REGOLA TECNICA DI PREVENZIONE INCENDI PER L'INSTALLAZIONE ED ESERCIZIO DI APPARECCHI DI EROGAZIONE, AD USO PRIVATO, DI GAS NATURALE, PER AUTOTRAZIONE. 1.1. Termini, definizioni e tolleranze dimensionali. Per i termini, le definizioni e le tolleranze dimensionali si rimanda a quanto stabilito con decreto ministeriale 30 novembre 1983 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 339 del 12 dicembre 1983) e successive modifiche ed integrazioni. Inoltre, ai fini della presente regola tecnica, si definisce: a) VRA (vehicle refuelling appliance): apparecchio di erogazione di gas naturale di portata massima 20 m ³/h (s.t.p.) per il rifornimento di veicoli alimentati a gas naturale compresso; b) Reflusso: Situazione anormale in cui il compressore e' esposto ad un flusso di gas di ritorno dalla bombola a bordo del veicolo; c) Pressione massima ammissibile (ps ): Massima pressione per la quale il VRA e' progettato. Tale pressione deve essere specificata dal costruttore; d) Pressione di scoppio: pressione che causa la rottura e la conseguente perdita di fluido dal VRA; e) Dispositivo antistrappo: dispositivo progettato per fratturarsi o sganciarsi nel caso di rottura accidentale, posto tra la manichetta di erogazione e il VRA. Il dispositivo deve chiudere la l'alimentazione al fine di fermare la fuoriuscita di gas naturale, minimizzandone le perdite; f) Valvola di eccesso di flusso: dispositivo, posto tra la condotta di alimentazione e il VRA, progettato per interrompere il flusso di gas nel caso di asportazione accidentale del VRA. Il dispositivo deve arrestare la fuoriuscita di gas naturale, minimizzandone le perdite. g) Tettoia: sistema di protezione dagli agenti atmosferici, eventualmente gia' previsto dal costruttore; h) Persona competente: persona che e' addestrata, esperta ed abilitata ad eseguire gli interventi sulle reti di alimentazione del gas, sulle tubazioni e sui VRA; k) Persona istruita: persona che possiede un'adeguata formazione, prestata a cura dell'installatore o fabbricante del VRA, sulla conduzione del sistema di erogazione, sui pericoli ed inconvenienti che possano derivare dall'uso e sui relativi dispositivi e comandi di emergenza, in modo da garantire la corretta esecuzione delle operazioni di erogazione; i) Unita' di compressione: Componente del VRA che consiste in una unita' che comprime il gas naturale mediante uno o piu' compressori, incluse tutte le sue relative tubazioni e accessori; l) Serbatoio di recupero: Serbatoio che riceve il gas dalla sezione ad alta pressione dell'installazione e lo depressurizza alla fine del ciclo di rifornimento fino alla pressione dell'ingresso del VRA. Esso puo' anche servire per raccogliere i liquidi drenati, e per depressurizzare il VRA; m) Sistema di erogazione: Insieme di dispositivi attraverso i quali il gas naturale compresso viene erogato al veicolo; esso include almeno un VRA, una manichetta di erogazione, un sistema antistrappo ed un connettore; n) Essiccatore: sistema che riduce il contenuto d'acqua del gas naturale; o) Dispositivo di trattamento gas: Dispositivo per filtrare e/o rimuovere costituenti indesiderati (umidita', polveri, liquidi e vapori) dal gas naturale; p) Separatore di liquido: Dispositivo che provoca la caduta di qualsiasi liquido presente nel gas naturale, per la sua successiva raccolta; q) Gas naturale: gas come definito nel DECRETO 19 febbraio 2007 «Approvazione della regola tecnica sulle caratteristiche chimico-fisiche e sulla presenza di altri componenti nel gas combustibile da convogliare»; r) Manichetta di erogazione: tubo di collegamento tra VRA e connettore di erogazione. Puo' essere avvolgibile a spirale o lineare; s) Connettore di erogazione: dispositivo che permette il collegamento e lo scollegamento rapido della manichetta di erogazione del carburante gassoso (CNG) all'attacco di rifornimento posto a bordo del veicolo; t) Attacco di rifornimento di bordo di gas naturale compresso (CNG): dispositivo installato su un veicolo, che riceve il connettore di erogazione e permette il trasferimento di carburante gassoso dal VRA; u) Distanza misurata con il metodo del filo teso: distanza tra due punti in presenza di un ostacolo misurata lungo la linea di minimo percorso (filo teso) che evita l'ostacolo (vedi esempi allegato C).