Art. 35 
 
 
    Desk Italia - Sportello unico attrazione investimenti esteri 
 
  1. In attuazione dell'articolo 117, secondo  comma,  lettera  a)  e
lettera q),  della  Costituzione,  ed  al  fine  di  incrementare  la
capacita' del sistema Paese di attrarre investimenti dall'estero, con
decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri,  su  proposta  del
Ministro dello sviluppo economico, e'  istituito  il  Desk  Italia  -
Sportello unico  attrazione  investimenti  esteri,  con  funzioni  di
principale soggetto pubblico di coordinamento territoriale  nazionale
per gli investitori esteri  che  manifestino  un  interesse  reale  e
concreto alla realizzazione in Italia di investimenti di  natura  non
strettamente  finanziaria  e  di  rilevante   impatto   economico   e
significativo interesse per il Paese. 
  2. Il Desk Italia - Sportello unico attrazione investimenti  esteri
costituisce il punto di accesso per l'investitore estero in relazione
a tutte le vicende amministrative riguardanti il relativo progetto di
investimento; coordina la risposta unica e  tempestiva  di  tutte  le
amministrazioni pubbliche ed i soggetti pubblici  comunque  coinvolti
nei  procedimenti  riguardanti  la  realizzazione   dell'investimento
proveniente dall'estero, fungendo da raccordo  fra  le  attivita'  di
promozione   all'estero   dell'Italia   quale   destinazione    degli
investimenti esteri svolte dall'Agenzia  -  ICE  e  le  attivita'  di
accompagnamento  ed  insediamento  di   investitori   esteri   svolte
dall'Agenzia nazionale  per  l'attrazione  degli  investimenti  e  lo
sviluppo d'impresa - Invitalia; convoca e  presiede,  all'occorrenza,
apposite  conferenze  di  servizi  di  cui  agli  articoli  da  14  a
14-quinquies della legge  7  agosto  1990,  n.  241  anche  ai  sensi
dell'articolo 27, comma 4, del decreto-legge 22 giugno 2012,  n.  83,
convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134. 
  3. Il Desk Italia - Sportello unico attrazione investimenti  esteri
opera presso il Ministero dello Sviluppo economico, in  raccordo  con
il Ministero degli affari esteri, avvalendosi del relativo personale,
nonche' di personale dell'Agenzia -  ICE  e  dell'Agenzia  Invitalia,
senza ulteriori oneri per la finanza pubblica, secondo gli  indirizzi
elaborati dalla Cabina di regia per l'internazionalizzazione  di  cui
all'articolo  18-bis  del  decreto-legge  6  luglio  2011,   n.   98,
convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111. La
riorganizzazione  del  Ministero  dello  sviluppo  economico  di  cui
all'articolo 14, comma 19, del decreto-legge 6 luglio  2011,  n.  98,
convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, e'
attuata con il regolamento di cui all'articolo 2, commi 10 e  10-ter,
del  decreto-legge  6   luglio   2012,   n.   95,   convertito,   con
modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135. 
  4. Entro 60 giorni dalla data di entrata  in  vigore  del  presente
decreto, le regioni provvedono ad individuare  l'ufficio  interno  al
quale attribuire le  funzioni  di  raccordo  con  il  Desk  Italia  -
Sportello unico attrazione investimenti esteri, al fine di  agevolare
il coordinamento con riguardo ad iniziative  di  investimento  estere
localizzate in ambito regionale  e  con  potere,  all'occorrenza,  di
convocare e presiedere conferenze di  servizi  per  gli  investimenti
esteri di esclusivo interesse regionale.  Agli  adempimenti  previsti
dal presente comma si provvede con le risorse  umane,  strumentali  e
finanziarie disponibili a legislazione vigente. 
  5. Il Desk Italia - Sportello unico attrazione investimenti  esteri
formula  annualmente  proposte  di   semplificazione   normativa   ed
amministrativa sul tema dell'attrazione degli investimenti esteri. 
  6. Al comma 22 dell'articolo 14 del decreto-legge 6 luglio 2011, n.
98, convertito, con modificazioni, dalla legge  15  luglio  2011,  n.
111, sono apportate le seguenti modificazioni: al primo  periodo,  le
parole «struttura  dell'Agenzia.»  sono  sostituite  dalle  seguenti:
«struttura dell'Agenzia, secondo le modalita' ed  i  limiti  previsti
dallo statuto.»; al secondo periodo, le parole «Formula  proposte  al
consiglio di  amministrazione»  sono  sostituite  dalle  seguenti:  «
Formula,  d'intesa  con  il  Presidente,  proposte  al  consiglio  di
amministrazione»; le parole «, da' attuazione  ai  programmi  e  alle
deliberazioni da questo  approvati  e  assicura  gli  adempimenti  di
carattere tecnico-amministrativo,» sono sostituite dalle seguenti: «,
da' attuazione  ai  programmi  e  alle  deliberazioni  approvate  dal
consiglio di  amministrazione  ed  alle  disposizioni  operative  del
presidente,  assicurando  altresi'  gli  adempimenti   di   carattere
tecnico-amministrativo,».