Art. 4. Struttura del bilancio di previsione 1. Il bilancio annuale di previsione espone le entrate e le spese per il funzionamento della giustizia amministrativa, in coerenza con i principi contenuti nella l. n. 196 del 2009 e con il regolamento di organizzazione. Le spese, nel loro complessivo importo, non possono superare le entrate. 2. La proiezione triennale dei conti di previsione e' redatta per programmi, con la disaggregazione prevista dal comma 7. 3. Le entrate sono costituite dall'importo dei fondi annualmente iscritti nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze. Sono altresi' iscritte, quali poste di entrata, le somme non impegnate nel corso dell'esercizio precedente a quello di riferimento. Le entrate, organizzate in un unico titolo, sono ripartite nelle seguenti categorie: a) categoria I): entrate provenienti dal bilancio dello Stato; b) categoria II): entrate eventuali; c) categoria III): avanzo di amministrazione presunto al 31 dicembre dell'anno precedente a quello cui si riferisce il bilancio di previsione. 4. All'interno delle categorie, ai fini della gestione, le entrate sono ripartite secondo l'oggetto in capitoli, con una specifica denominazione. 5. Le spese sono ripartite in cinque programmi, riferiti al perseguimento di obiettivi d'istituto omogenei, e in capitoli per la loro gestione, secondo l'oggetto specifico. Ogni programma e' affidato ad un unico centro di responsabilita'. Sulla base dell'organizzazione centrale e territoriale del sistema della giustizia amministrativa: a) il primo programma e' intestato al segretario generale; b) il secondo programma e' intestato al segretario C.d.S.; c) il terzo programma e' intestato al segretario TT.aa.rr.; d) il quarto programma e' intestato al direttore generale per le risorse umane, organizzative, finanziarie e materiali; e) il quinto programma e' intestato al direttore generale per le risorse informatiche e statistiche. 6. Il segretario generale, cui e' affidata la gestione delle spese strumentali comuni a piu' uffici, convoca con regolarita' riunioni di coordinamento dei responsabili dei programmi per esaminare l'andamento della spesa, lo stato di attuazione delle iniziative in corso, l'impostazione di nuove iniziative e per predisporre gli elementi per riferire al Consiglio di presidenza. 7. I programmi presentano al loro interno, in modo distinto e aggregato, le spese correnti per il personale, per l'informatica, per beni e servizi e in conto capitale. All'interno di ogni aggregato le spese sono suddivise in capitoli, ai fini della gestione e della rendicontazione; i capitoli indicano la natura rimodulabile o non rimodulabile, discrezionale o obbligatoria delle spese. 8. Su un apposito capitolo e' iscritto il fondo di riserva per un importo non superiore al 4 per cento delle spese di parte corrente. Su tale fondo confluisce, in corso d'esercizio finanziario, l'eventuale differenza tra l'importo complessivo delle economie accertate in sede di conto finanziario dell'esercizio precedente e quello indicato quale posta di entrata nel bilancio di previsione per le spese non impegnate.