REGOLAMENTO PER L'ESECUZIONE DEL TESTO UNICO DELLE NORME SULLA DISCIPLINA DELLA CIRCOLAZIONE STRADALE Art. 1. (Art. 2 del Testo Unico) Centro abitato. - Per insieme continuo di edifici e' da intendere un raggruppamento di fabbricati in numero superiore a 25, che noti presenti soluzione di continuita', tranne per le strade e aree ad esso circostatiti o adiacenti. Agli Stessi fini e da considerare l'agglomerato costituito da non meno di 25 fabbricati. L'apposito segnale e' quello che indica la localita', e ha le caratteristiche di cui alle figure 97-a e 97-b. Esso puo' essere collocato al confine territoriale del Comune quando deve indicare l'inizio geografico della localita', ma per i fini dell'applicazione delle norme contenute nel titolo VIII del Testo Unico e relative ai centri abitati, detto segnale deve essere collocato ad una distanza variabile tra i 100 e i 200 metri dall'effettivo inizio degli abitati. In tal caso il segnale di localita' deve essere integrato dagli appositi segnali prescrittivi: limitazione di velocita' (art. 56), divieto di segnalazioni acustiche (art. 57). Corsia. - La suddivisione in corsie della carreggiata deve essere effettuata mediante appositi segni sulla pavimentazione. La larghezza della corsia puo' variare da un minimo urbano di m. 2,80 ad un massimo extraurbano di m. 4,00, salvo eccezioni imposte da situazioni particolari, quali esigenze di traffico e condizioni geometriche della strada. Quando le corsie non sono delimitate o non sono visibili l'utente e' tenuto a comportarsi con le stesse modalita' e cautele che regolano la marcia nelle corsie delimitate. Le corsie si suddividono in: a) Corsia di canalizzazione: destinata all'incanalamento dei veicoli in prossimita' delle zone di manovra degli incroci; b) Corsie di variazione di velocita': destinate o al rallentamento dei veicoli in uscita all'accelerazione dei veicoli in entrata; c) Corsia esterna: prima corsia a destra, nel senso di marcia, di una carreggiata a piu' corsie; d) Corsia interna: corsia esterna di sinistra, nel senso di marcia di una carreggiata a piu' corsie; e) Corsia centrale: corsia mediana di una strada a carreggiata unica a numero dispari di corsie, normalmente da utilizzare nei sorpassi nei due sensi; f) Corsia di sosta: corsia sulla quale e' consentita la sosta dei veicoli in fila. Banchina. - E' quella parte della strada compresa tra il bordo della carreggiata e il limite della sede stradale. Normalmente la banchina e' preclusa al transito dei veicoli; tuttavia e' consentita la sosta di emergenza dei veicoli se la banchina e' pavimentata. Spartitraffico o isole di traffico. Funzione. - Le isole di traffico costruite sulla carreggiata stradale debbono assolvere principalmente alle seguenti funzioni: 1) separare e distanziare punti di conflitto delle correnti veicolari; 2) definire gli angoli di intersezione delle traiettorie veicolari; 3) controllare la velocita', mediante deviazione con curve di raggio determinato od "effetto imbuto"; 4) separare le correnti di verso eguale o contrario; 5) separare le correnti di svolta; 6) direzionare le correnti verso punti determinati per compiere determinate manovre; 7) creare zone di sicurezza ovvero di sosta per pedoni; 8) permettere l'installazione di cartelli o semafori. Coppa giratoria. - Puo' essere costituita da una pedana, oppure da una colonnina luminosa a luce fissa o lampeggiante o ancora dal basamento di un gruppo semaforico. Crocevia. - Il crocevia e' l'intersezione a quattro bracci formato da due strade intersecantisi di angolo approssimativamente retto. Incrocio ad "X" - E' l'intersezione a quattro bracci formata da due strade che si intersecano obliquamente con angolo diverso da 90°. Incrocio a "T" - E' una intersezione a tre bracci dei quali uno e' approssimativamente il prolungamento di un altro ed il terzo interseca i primi due formando un angolo compreso tra i 75° e 150°. Intersezione ad "Y" - E' una intersezione generica a tre bracci. Intersezione multipla - E' una intersezione a 5 o piu' bracci. Interscambio - E' il complesso di rampe ed opere stradali relative ad un'intersezione a livelli diversi per consentire lo scambio delle correnti di traffico eliminandone i punti di conflitto. Curva - La visibilita' si intende limitata allorquando un veicolo, in rapporto alla propria velocita', non abbia la visuale libera per una distanza pari almeno alla distanza di arresto. Si definisce distanza di arresto lo spazio totale percorso da un veicolo misurato dall'istante in cui il conducente percepisce la necessita' di frenare all'istante in cui il veicolo si arresta.