigenziali   comunque   gia'   conferiti   presso
l'amministrazione    centrale    del    Ministero    dell'istruzione,
dell'universita' e della ricerca anteriormente alla data  di  entrata
in vigore del presente decreto continuano  ad  avere  efficacia  sino
all'attribuzione dei nuovi incarichi [...]»; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri  n.  140
del 21 ottobre 2019  «Regolamento  concernente  l'organizzazione  del
Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca»; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 7 agosto
2017, registrato alla Corte dei conti in data 1° settembre  2017,  al
n. 1920, come da comunicazione dell'Ufficio di  Gabinetto  di  questo
Ministero prot. MIUR n. 26111 del 1° settembre 2017, con il quale  e'
stato conferito al dott. Vincenzo Di Felice  l'incarico  dirigenziale
di livello generale di direttore della D.G. per il coordinamento,  la
promozione e la valorizzazione della ricerca; 
  Visto il decreto del Capo Dipartimento del  28  febbraio  2019,  n.
350, registrato dal competente Ufficio centrale di bilancio con visto
n. 394 del 6 marzo 2019, con il quale, tra l'altro, viene  attribuita
al direttore preposto alla Direzione generale per  il  coordinamento,
la promozione e  la  valorizzazione  della  ricerca,  la  delega  per
l'esercizio dei poteri di spesa in termini di competenza,  residui  e
cassa  sui  capitoli  di  bilancio  riportati  nell'allegato  «C»  al
suddetto decreto; 
  Vista la legge 28 marzo 1991, n. 113  recante  «Iniziative  per  la
diffusione della cultura scientifica»  cosi'  come  modificata  dalla
legge 10 gennaio 2000, n. 6, intesa a favorire le iniziative  per  la
promozione e  il  potenziamento  delle  istituzioni  impegnate  nella
diffusione della cultura  tecnico-scientifica  (di  seguito  definita
«Legge n. 113/1991»); 
  Considerato che l'art. 1, comma 1 della predetta legge n.  113/1991
delimita gli interventi all'ambito delle scienze matematiche, fisiche
e naturali e alle tecniche derivate; 
  Considerato che la legge n. 113/1991  comprende  tre  strumenti  di
intervento per la realizzazione delle proprie finalita':  «contributi
annuali per  attivita'  coerenti  con  le  finalita'  della  presente
legge», «finanziamento triennale destinato al funzionamento di  enti,
strutture scientifiche, fondazioni, consorzi»; «promozione e  stipula
di  accordi  e  intese  con  altre   amministrazioni   dello   Stato,
universita', altri enti pubblici e privati»; 
  Visto in particolare l'art. 2-ter della citata legge che prevede la
pubblicazione annuale di apposito  bando  per  la  definizione  delle
modalita' e dei criteri per  la  concessione  di  contributi  annuali
individuando,  eventualmente,  tematiche  e  progetti  di   rilevanza
nazionale attorno a cui far convergere le singole iniziative; 
  Visto altresi' l'art. 1,  comma  4  della  legge  n.  113/1991  che
prevede la possibilita' per  il  Ministro  di  promuovere  accordi  e
stipulare  intese  con  le  altre  amministrazioni  dello  Stato,  le
universita' ed altri enti pubblici e privati,  per  la  realizzazione
delle iniziative di cui all'art. 1, comma 1 della legge; 
  Visto il decreto legislativo  n.  33  del  14  marzo  2013  recante
«Riordino della disciplina riguardante gli obblighi  di  pubblicita',
trasparenza e diffusione di informazioni  da  parte  delle  pubbliche
amministrazioni»; 
  Visto il decreto-legge 23  giugno  2014,  n.  90,  recante  «Misure
urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e  per
l'efficienza degli uffici giudiziari» convertito con modificazioni in
legge 11 agosto 2014, n. 114; 
  Visto il decreto ministeriale n. 372 del 7 giugno 2016,  registrato
dalla Corte dei conti il 5 agosto 2016, registro 3225, con il  quale,
ai sensi dell'art. 2-bis della richiamata legge n.  113/1991,  si  e'
proceduto alla ripartizione dello stanziamento per l'anno 2016,  pari
ad euro 6.028.092,00, tra i seguenti strumenti di intervento come  di
seguito precisato: 
    euro 4.014.964,82 per il finanziamento della  seconda  annualita'
della tabella triennale 2015-2017 di cui all'art. 1, comma  3,  della
legge n. 113/1991; 
    euro 667.703,87 per la stipula  di  accordi  e  intese  ai  sensi
dell'art. 1, comma 4, della legge n. 113/1991; 
    euro 1.335.407,75, di cui euro 868.015,04 dedicati alle scuole, a
titolo di contributi annuali ai sensi dell'art. 2-ter della legge  n.
113/1991; 
    euro  10.015,56  per  le  spese  annuali   di   funzionamento   e
monitoraggio del Comitato tecnico-scientifico; 
  Tenuto conto del DMT n. 84406 del 2016 in attuazione dell'art.  15,
comma 2, lettera a) del decreto-legge n. 193/2016, con cui  e'  stata
effettuata, per il cap 7230/5  esercizio  2016,  una  diminuzione  di
competenza e cassa sullo stanziamento  pari  a  euro  1.000.000,00  a
seguito della quale per detto capitolo risulta in competenza la somma
di euro 5.028.092,00; 
  Visto il D.D. n. 3577 del 22 dicembre 2016 con il  quale  e'  stata
impegnata la somma di euro  4.014.964,82,  sul  cap.7230/5  esercizio
2016, in favore degli enti beneficiari dei contributi  relativi  alla
tabella triennale 2015-2017, seconda annualita'; 
  Vista la nota MIUR prot. n. 25464 del  23  dicembre  2016,  con  la
quale e' stata avanzata richiesta di conservazione in bilancio  della
somma  pari  a  euro  1.011.808,22  residua  di  competenza  per   il
cap.7230/5, anno 2016; 
  Vista la nota n. 725 del 23 gennaio 2017, con  la  quale  l'Ufficio
centrale  di  bilancio  presso  il  MIUR  ha  comunicato   l'avvenuta
registrazione  della   richiesta   di   conservazione   in   bilancio
sopracitata; 
  Ritenuto di dover rimodulare proporzionalmente  la  somma  di  euro
1.011.808,22, rispetto a quanto previsto dal decreto ministeriale  di
riparto n. 372 del 7 giugno 2016, per l'esercizio  finanziario  2016,
tra i tre strumenti indicati, accordi e intese, contributi annuali  e
per   le   spese   funzionamento   e   monitoraggio   del    Comitato
tecnico-scientifico, come di seguito precisato: 
    euro 671.182,90, di cui euro 436.268,89 dedicati alle  scuole,  a
titolo di contributi annuali ai sensi dell'art. 2-ter della legge  n.
113/1991; 
    euro 335.591,45 per la stipula  di  Accordi  e  intese  ai  sensi
dell'art. 1, comma 4, della legge n. 113/1991; 
    euro  5.033,87  per  le  spese   annuali   di   funzionamento   e
monitoraggio del Comitato tecnico-scientifico; 
  Visto il D.D. del 4 dicembre 2017, n. 3472, registrato dalla  Corte
dei conti in data 28 dicembre 2017, n. 1411 con  il  quale  e'  stata
impegnata sul cap.7230/05 la somma di  euro  1.011.808,22,  esercizio
finanziario 2017, residui lettera f) anno 2016 cosi' ripartita: 
    euro 671.182,90, di cui euro 436.268,89 dedicati alle  scuole,  a
titolo di contributi annuali ai sensi dell'art. 2-ter della legge  n.
113/1991; 
    euro 335.591,45 per la stipula  di  accordi  e  intese  ai  sensi
dell'art. 1, comma 4, della legge n. 113/1991; 
    euro  5.033,87  per  le  spese   annuali   di   funzionamento   e
monitoraggio del Comitato tecnico-scientifico; 
  Visto il decreto ministeriale n. 150 del 16 marzo 2017,  registrato
dalla Corte dei conti in data 19 maggio 2017, n. 845, con  il  quale,
ai sensi dell'art. 2-bis della legge n.  113/1991,  si  e'  proceduto
alla ripartizione dello stanziamento per l'anno 2017,  pari  ad  euro
8.028.092,00, tra i seguenti strumenti di intervento, come di seguito
precisato: 
    euro 5.916.010,30 per il  finanziamento  della  terza  annualita'
della tabella triennale 2015-2017 di cui all'art. 1,  comma  3  della
legge n. 113/1991; 
    euro  1.300.000,00  a  titolo  di  contributi  annuali  ai  sensi
dell'art. 2-ter della legge n. 113/1991; 
    euro 800.000,00 per la stipula  di  accordi  e  intese  ai  sensi
dell'art. 1, comma 4, della legge n. 113/1991; 
    euro  12.081,70  per  le  spese  annuali   di   funzionamento   e
monitoraggio del Comitato tecnico-scientifico; 
  Visto il D.D. del 2 ottobre 2017, n. 2607, registrato  dalla  Corte
dei conti in data 11 ottobre 2017, n.  922  con  il  quale  e'  stata
impegnata sul cap.7230/05 la somma di  euro  2.112.081,70,  esercizio
finanziario 2017 cosi' ripartita: 
    euro  1.300.000,00  a  titolo  di  contributi  annuali  ai  sensi
dell'art. 2-ter della legge n. 113/1991; 
    euro 800.000,00 per la stipula  di  accordi  e  intese  ai  sensi
dell'art. 1, comma 4, della legge n. 113/1991; 
    euro  12.081,70  per  le  spese  annuali   di   funzionamento   e
monitoraggio del Comitato tecnico-scientifico; 
  Visto il decreto ministeriale n. 191 del 2 marzo  2018,  registrato
dalla Corte dei conti in data 21 marzo 2018, n. 1-526 con  il  quale,
ai sensi dell'art. 2-bis della legge n.  113/1991,  si  e'  proceduto
alla ripartizione dello stanziamento per l'anno 2018,  pari  ad  euro
8.028.092,00, tra i seguenti strumenti di intervento, come di seguito
precisato: 
    euro 5.916.010,30 per il  finanziamento  della  prima  annualita'
della tabella triennale 2018-2020 di cui all'art. 1,  comma  3  della
legge n. 113/1991; 
    euro 800.000,00 per la stipula  di  accordi  e  intese  ai  sensi
dell'art. 1, comma 4, della legge n. 113/1991; 
    euro  1.300.000,00  a  titolo  di  contributi  annuali  ai  sensi
dell'art. 2-ter della legge n. 113/1991; 
    euro  12.081,70  per  le  spese  annuali   di   funzionamento   e
monitoraggio del Comitato tecnico-scientifico; 
  Vista la nota MIUR prot. n. 21736 del 21 dicembre 2018 con la quale
e' stata richiesta all'Ufficio centrale di bilancio presso il MIUR la
conservazione in bilancio dei fondi 2018, residui lettera F), per  un
importo totale pari a euro 2.100.000,00 di cui  euro  800.000,00  per
accordi e intese e euro 1.300.000,00 per i contributi annuali; 
  Vista la nota prot. MIUR n. 993 del 21 gennaio 2019  con  la  quale
l'Ufficio  centrale  di  bilancio  presso  il  MIUR   ha   comunicato
l'avvenuta registrazione della sopracitata richiesta di conservazione
in bilancio; 
  Vista la nota MIUR prot. n. 22170  del  13  dicembre  2019  con  la
quale, ai sensi dell'art. 4-quater, comma  1,  del  decreto-legge  18
aprile 2019, n. 32,  convertito  con  modificazioni  dalla  legge  14
giugno 2019, n.  55,  e'  stata  richiesta  all'Ufficio  centrale  di
bilancio presso il MIUR la conservazione in bilancio dei fondi  2018,
residui lettera F), per un importo totale pari a euro 2.100.000,00 di
cui euro 800.000,00 per accordi e intese e euro  1.300.000,00  per  i
contributi annuali; 
  Vista la nota prot. MIUR n. 2 del  2  gennaio  2020  con  la  quale
l'Ufficio centrale di bilancio  presso  il  MIUR  comunica  la  presa
d'atto della richiesta di conservazione in  bilancio  sottoposta  con
nota prot. n. 22170 del 13 dicembre 2019; 
  Visto il decreto ministeriale n. 719 del 5 agosto  2019  registrato
dalla Corte dei conti in data 13 settembre 2019,  n.  1-3013  con  il
quale, ai sensi dell'art.  2-bis  della  legge  n.  113/1991,  si  e'
proceduto alla ripartizione dello stanziamento per l'anno 2019,  pari
ad euro 8.028.092,00, tra i seguenti strumenti di intervento, come di
seguito precisato: 
    euro 5.916.010,30 per il finanziamento della  seconda  annualita'
della tabella triennale 2018-2020 di cui all'art. 1,  comma  3  della
legge n. 113/1991; 
    euro 800.000,00 per la stipula  di  accordi  e  intese  ai  sensi
dell'art. 1, comma 4, della legge n. 113/1991; 
    euro  1.300.000,00  a  titolo  di  contributi  annuali  ai  sensi
dell'art. 2-ter della legge n. 113/1991; 
    euro  12.081,70  per  le  spese  annuali   di   funzionamento   e
monitoraggio del Comitato tecnico-scientifico; 
  Vista la nota MIUR prot. n. 21168 del 13 dicembre 2019 con la quale
e' stata richiesta all'Ufficio centrale di bilancio presso il MIUR la
conservazione in bilancio dei fondi 2019, residui lettera F), per  un
importo totale pari a euro 2.100.000,00 di cui  euro  800.000,00  per
accordi e intese e euro 1.300.000,00 per i contributi annuali; 
  Vista la nota prot. MIUR n. 3 del  2  gennaio  2019  con  la  quale
l'Ufficio  centrale  di  bilancio  presso  il  MIUR   ha   comunicato
l'avvenuta registrazione della sopracitata richiesta di conservazione
in bilancio; 
  Visto il decreto ministeriale n. 556 del 28 agosto 2020, registrato
all'Ufficio centrale di bilancio in data 10 settembre 2020, n. 551  e
registrato alla Corte dei conti in data 14 settembre 2020,  n.  1875,
con il quale, ai sensi dell'art. 2-bis della legge n. 113/1991, si e'
proceduto alla ripartizione dello stanziamento per l'anno 2020,  pari
a di euro 8.028.092,00, tra i seguenti strumenti di intervento,  come
di seguito precisato: 
    euro 5.916.010,30 per il finanziamento della  seconda  annualita'
della tabella triennale 2018-2020 di cui all'art. 1, comma  3,  della
legge n. 113/1991; 
    euro 1.810.000,00 per la stipula di accordi  e  intese  ai  sensi
dell'art. 1, comma 4, della legge n. 113/1991; 
    euro 300.000,00 a titolo di contributi annuali ai sensi dell'art.
2-ter della legge n. 113/1991; 
    euro  2.081,70  per  le  spese   annuali   di   funzionamento   e
monitoraggio del Comitato tecnico-scientifico; 
  Ritenuto opportuno utilizzare i  fondi  ancora  disponibili  per  i
contributi  annuali  e  per  gli  Accordi   e   intese,   provenienti
dall'esercizio finanziario 2016 congiuntamente a quelli stanziati per
l'anno 2017, 2018, 2019 e 2020; 
  Ritenuto altresi' opportuno procedere con  un  unico  provvedimento
alla definizione delle regole e delle modalita' per la concessione di
contributi annuali previsti dalla legge n. 113/1991 all'art. 2-ter  e
per il finanziamento degli accordi e delle intese di cui all'art.  1,
comma 4, della stessa legge; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
                          Ambito operativo 
 
  1. Il presente bando definisce le regole  e  le  modalita'  per  la
presentazione e la relativa  valutazione  delle  domande  finalizzate
alla concessione dei contributi previsti dalla legge  n.  113/1991  e
successive modificazioni  ed  integrazioni  e,  in  particolare,  dei
seguenti strumenti di intervento: 
    contributi annuali ai sensi dell'art. 2-ter; 
    accordi e intese ai sensi dell'art. 1, comma 4. 
  2. In coerenza con quanto  previsto  dall'art.  1  della  legge  n.
113/1991 e successive modificazioni ed integrazioni,  la  concessione
dei  contributi  previsti  dal  presente  bando  e'   finalizzata   a
promuovere    e    favorire    la    diffusione     della     cultura
tecnico-scientifica, intesa come cultura delle  scienze  matematiche,
fisiche e naturali e  come  cultura  delle  tecniche  derivate,  e  a
contribuire  alla  tutela  e   alla   valorizzazione   dell'imponente
patrimonio tecnico-scientifico di  interesse  storico  conservato  in
Italia. 
  2.1. In particolare,  i  progetti  oggetto  delle  domande  per  la
concessione dei contributi annuali  disciplinati  dal  Titolo II  del
presente  bando  debbono  perseguire  una  o  piu'   delle   seguenti
finalita': 
    a) promozione della ricognizione sistematica delle  testimonianze
storiche delle scienze e delle tecniche conservate nel Paese, nonche'
delle risorse bibliografiche e documentali per le ricerche di  storia
delle scienze e delle tecniche; 
    b)  incentivazione,  anche  mediante  la  collaborazione  con  le
universita' e altre istituzioni italiane e straniere, delle attivita'
di  formazione  ed  aggiornamento  professionale  richieste  per   la
gestione dei musei, città-centri delle scienze e delle  tecniche  che
ci si propone di potenziare o di istituire; 
    c)  sviluppo  della  ricerca  e   della   sperimentazione   delle
metodologie per un'efficace didattica della scienza  e  della  storia
della scienza, con particolare attenzione per l'impiego  delle  nuove
tecnologie; 
    d) promozione dell'informazione e della divulgazione  scientifica
e storico-scientifica, sul piano nazionale  e  internazionale,  anche
mediante  la  realizzazione  di  iniziative   espositive,   convegni,
realizzazioni editoriali e multimediali; 
    e) promozione della cultura tecnico-scientifica nelle  scuole  di
ogni ordine e  grado,  anche  attraverso  un  migliore  utilizzo  dei
laboratori scientifici e di  strumenti  multimediali,  coinvolgendole
con iniziative capaci di favorire la comunicazione con il mondo della
ricerca e  della  produzione,  cosi'  da  far  crescere  una  diffusa
consapevolezza sull'importanza della scienza e della  tecnologia  per
la vita quotidiana e per lo sviluppo sostenibile della societa'. 
  2.2 I  progetti  oggetto  delle  domande  per  la  concessione  dei
contributi  relativi  agli  accordi  di  programma  disciplinati  dal
Titolo III del presente bando debbono perseguire  una  o  piu'  delle
seguenti finalita': 
    a) riorganizzare e  potenziare  le  istituzioni  impegnate  nella
diffusione della cultura tecnico-scientifica e  nella  valorizzazione
del patrimonio  tecnico-scientifico  di  interesse  storico,  nonche'
favorire l'attivazione di  nuove  Istituzioni  e  città-centri  delle
scienze e delle tecniche sull'intero territorio nazionale; 
    b) promozione della ricognizione sistematica delle  testimonianze
storiche delle scienze e delle tecniche conservate nel Paese, nonche'
delle risorse bibliografiche e documentali per le ricerche di  storia
delle scienze e delle tecniche; 
    c)  incentivazione,  anche  mediante  la  collaborazione  con  le
universita' e altre istituzioni italiane e straniere, delle attivita'
di  formazione  ed  aggiornamento  professionale  richieste  per   la
gestione dei musei, città-centri delle scienze e delle  tecniche  che
ci si propone di potenziare o di istituire; 
    d)  sviluppo  della  ricerca  e   della   sperimentazione   delle
metodologie per un'efficace didattica della scienza  e  della  storia
della scienza, con particolare attenzione per l'impiego  delle  nuove
tecnologie; 
    e) promozione dell'informazione e della divulgazione  scientifica
e storico-scientifica, sul piano nazionale  e  internazionale,  anche
mediante  la  realizzazione  di  iniziative   espositive,   convegni,
realizzazioni editoriali e multimediali; 
    f) promozione della cultura tecnico-scientifica nelle  scuole  di
ogni ordine e  grado,  anche  attraverso  un  migliore  utilizzo  dei
laboratori scientifici e di  strumenti  multimediali,  coinvolgendole
con iniziative capaci di favorire la comunicazione con il mondo della
ricerca e  della  produzione,  cosi'  da  far  crescere  una  diffusa
consapevolezza sull'importanza della scienza e della  tecnologia  per
la vita quotidiana e per lo sviluppo sostenibile della societa'. 
  2.2.1 Saranno tenuti in maggiore considerazione i progetti volti  a
promuovere una  migliore  fruibilita'  delle  attivita'  nel  periodo
post-Covid,  che  sappiano  coinvolgere  attivamente  i  cittadini  e
sensibilizzare gli stakeholders sulle tematiche di maggiore rilevanza
in ambito scientifico, attraverso strategie di rete a livello locale,
nazionale o internazionale e  attraverso  approcci  multi-canale,  in
grado di coinvolgere diversi attori, tipi di pubblico e settori della
conoscenza.