(Allegati-Allegato VIII)
                                                        Allegato VIII 
 
Algoritmo da  applicare  per  la  gestione  dei  risultati  dei  test
infettivologici di qualificazione biologica degli emocomponenti e per
la conseguente gestione dei donatori e del look back 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
A. Premessa 
 
Ai fini del presente allegato si forniscono le seguenti definizioni: 
 
1. Test inizialmente reattivo: quando  uno  dei  test  sierologici  o
molecolari previsti per la qualificazione biologica risulta reattivo. 
 
In caso di  test  inizialmente  reattivo,  i  relativi  emocomponenti
vengono segregati e il  donatore  viene  temporaneamente  escluso  in
attesa della ripetizione del test, da eseguire in doppio sullo stesso
campione con lo stesso metodo analitico. 
 
2. Test  ripetutamente  reattivo:  quando,  a  seguito  di  un  primo
risultato reattivo al test  di  screening,  il  campione,  nuovamente
testato in doppio con lo stesso metodo analitico,  da'  luogo  ad  un
esito reattivo in una  o  entrambe  le  determinazioni;  per  i  test
molecolari la doppia ripetizione viene effettuata con test su singolo
campione, non in mini-pool. 
 
In caso di test  ripetutamente  reattivo,  i  relativi  emocomponenti
cellulari (globuli rossi, buffy coat, piastrine) vengono eliminati. 
 
Le unita' di plasma, in tutti i  casi  in  cui  sono  disponibili  in
relazione alla tipologia di donazione, vengono conferite  allo  stato
congelato al laboratorio di qualificazione biologica che ha  eseguito
i test nel piu' breve tempo possibile  e,  comunque,  entro  48  ore.
Detta operazione deve essere documentata, garantendo la registrazione
tracciabile: 
 
a) del dirigente responsabile, 
 
b) dei codici delle unita' conferite al laboratorio, 
 
c) del laboratorio a cui sono conferite le unita', 
 
c) della data e ora in cui e' stato effettuato il conferimento, 
 
d) della causa del conferimento. 
 
Il laboratorio di qualificazione biologica, con la massima consentita
tempestivita', previa verifica della corrispondenza  univoca  fra  il
codice della provetta  che  ha  fornito  il  risultato  ripetutamente
reattivo ed il codice dell'unita' di plasma corrispondente  ricevuta,
procede allo scongelamento dell'unita'  e  ripete  sul  plasma  della
stessa,  mediante  3  repliche,  il  test  di   screening   risultato
ripetutamente  reattivo,  utilizzando  lo  stesso  metodo  e  sistema
analitico. Il laboratorio preserva allo stato congelato 3 aliquote di
plasma da 10 mL per eventuali  successivi  controlli  ed  elimina  la
restante unita'.  Il  laboratorio  documenta  in  modo  permanente  e
tracciabile  le  operazioni  effettuate,  inclusa   la   eliminazione
dell'unita'. 
 
In caso di test ripetutamente  reattivo,  il  servizio  trasfusionale
effettua una notifica preliminare  all'Azienda  di  plasmaderivazione
convenzionata, conformemente alle procedure  stabilite  nel  rapporto
convenzionale con la  stessa.  Non  si  applica  nel  caso  di  prima
donazione. 
 
A. Algoritmo diagnostico a seguito  del  riscontro  di  un  risultato
ripetutamente reattivo al test di screening 
 
I test di verifica e conferma del test  ripetutamente  reattivo  sono
effettuati su un nuovo campione del donatore oppure, ove quest'ultimo
non  si  ripresenti  nei  tempi  previsti,  sulla  unita'  di  plasma
congelato allo scopo segregata,  se  disponibile  in  relazione  alla
tipologia di donazione. 
 
B.1 In caso di test sierologico ripetutamente  reattivo  valutare  il
test NAT: 
 
B.1.1 Se il test NAT risulta positivo confermato: 
 
- l'algoritmo diagnostico si interrompe; 
 
- l'unita' non e' valida; 
 
- il donatore viene escluso permanentemente e avviato  al  necessario
approfondimento clinico e al follow up; 
 
- viene effettuato il look  back  sulle  precedenti  donazioni,  come
riportato nel diagramma di flusso 2 
 
B.1.2 Se il test NAT risulta negativo: 
 
- eseguire test sierologici di conferma / supplementari; 
 
- se  i  test  sierologici  di  conferma  /  supplementari  risultano
negativi o indeterminati, eseguire un  secondo  test  sierologico  in
doppio con altro  metodo  analitico  di  sensibilita'  comparabile  a
quella del test utilizzato per lo screening; 
 
- se il secondo test sierologico ha esito negativo il  donatore  puo'
essere   riammesso   secondo   un   protocollo   validato   (valutare
l'opportunita' di  eseguire  per  le  donazioni  successive  test  di
screening con metodo alternativo); 
 
- se il secondo test sierologico ha esito  positivo  il  donatore  e'
permanentemente escluso (valutare  l'opportunita'  di  un  follow  up
periodico del  donatore)  e  viene  effettuato  il  look  back  sulle
precedenti donazioni, come riportato nel diagramma di flusso. 
 
B.2 In  caso  di  test  NAT  positivo  confermato  valutare  il  test
sierologico: 
 
B.2.1 Se il test sierologico risulta positivo: 
 
- l'algoritmo diagnostico si interrompe; 
 
- l'unita' non e' valida; 
 
- il donatore e' escluso  permanentemente  e  avviato  al  necessario
approfondimento clinico e al follow up sierologico e molecolare; 
 
- viene effettuato il look  back  sulle  precedenti  donazioni,  come
riportato nel diagramma di flusso. 
 
B.2.2 Se il test sierologico risulta  negativo:  -  l'unita'  non  e'
valida; 
 
- il donatore e' escluso  permanentemente  e  avviato  al  necessario
approfondimento clinico e al follow up per indagare  se  trattasi  di
una infezione acuta o una infezione occulta; 
 
- viene effettuato il look  back  sulle  precedenti  donazioni,  come
riportato nel diagramma di flusso. 
 
C. Registrazione e tracciabilita' dei test 
 
Il   servizio   trasfusionale   garantisce   la    registrazione    e
tracciabilita' dei test sierologici e molecolari di follow up per  un
periodo atto a definire l'evoluzione dell'infezione, anche stabilendo
le necessarie sinergie con i clinici che  prendono  eventualmente  in
carico il donatore affetto da infezione, previo consenso informato da
parte del donatore stesso e nel rispetto delle disposizioni normative
in materia.