(( Art. 1 - ter 
 
             Contributo a fondo perduto per le start-up 
 
  1. Per l'anno 2021 e' riconosciuto un contributo  a  fondo  perduto
nella misura massima di euro 1.000 ai soggetti  titolari  di  reddito
d'impresa che hanno attivato la partita IVA dal 1° gennaio 2018 al 31
dicembre 2018, la cui attivita' d'impresa, in  base  alle  risultanze
del registro delle imprese tenuto  presso  la  Camera  di  commercio,
industria, artigianato e agricoltura, e' iniziata nel corso del 2019,
ai quali non spetta il contributo di cui all'articolo 1 del  presente
decreto in quanto l'ammontare  medio  mensile  del  fatturato  e  dei
corrispettivi dell'anno 2020 non e' inferiore almeno del 30 per cento
rispetto  all'ammontare   medio   mensile   del   fatturato   e   dei
corrispettivi dell'anno 2019,  purche'  siano  rispettati  gli  altri
requisiti e le altre condizioni previsti dal suddetto articolo 1. 
  2.  Si  applicano,   in   quanto   compatibili,   le   disposizioni
dell'articolo 1 del presente decreto. 
  3. I contributi a fondo perduto riconosciuti ai sensi del  comma  1
sono concessi nel limite di spesa di 20 milioni di  euro  per  l'anno
2021. 
  4. Con decreto del Ministro  dell'economia  e  delle  finanze  sono
stabiliti i criteri e le modalita' di attuazione  delle  disposizioni
di cui al presente articolo, anche ai fini del rispetto del limite di
spesa di cui al comma 3. 
  5. Agli oneri derivanti dal presente articolo, pari a 20 milioni di
euro per l'anno 2021, si provvede mediante  corrispondente  riduzione
del Fondo di cui all'articolo 1, comma 200, della legge  23  dicembre
2014,  n.  190,  come  rifinanziato  dall'articolo  41  del  presente
decreto. )) 
 
          Riferimenti normativi 
 
              - Si riporta il testo del  comma  200  dell'articolo  1
          della legge 23 dicembre 2014, n. 190 (Disposizioni  per  la
          formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato): 
                «200.  Nello  stato  di  previsione   del   Ministero
          dell'economia e delle finanze e' istituito un Fondo per far
          fronte ad esigenze indifferibili  che  si  manifestano  nel
          corso della gestione, con la dotazione  di  27  milioni  di
          euro per l'anno 2015 e  di  25  milioni  di  euro  annui  a
          decorrere dall'anno 2016. Il Fondo e' ripartito annualmente
          con uno o piu' decreti del  Presidente  del  Consiglio  dei
          ministri su proposta del  Ministro  dell'economia  e  delle
          finanze. Il  Ministro  dell'economia  e  delle  finanze  e'
          autorizzato  ad  apportare  le  occorrenti  variazioni   di
          bilancio.»