Art. 96. (Verificazione dello stato passivo). Nell'adunanza prevista dall'art. 16, n. 5, e' esaminato, alla presenza del curatore e con l'intervento del fallito, lo stato passivo predisposto dal giudice. Sono inoltre esaminate le domande di ammissione al passivo pervenute successivamente o presentate nell'adunanza stessa. Il giudice, tenuto conto delle contestazioni e delle osservazioni degli interessati, nonche' dei nuovi documenti esibiti, apporta allo stato passivo le modificazioni e le integrazioni che ritiene necessarie. Se le operazioni non possono esaurirsi in una sola adunanza, il giudice ne rinvia la prosecuzione a non piu' di otto giorni, senza che occorra altro avviso per gli intervenuti e per gli assenti. Il giudice ha in ogni caso facolta' di riservarsi la definitiva formazione dello stato passivo fino a quindici giorni dopo che l'adunanza dei creditori ha esaurito le sue operazioni.