(Allegato 1-art. 2)
                               Art. 2. 
 
       Attivita' istruttoria per le deliberazioni del Comitato 
 
    1. Fatti salvi i casi previsti dalla legge, per l'esercizio delle
attribuzioni  individuate  dall'art.  1,   comma   1,   del   decreto
legislativo  5  dicembre  1997,  n.  430,  riferite  a  questioni  di
particolare rilevanza generale e intersettoriale,  il  Comitato  puo'
costituire, con propria delibera, commissioni o gruppi di lavoro  per
lo studio, la valutazione e la formulazione di proposte su  specifici
argomenti, con sede presso la Presidenza del Consiglio dei ministri. 
    2.  La  proposta,   da   sottoporre   all'esame   del   Comitato,
sottoscritta dal Ministro competente o dal suo Capo di Gabinetto,  e'
corredata, a pena di  irricevibilita',  oltre  che  della  necessaria
documentazione  istruttoria,  da  una  scheda  di  sintesi  che  deve
esplicitare gli elementi individuati dai commi  da  3  a  5,  nonche'
l'analisi costi benefici o altra metodologia di valutazione nei  casi
dei progetti e programmi di investimento di cui all'art. 1, comma  2,
facendo anche riferimento agli obiettivi  della  Strategia  nazionale
per lo sviluppo sostenibile ed in coerenza con gli  altri  indicatori
di  sviluppo  sostenibile,  individuati  con  apposita  delibera  del
CIPESS.  La  proposta  deve,  altresi',  contenere   le   schede   di
monitoraggio  dello  stato  di   attuazione   degli   interventi   di
investimento pubblico, identificati con il relativo Codice  unico  di
progetto  (CUP),  cui  si  riferisce  la  proposta  medesima  nonche'
l'asseverazione,  sotto  i  profili   della   completezza   e   della
correttezza, che i dati anagrafici, finanziari, fisici e  procedurali
concernenti l'opera o il progetto relativo alla proposta  stessa  che
confluiscono nella Banca dati delle amministrazioni pubbliche (BDAP),
istituita  presso  la  Ragioneria  generale  dello  Stato  ai   sensi
dell'art. 13 della legge n. 196 del 2009, sono aggiornati al  momento
della proposta stessa. 
    3. L'oggetto della proposta deve identificare: 
      a) il contenuto della decisione sottoposta al CIPESS; 
      b) il documento pluriennale di programmazione di cui all'art. 2
del decreto legislativo 29 dicembre 2011,  n.  228,  di  riferimento,
ovvero il pertinente documento di programmazione  settoriale  vigente
in cui e' inserito l'intervento da sottoporre al CIPESS; 
      c) la localizzazione territoriale dell'intervento ovvero l'area
territoriale di impatto della decisione; 
      d) il costo del progetto o dell'intervento,  del  piano  o  del
programma, ovvero l'ammontare  dell'assegnazione  richiesta  o  delle
risorse da ripartire; 
      e) il finanziamento richiesto al CIPESS, l'eventuale fabbisogno
residuo, nonche' l'indicazione delle altre fonti di  co-finanziamento
con il relativo stato di utilizzo; 
      f) per i finanziamenti statali,  un  quadro  finanziario  delle
risorse oggetto della delibera e della loro allocazione nel  bilancio
dello Stato (amministrazione titolare  dell'intervento;  capitolo  di
bilancio; risorse iscritte in conto competenza e  in  conto  residui,
eventuale quota in  perenzione;  quota  gia'  trasferita;  operazioni
finanziarie attivate, con evidenza  della  quota  gia'  utilizzata  a
valere su contributi pluriennali); 
      g) il cronoprogramma aggiornato dell'iter  progettuale  e/o  lo
stato di realizzazione  e/o  di  avanzamento  procedurale,  fisico  e
finanziario del progetto o dell'intervento. I relativi dati, per ogni
CUP,  devono  coincidere  con  quanto  riportato  nella   scheda   di
monitoraggio di cui al comma 2. 
    4. La base giuridica della proposta deve esplicitare: 
      a) le norme di legge, di regolamento  e/o  le  disposizioni  di
precedenti delibere CIPESS inerenti al caso posto all'attenzione  del
Comitato, nonche' le valutazioni sul rispetto dei vincoli comunitari; 
      b) gli eventuali atti programmatori  nazionali  ed  europei  di
riferimento. 
    5. Gli elementi di valore pubblico  a  sostegno  della  proposta,
devono evidenziare: 
      a)  la  sintesi  degli  elementi  di  valutazione  e  selezione
indicati nel documento pluriennale di programmazione di cui  all'art.
2, del decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 228, di  riferimento,
ovvero del documento di programmazione di settore vigente in  cui  e'
inserito l'intervento da sottoporre al CIPESS; 
      b) gli obiettivi  economico/sociali  perseguiti  con  eventuale
valutazione dell'impatto atteso in  termini  di  crescita  economica,
occupazione, sviluppo sostenibile, coesione territoriale  e  sociale,
tutela di diritti, attuazione di obblighi giuridici; 
      c) le  ragioni  dell'intervento  in  relazione  alle  possibili
opzioni alternative; 
      c-bis)  il  contributo  al  perseguimento  degli  obiettivi  di
sviluppo sostenibile. 
    6. In caso  di  incompletezza  della  documentazione,  ovvero  di
mancanza  dei  pareri,  intese  e  concerti  necessari,   l'argomento
proposto non puo' essere iscritto all'ordine del giorno.