Art. 33 
 
 Procedure di aggiudicazione dei lavori con finanziamento della NATO 
                 (art. 118, d.P.R. n. 170 del 2005) 
 
  1. I lavori con finanziamento della NATO sono appaltati secondo  le
procedure indicate nel documento AC/4-D/2261 (Ed. 1996) e  successivi
aggiornamenti, che prevede la  partecipazione  all'appalto  solo  per
ditte con sede nei Paesi dell'alleanza. 
  2.   Nelle   procedure   concorsuali   Geniodife   provvede    alla
pubblicazione nella Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana  del
bando di gara recante le informazioni  sui  lavori  da  eseguire,  in
conformita' alle disposizioni del codice e del regolamento  generale,
a esclusione della pubblicita' a livello comunitario. Preventivamente
Geniodife trasmette informativa in merito  all'appalto  al  Ministero
degli affari esteri, per la successiva estensione alle ambasciate dei
Paesi dell'alleanza, le quali provvedono  per  la  pubblicazione  nei
rispettivi Paesi secondo le  modalita'  previste  dagli  stessi,  con
oneri a carico del Ministero della difesa. 
  3. Le ditte italiane che intendono partecipare alla gara  ne  fanno
richiesta a Geniodife, facendo pervenire la domanda, corredata  della
documentazione comprovante le  capacita'  tecniche  e  amministrative
richieste nel bando, entro il termine, non inferiore a quarantacinque
giorni, indicato nel bando di gara. 
  4. I nominativi delle ditte dei Paesi alleati interessate alla gara
di   appalto   sono   comunicati   a   Geniodife   dalle   rispettive
rappresentanze  diplomatiche  in  Italia.  In   alternativa,   quando
previsto dall'informativa di  cui  al  comma  2,  i  nominativi  sono
trasmessi alla delegazione italiana presso il Quartier generale della
NATO dalle rispettive delegazioni presso lo stesso Quartier generale. 
  5. I nominativi di cui al comma 4 devono pervenire  a  Geniodife  o
alla delegazione italiana presso il Quartier generale della NATO  nei
termini indicati dall'informativa di cui al comma 2. 
  6. Alla gara di appalto sono invitate: 
    a) le ditte italiane ritenute idonee a seguito di verifica  delle
caratteristiche richieste dal bando di gara, effettuata da Geniodife; 
    b) le ditte non italiane le cui  richieste  siano  pervenute  nei
termini di cui al comma 5, ritenute idonee ai sensi del documento  di
cui al comma 1. 
  7. Per i lavori per i quali gli organismi  della  NATO  autorizzano
l'affidamento con procedure ordinarie, si procede con le disposizioni
previste dal codice, con esclusione degli adempimenti in  materia  di
pubblicita' e partecipazione a livello comunitario. 
  8. Le  procedure  di  cui  ai  commi  1,  2,  3,  4,  5  e  6  sono
automaticamente adeguate alle modifiche  procedurali  adottate  dagli
organismi della NATO.