(Accordo-art. 1)
ACCORDO TRA IL GOVERNO DELLA REPUBBLICA ITALIANA E IL  GOVERNO  DELLA
REPUBBLICA TUNISINA SULLO  SVILUPPO  DI  UNA  INFRASTRUTTURA  PER  LA
TRASMISSIONE ELETTRICA  FINALIZZATA  A  MASSIMIZZARE  GLI  SCAMBI  DI
                ENERGIA TRA L'EUROPA E IL NORD AFRICA 
 
  Il Governo della Repubblica Italiana e il Governo della  Repubblica
Tunisina (di seguito individuati come le "Parti") 
  Tenendo in considerazione: 
a. il protocollo  di  Cooperazione  energetica  tra  i  due  Governi,
    siglato a Roma  il  16  luglio  2003  avente  come  obiettivo  il
    rafforzamento degli scambi energetici tra i due Paesi; 
b. la  Dichiarazione  Congiunta  tra  il  Ministero  dello   Sviluppo
    Economico   della   Repubblica   Italiana    e    il    Ministero
    dell'Industria, dell'Energia e  delle  Piccole  e  Medie  Imprese
    della  Repubblica  Tunisina,  firmata  a  Roma  l'8  Marzo  2007,
    concernente  la  creazione  di  un  gruppo  di  lavoro  congiunto
    istituito per  esaminare  lo  studio  di  pre-fattibilita'  della
    centrale elettrica di El Haouaria  e  l'interconnessione  tra  le
    reti elettriche italiana e tunisina; 
c. la  Dichiarazione  Congiunta  tra  il  Ministero  dello   Sviluppo
    Economico   della   Repubblica   Italiana    e    il    Ministero
    dell'Industria, dell'Energia e  delle  Piccole  e  Medie  Imprese
    della Repubblica Tunisina, firmata a Tunisi il  29  Giugno  2007,
    relativa al progetto di interconnessione  dei  sistemi  elettrici
    italiano e tunisino; 
d. il Memorandum d'intesa firmato a Tunisi  il  29  Giugno  2007  tra
    TERNA - Rete Elettrica Nazionale S.p.A.  (TERNA)  e  la  Societe'
    Tunisienne de l'Electricite' et du Gaz (STEG) per la creazione di
    una joint venture avente  come  obiettivi  la  realizzazione  del
    progetto ELMED, un progetto integrato  che  include  un  polo  di
    produzione elettrica in Tunisia rivolto sia  al  mercato  interno
    che a quello italiano, e  di  un  cavo  sottomarino  in  corrente
    continua che colleghera' le reti elettriche tunisina e italiana; 
e. la  Dichiarazione  Congiunta  tra  il  Ministero  dello   Sviluppo
    Economico   della   Repubblica   Italiana    e    il    Ministero
    dell'Industria, dell'Energia e  delle  Piccole  e  Medie  Imprese
    della Repubblica Tunisina, firmata a Tunisi  il  7  Agosto  2008,
    relativa al progetto di interconnessione elettrica tra  Italia  e
    Tunisia; 
f. l'Accordo di  Partenariato  del  Marzo  2009  tra  TERNA  e  STEG,
    Operatori   dei   Sistemi   di   Trasmissione   (TSO)   nazionali
    rispettivamente dell'Italia e della Tunisia,  che  prevedeva  tra
    l'altro la costituzione di ELMED Etudes S.a.r.l., una societa'  a
    responsabilita'  limitata  a  controllo  congiunto  avente   come
    obiettivo principale quello di assistere  il  Ministero  Tunisino
    dell'Industria, dell'Energia e  delle  Piccole  e  Medie  Imprese
    nello svolgimento delle attivita' preliminari per la costituzione
    e il funzionamento del cavo sottomarino HVDC che  colleghera'  le
    reti elettriche italiana e tunisina; 
g. la Decisione Congiunta del  Parlamento  Europeo  e  del  Consiglio
    dell'Unione Europea n. 684/2017/UE che istituisce  un  meccanismo
    di scambio di informazioni per gli accordi  intergovernativi  tra
    Stati membri e i Paesi terzi nel  settore  dell'energia,  che  ha
    abrogato la precedente Decisione Congiunta del Parlamento Europeo
    e del Consiglio dell'Unione Europea n. 994/2012/EU; 
h. la normativa dell'Unione Europea in materia di  appalti  pubblici,
    in particolar le Direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE, 2014/25/UE,  e
    il Decreto Legislativo italiano n. 50 del 18  Aprile  2016,  come
    modificato dal Decreto Legislativo n. 56 del 19 Aprile 2017, 
                          Considerato che: 
i. lo scenario energetico in rapida evoluzione ha fornito  una  nuova
    motivazione per lo sviluppo di un'infrastruttura di  trasmissione
    elettrica volta a massimizzare gli scambi di energia tra Europa e
    Nord  Africa.  In  particolare,  un  nuovo  progetto,  denominato
    "Interconnessione Italia - Tunisia"  (il  "Nuovo  Progetto"),  e'
    stato  sviluppato  da  TERNA  e  STEG  (in   seguito   denominati
    "Co-Promotori") in conformita' con i  nuovi  scenari  energetici,
    come indicato alla lettera k. Questo Nuovo  Progetto  prevede  la
    realizzazione di un cavo sottomarino con una capacita' di 600  MW
    a 400 kV HVDC (energia elettrica in  corrente  continua)  tra  la
    Tunisia e la Sicilia che  consentira'  all'Italia/Europa  e  alla
    Tunisia di scambiare elettricita' nel medio e nel  lungo  termine
    e, a piu' lungo termine, consentira' alla  Tunisia  di  esportare
    elettricita' prodotta da fonti rinnovabili  anche  ai  Paesi  del
    Nord Africa. 
j. Il Nuovo Progetto ha ricevuto il supporto istituzionale  da  parte
    dei Governi  di  Italia,  Tunisia  e  dalla  Commissione  Europea
    (vedasi lettera o) e p)) e da Malta (lettera del 6  Ottobre  2015
    del  Ministro  maltese  dell'Energia  e  della  Salute  al   Vice
    Presidente dell'Unione dell'Energia, al Commissario per  l'Azione
    per il clima e energia e al  Ministro  dello  Sviluppo  Economico
    della Repubblica Italiana), dalla Germania (lettera del 6 Gennaio
    2017 del Segretario di Stato del Ministero degli Affari Economici
    e  dell'Energia  al  Direttore  Generale  per   l'Energia   della
    Commissione Europea), alla luce dei suoi benefici in  termini  di
    integrazione del  mercato,  sicurezza  degli  approvvigionamenti,
    sostenibilita' e sviluppo dei Piani Solari del Nord Africa; 
k. Il Nuovo Progetto, da un  lato,  e'  stato  inserito  dal  Governo
    tunisino nel Piano Nazionale di Sviluppo 2016/2020, come progetto
    nazionale prioritario e, dall'altro, dal TSO italiano  nel  Piano
    di sviluppo della rete di trasmissione italiana; 
l. L'analisi costi-benefici, presente nel Piano decennale di Sviluppo
    della  rete  (TYNDP)  2016  dell'ENTSO-E  (Rete   Europea   degli
    Operatori dei Sistemi  di  Trasmissione  di  Energia  Elettrica),
    evidenzia  che  l'interconnessione  Italia  -  Tunisia   fornisce
    risultati molto positivi in tutte le  dimensioni  e  nei  diversi
    scenari a medio termine e a lungo termine, fornendo significativi
    benefici economici per l'Italia, la Tunisia e altri Stati  membri
    dell'UE. Pertanto, il nuovo progetto e' stato incluso da  ENTSO-E
    nell'elenco dei Progetti di Interesse Paneuropeo nell'ambito  del
    TYNDP 2016; 
m. Il Nuovo Progetto contribuira' a ridurre le limitazioni presenti e
    future agli scambi elettrici con i paesi confinanti con  il  Nord
    Italia (Francia, Svizzera, Austria e Slovenia) e  consentira'  di
    aumentare significativamente la capacita' di  trasmissione  e  il
    suo sfruttamento, a determinate condizioni, di almeno 500  MW  su
    tale confine; 
n. Il Nuovo Progetto e' stato inserito nella terza lista dei Progetti
    di Interesse Comune - PCI (Reg. UE  347/13)  del  2017  e  potra'
    pertanto accedere ai finanziamenti del Meccanismo  per  Collegare
    l'Europa  (Connecting  Europe  Facility  CEF)  per   il   periodo
    2018-2019; 
o. Il 30 Aprile 2015 il Ministro italiano dello Sviluppo Economico  e
    il Ministro tunisino dell'Industria, delle Miniere e dell'Energia
    hanno inviato una  nota  al  Vice  Presidente  della  Commissione
    Europea e Alto Rappresentante dell'Unione per gli Affari Esteri e
    la Politica di Sicurezza, al Vice  Presidente  della  Commissione
    Europea per l'Unione dell'Energia e ai Commissari Europei per  la
    Politica di Vicinato e i Negoziati di Allargamento e per l'Azione
    per il Clima e le Politiche Energetiche riconoscendo l'importanza
    dell'"Interconnessione Italia-Tunisia"  e  la  necessita'  di  un
    Supporto finanziario da parte dell'UE; 
p. Il 21 Ottobre 2015 la  lettera  di  risposta  da  parte  dei  Vice
    Presidenti della Commissione europea e dei Commissari indirizzata
    ai Ministri italiano e tunisino ha riconosciuto la rilevanza  del
    progetto nell'ambito della strategia dell'Unione  Europea  ed  ha
    previsto varie opzioni per il  supporto  finanziario  dell'UE  al
    Nuovo Progetto; 
q. Il 15 Giugno 2016 la Global Infrastructure  Facility  (GIF)  della
    Banca  Mondiale  ha  inviato  una  lettera  ai  Co-Promotori  per
    confermare che il Supporto nella  preparazione  del  progetto  di
    interconnessione   Italia-Tunisia   e'   pienamente   preso    in
    considerazione dall'Unita' di Gestione della GIF; 
r. Il 9 Febbraio 2017 i Governi Tunisino e Italiano hanno firmato  un
    Memorandum d'Intesa  sulla  Cooperazione  allo  Sviluppo  per  il
    periodo  2017-2020  fornendo  al  Governo  tunisino  risorse  per
    diversi progetti di sviluppo: tra questi l'Agenzia  italiana  per
    la Cooperazione Internazionale  e  lo  Sviluppo  ha  allocato,  a
    titolo  di  dono,  5  milioni  di  euro  per   finanziare   studi
    complementari a quelli finanziati dalla GIF (come  indicato  alla
    lettera q); 
s. La realizzazione dell'infrastruttura  da  parte  dei  Co-Promotori
    rimane subordinata alla concessione da  parte  della  Commissione
    Europea di significative risorse finanziarie necessarie a rendere
    fattibile  il  progetto,  nel  rispetto  della  normativa  e  dei
    regolamenti pertinenti (di seguito "Condizioni Finanziarie"); 
                   Hanno concordato quanto segue: 
 
                             Articolo 1 
 
  1.  Le  Parti,  avendo  considerato   le   attivita'   svolte   dai
Co-Promotori, anche attraverso  la  societa'  a  controllo  congiunto
ELMED  Etudes  S.a.r.l.,  per  lo  sviluppo   del   Nuovo   progetto,
riconoscono quanto segue: 
    a) l'Interconnessione Italia-Tunisia e'  un  progetto  strategico
volto a connettere i paesi  nordafricani  tra  loro  e  con  l'Europa
nell'ambito dell'obiettivo di una Rete Elettrica Euro Mediterranea; 
    b) l'Interconnessione Italia - Tunisia realizzera'  un  ponte  di
notevole  rilievo  tra  l'Europa  e  il   Nord   Africa   nell'ambito
dell'obiettivo di un Sistema di interconnessione Euro - Mediterraneo,
per raggiungere l'integrazione dei mercati,  ridurre  i  problemi  di
bilanciamento, incrementare la sicurezza dell'approvvigionamento e la
sostenibilita', scambiare energia nel  medio  termine  e,  nel  lungo
termine, consentire alla Tunisia di esportare, anche  nei  Paesi  del
Nord  Africa,  elettricita'  prodotta  da   da   fonti   di   energia
rinnovabile; 
    c) I Co-Promotori intendono sviluppare e  portare  a  termine  la
costruzione ed il funzionamento dell'Interconnessione  Italia-Tunisia
nel rispetto della normativa e dei regolamenti  italiani  e  tunisini
che prevedono tutti i requisiti necessari per considerare il progetto
come parte integrante delle  Reti  Nazionali  di  Trasmissione  dalle
rispettive Autorita' Nazionali Competenti; 
    d) I Co-Promotori intendono attuare  i  loro  piani  di  sviluppo
della rete, compreso, laddove necessario, le relative  infrastrutture
di rete e le  nuove  linee  di  interconnessione  che  rafforzano  il
confine con i paesi limitrofi, il che  implica  l'operativita'  e  il
pieno utilizzo dell'Interconnessione Italia-Tunisia; 
    e)  TERNA  intende  eseguire  la   costruzione   di   una   nuova
interconnessione elettrica tra Italia e  Tunisia,  come  parte  della
Rete di Trasmissione Italiana e come stabilito nel Piano di  sviluppo
della rete di TERNA; 
    f)  STEG  intende  eseguire   la   costruzione   di   una   nuova
interconnessione elettrica tra Italia e  Tunisia,  come  parte  della
Rete di Trasmissione Tunisina e come stabilito nel Piano di  sviluppo
della rete di STEG; 
    g)  i  Co-Promotori  intendono  condividere  in   eguale   misura
qualsiasi finanziamento a dono assegnato al "Nuovo Progetto"; 
    h) laddove necessario, i  Co-Promotori  intendono  modificare  le
disposizioni di ogni accordo preesistente tra  di  loro  qualora  non
siano conformi al presente Accordo e al Nuovo Progetto.