(Regolamento per l'esecuzione del codice della navigazione- art. 143)
                              Art. 143. 
                   (Consiglio del lavoro portuale) 
 
 
  Il consiglio  del  lavoro  portuale  e'  presieduto  dal  direttore
dell'ufficio  del  lavoro  portuale  ed  e'  composto  dal  direttore
dell'ufficio provinciale del lavoro e della massima occupazione,  dal
direttore dell'ufficio provinciale del commercio e  dell'industria  o
da un suo delegato, dal capo dell'ufficio locale di  dogana,  da  tre
rappresentanti dei lavoratori portuali e da tre dei datori di lavoro,
i primi designati mediante sistema elettivo dagli operai  permanenti,
i secondi dalla camera di commercio, industria e agricoltura  per  le
categorie dei commercianti, degli industriali e degli armatori. 
  Nel caso di assenza o di impedimento del direttore dell'ufficio del
lavoro portuale, la direzione dell'ufficio stesso e la presidenza del
consiglio del lavoro  sono  assunte  da  altro  ufficiale  di  porto,
designato dal capo del compartimento. 
  Oltre che nei casi espressamente previsti dal presente regolamento,
il consiglio e' convocato, con  avviso  scritto  diretto  ai  singoli
membri, dal direttore di sua, iniziativa o su richiesta del capo  del
compartimento o della maggioranza dei membri, ogni qualvolta sorga la
opportunita'   di   esaminare   questioni   di   carattere   generale
interessanti l'ordinamento del lavoro portuale. 
  L'ordine del giorno del consiglio deve essere pubblicato  nell'albo
dell'ufficio del lavoro e  comunicato  alla  camera  di  agricoltura,
industria e commercio almeno cinque giorni prima della seduta. 
  Il direttore, di sua iniziativa o su richiesta  di  un  membro  del
consiglio, puo' fare intervenire alle  sedute,  alo  scopo  di  avere
chiarimenti  sulle  questioni  poste   all'ordine   del   giorno,   i
rappresentanti delle amministrazioni e degli altri enti  che  abbiano
interesse nella  esplicazione  del  lavoro  portuale,  e  ogni  altra
persona che sia comunque interessata alle questioni stesse. 
  Il consiglio formula il parere a maggioranza di voti. 
  A parita' di voti prevale quello del presidente.