Art. 70.
           Esclusione di trattamenti economici aggiuntivi
           per infermita' dipendente da causa di servizio
  1.  A  decorrere  dal  1° gennaio 2009 nei confronti dei dipendenti
delle  amministrazioni  pubbliche  ai  quali  sia  stata riconosciuta
un'infermita'  dipendente  da  causa  di  servizio ed ascritta ad una
delle  categorie  della tabella A annessa al (( testo unico di cui al
decreto  del  Presidente della Repubblica 23 dicembre 1978, n. 915, e
successive  modificazioni  ))  ,  fermo  restando il diritto all'equo
indennizzo   e'   esclusa  l'attribuzione  di  qualsiasi  trattamento
economico aggiuntivo previsto da norme di legge o pattizie.
    ((  1-bis. Le disposizioni del presente articolo non si applicano
al comparto sicurezza e difesa )).
  2.  Con  la  decorrenza  di  cui  al  comma 1 sono conseguentemente
abrogati  gli  articoli 43 e 44 (( del testo unico di cui al )) regio
decreto 30 settembre 1922, n. 1290 e gli articoli 117 e 120 del Regio
decreto  31  dicembre  1928,  n.  3458  e successive modificazioni ed
integrazioni.
 
          Riferimenti normativi:
              - Si  riporta  il  testo  della  tabella  A  annessa al
          decreto  del  Presidente della Repubblica 23 dicembre 1978,
          n.  915  (testo unico delle norme in materia di pensioni di
          guerra):
                                                           "Tabella A
              Lesioni  ed  infermita'  che  danno  diritto a pensione
          vitalizia o ad assegno temporaneo
              Prima categoria:
                1)  La  perdita dei quattro arti fino al limite della
          perdita totale delle due mani e dei due piedi insieme.
                2)  La  perdita  di  tre  arti  fino  al limite della
          perdita delle due mani e di un piede insieme.
                3)  La  perdita  di  ambo  gli arti superiori fino al
          limite della perdita totale delle due mani.
                4)  La  perdita  di  due arti, superiore ed inferiore
          (disarticolazione   o   amputazione  del  braccio  e  della
          coscia).
                5) La perdita totale di una mano e dei due piedi.
                6) La perdita totale di una mano e di un piede.
                7)   La   disarticolazione  di  un'anca;  l'anchilosi
          completa   della  stessa,  se  unita  a  grave  alterazione
          funzionale del ginocchio corrispondente.
                8)  La disarticolazione di un braccio o l'amputazione
          di esso all'altezza del collo chirurgico dell'omero.
                9)  L'amputazione  di  coscia  o  gamba  a  qualunque
          altezza,  con  moncone  residuo  improtesizzabile  in  modo
          assoluto e permanente.
                10)  La perdita di una coscia a qualunque altezza con
          moncone  protesizzabile,  ma  con grave artrosi dell'anca o
          del ginocchio dell'arto superstite.
                11)  La  perdita  di  ambo gli arti inferiori sino al
          limite della perdita totale dei piedi.
                12)  La  perdita  totale  di tutte le dita delle mani
          ovvero  la perdita totale dei, due pollici e di altre sette
          o sei dita.
                13)  La  perdita totale di un pollice e di altre otto
          dita delle mani, ovvero la perdita totale delle cinque dita
          di una mano e delle prime due dell'altra.
                14) La perdita totale di sei dita delle mani compresi
          i  pollici  e  gli  indici o la perdita totale di otto dita
          delle mani compreso o non uno dei pollici.
                15)  Le  distruzioni di ossa della faccia, specie dei
          mascellari  e  tutti gli altri esiti di lesioni grave della
          faccia  e  della  bocca  tali da determinare grave ostacolo
          alla  masticazione  e alla deglutizione si da costringere a
          speciale alimentazione.
                16)   L'anchilosi   temporo-mandibolare   completa  e
          permanente.
                17)  L'immobilita'  completa  permanente  del capo in
          flessione  o  in  estensione,  oppure  la rigidita totale e
          permanente del rachide con notevole incurvamento.
                18)  Le  alterazioni  polmonari ed extra polmonari di
          natura  tubercolare e tutte le altre infermita' organiche e
          funzionali  permanenti  e gravi al punto da determinare una
          assoluta incapacita' al lavoro proficuo.
                19)  Fibrosi polmonare diffusa con enfisema bolloso o
          stato bronchiectasico e cuore polmonare grave.
                20)  Cardiopatie  organiche  in  stato  di permanente
          scompenso o con grave e permanente insufficienza coronarica
          ecg. accertata.
                21) Gli aneurismi dei grossi vasi arteriosi del collo
          e   del  tronco,  quando,  per  sede,  volume  o  grado  di
          evoluzione determinano assoluta incapacita' lavorativa.
                22) Tumori maligni a rapida evoluzione.
                23)   La   fistola  gastrica,  intestinale,  epatica,
          pancreatica,  splenica, rettovescica ribelle ad ogni cura e
          l'ano preternaturale.
                24)  Incontinenza  delle  feci  grave e permanente da
          lesione organica.
                25)   Il  diabete  mellito  ed  il  diabete  insipido
          entrambi di notevole gravita'.
                26)  Esiti  di  nefrectomia  con grave compromissione
          permanente  del rene superstite (iperazotemia, ipertensione
          e   complicazioni   cardiache)   o   tali   da  necessitare
          trattamento emodialitico protratto nel tempo.
                27) Castrazione e perdita pressoche' totale del pene.
                28)  Tutte  le  alterazioni  delle  facolta'  mentali
          (sindrome   schizofrenica,   demenza   paralitica,  demenze
          traumatiche,  demenza epilettica, distimie gravi, ecc.) che
          rendano l'individuo incapace a qualsiasi attivita'.
                29) Le lesioni del sistema nervoso centrale (encefalo
          e  midollo  spinale)  con conseguenze gravi e permanenti di
          grado   tale   da   apportare   profondi   e   irreparabili
          perturbamenti  alle  funzioni  piu'  necessarie  alla  vita
          organica  e  sociale  o da determinare incapacita' a lavoro
          proficuo.
                30)   Sordita'   bilaterale   organica   assoluta   e
          permanente accertata con esame audiometrico.
                31)   Sordita'   bilaterale   organica   assoluta   e
          permanente  quando  si accompagni alla perdita o a disturbi
          gravi  e  permanenti della favella o a disturbi della sfera
          psichica e dell'equilibrio statico-dinamico.
                32) Esiti di laringectomia totale.
                33)  Le alterazioni organiche ed irreparabili di ambo
          gli  occhi che abbiano prodotto cecita' bilaterale assoluta
          e permanente.
                34)  Le alterazioni organiche ed irreparabili di ambo
          gli  occhi  tali da ridurre l'acutezza visiva binoculare da
          1/100 a meno di 1/50.
                35)  Le  alterazioni  organiche ed irreparabili di un
          occhio,   che   ne  abbiano  prodotto  cecita'  assoluta  e
          permanente  con  l'acutezza  visiva  dell'altro ridotta tra
          1/50  e 3/50 della normale (vedansi avvertenze alle tabelle
          A e B-c).
              Seconda categoria:
                1)  Le  distruzioni  di ossa della faccia, specie dei
          mascellari  e  tutti gli altri esiti di lesione grave della
          faccia  stessa  e della bocca tali da menomare notevolmente
          la  masticazione,  la  deglutizione  o la favella oppure da
          apportare evidenti deformita', nonostante la protesi.
                2)  L'anchilosi  temporo-mandibolare  incompleta,  ma
          grave  e  permanente  con notevole riduzione della funzione
          masticatoria.
                3)  L'artrite  cronica  che,  per  la molteplicita' e
          l'importanza  delle  articolazioni  colpite, abbia menomato
          gravemente la funzione di due o piu' arti.
                4)  La  perdita  di un braccio o avambraccio sopra il
          terzo inferiore.
                5)  La perdita totale delle cinque dita di una mano e
          di due delle ultime quattro dita dell'altra.
                6) La perdita di una coscia a qualunque altezza.
                7) L'amputazione medio tarsica o la sotto astragalica
          dei due piedi.
                8) Anchilosi completa dell'anca o quella in flessione
          del ginocchio.
                9)  Le  affezioni  polmonari  ed  extra  polmonari di
          natura  tubercolare che per la loro gravita' non siano tali
          da ascrivere alla prima categoria.
                10)  Le  lesioni  gravi  e  permanenti  dell'apparato
          respiratorio  o  di  altri  apparati  organici  determinate
          dall'azione di gas nocivi.
                11)  Bronchite  cronica diffusa con bronchiestasie ed
          enfisema di notevole grado.
                12)  Tutte  le  altre  lesioni od affezioni organiche
          della   laringe,   della  trachea  che  arrechino  grave  e
          permanente dissesto alla funzione respiratoria.
                13)  Cardiopatie  con sintomi di scompenso di entita'
          tali da non essere ascrivibili alla prima categoria.
                14)  Gli  aneurismi  dei  grossi  vasi  arteriosi del
          tronco e del collo, quando per la loro gravita' non debbano
          ascriversi alla prima categoria.
                15)  Le  affezioni gastro-enteriche e delle ghiandole
          annesse con grave e permanente deperimento organico.
                16)  Stenosi  esofagee di alto grado, con deperimento
          organico.
                17) La perdita della lingua.
                18)   Le  lesioni  o  affezioni  gravi  e  permanenti
          dell'apparato  urinario salvo, che per la loro entita', non
          siano ascrivibili alla categoria superiore.
                19)  Le  affezioni  gravi  e  permanenti degli organi
          emopoietici.
                20) Ipoacusia bilaterale superiore al 90% con voce di
          conversazione  gridata ad concham senza affezioni purulente
          dell'orecchio medio.
                21)  Le alterazioni organiche ed irreparabili di ambo
          gli  occhi tali da ridurre l'acutezza visiva binoculare tra
          i 1/50 e 3/50 della normale.
                22) Castrazione o perdita pressoche' totale del pene.
                23)  Le  paralisi  permanenti sia di origine centrale
          che  periferica  interessanti  i muscoli o gruppi muscolari
          che  presiedono a funzioni essenziali della vita e che, per
          i caratteri e la durata, si giudichino inguaribili.
              Terza categoria:
                1)  La  perdita totale di una mano o delle sue cinque
          dita,  ovvero  la perdita totale di cinque dita tra le mani
          compresi i due pollici.
                2)  La perdita totale del pollice e dell'indice delle
          due mani.
                3)  La  perdita  totale di ambo gli indici e di altre
          cinque dita fra le mani che non siano i pollici.
                4) La perdita totale di un pollice insieme con quella
          di  un  indice  e  di  altre  quattro  dita fra le mani con
          integrita' dell'altro pollice.
                5) La perdita di una gamba sopra il terzo inferiore.
                6) L'amputazione tarso-metatarsica dei due piedi.
                7)  L'anchilosi  totale  di  una  spalla in posizione
          viziata e non parallela all'asse del corpo.
                8)  Labirintiti  e  labirintosi con stato vertiginoso
          grave e permanente.
                9) La perdita o i disturbi gravi della favella.
                10) L'epilessia con manifestazioni frequenti.
                11)  Le  alterazioni  organiche  e irreparabili di un
          occhio, che abbiano prodotto cecita' assoluta e permanente,
          con  l'acutezza  visiva  dell'altro ridotta tra 4/50 e 1/10
          della normale.
              Quarta categoria:
                1)  L'anchilosi  totale  di  una  spalla in posizione
          parallela all'asse del corpo.
                2) La perdita totale delle ultime quattro dita di una
          mano o delle prime tre dita di essa.
                3)  La  perdita  totale  di  tre dita tra le due mani
          compresi ambo i pollici.
                4) La perdita totale di un pollice e dei due indici.
                5)  La  perdita  totale di uno dei pollici e di altre
          quattro  dita  fra le due mani esclusi gli indici e l'altro
          pollice.
                6)  La  perdita  totale di un indice e di altre sei o
          cinque dita fra le due mani che noti siano i pollici.
                7) La perdita di una gamba al terzo inferiore.
                8)  La  lussazione  irriducibile  di una delle grandi
          articolazioni,  ovvero  gli esiti permanenti delle fratture
          di  ossa  principali  (pseudo artrosi, calli molto deformi,
          ecc.) che ledano notevolmente le funzioni di un arto.
                9)  Le  malattie  di cuore senza sintomi di scompenso
          evidenti,   ma  con  stato  di  latente  insufficienza  del
          miocardio.
                10)   Calcolosi   renale  e  bilaterale  con  accessi
          dolorosi  frequenti  e con persistente compromissione della
          funzione emuntoria.
                11)  L'epilessia  ammenoche'  per  la  frequenza e la
          gravita'  delle  sue manifestazioni non sia da ascriversi a
          categorie superiori.
                12) Psico-nevrosi gravi (fobie persistenti).
                13)  Le  paralisi periferiche che comportino disturbi
          notevoli della zona innervata.
                14)  Pansinusiti  purulente  croniche  bilaterali con
          nevralgia del trigemino.
                15) Otite media purulenta cronica bilaterale con voce
          di conversazione percepita ad concham.
                16)  Otite  media  purulenta  cronica  bilaterale con
          complicazioni   (carie   degli   ossicini,  esclusa  quella
          limitata    al    manico    del    martello,   coesteatomi,
          granulazioni).
                17)  Labirintiti  e labirintosi con stato vertiginoso
          di media gravita'.
                18)  Le  alterazioni organiche e irreparabili di ambo
          gli  occhi tali da ridurre l'acutezza visiva binoculare tra
          4/50 e 1/10 della normale.
                19)  Le  alterazioni  organiche  e irreparabili di un
          occhio   che   rie  abbiano  prodotto  cecita'  assoluta  e
          permanente,  con  l'acutezza  visiva dell'altro ridotta tra
          2/10 e 3/10 della normale.
                20)   Le   alterazioni   irreparabili  della  visione
          periferica sotto forma di emianopsia bilaterale.
                21)  Le  alterazioni  organiche ed irreparabili di un
          occhio   che   ne   abbiano  prodotto  cecita'  assoluta  e
          permanente,   con   alterazioni  pure  irreversibili  della
          visione    periferica    dell'altro,    sotto    forma   di
          restringimento  concentrico  del campo visivo di tale grado
          da  lasciarne  libera  soltanto  la zona centrale o le zone
          piu'  prossime  al  centro, oppure sotto forma di lacune di
          tale ampiezza da occupare una meta' del campo visivo stesso
          o settori equivalenti.
              Quinta categoria:
                1)  L'anchilosi  totale  di  un  gomito in estensione
          completa o quasi.
                2) La perdita totale del pollice e dell'indice di una
          mano.
                3) La perdita totale di ambo i pollici.
                4)  La  perdita  totale di uno dei pollici e di altre
          tre  dita  tra  le  mani che non siano gli indici e l'altro
          pollice.
                5)  La  perdita totale di uno degli indici e di altre
          quattro dita fra le mani che non siano il pollice e l'altro
          indice.
                6) La perdita di due falangi di otto e sette dita fra
          le mani che non siano quelle dei pollici.
                7)  La  perdita  della  falange ungueale di otto dita
          compresa quella dei pollici.
                8)  La  perdita  di  un  piede  ovvero  l'amputazione
          unilaterale medio-tarsica o la sotto astragalica.
                9)  La  perdita totale delle dita dei piedi o di nove
          od otto dita compresi gli alluci.
                10)  La  tubercolosi  polmonare  allo  stato di esiti
          estesi,   ma   clinicamente   stabilizzati,  sempre  previo
          accertamento stratigrafico, quando essi per la loro entita'
          non determinino grave dissesto alla funzione respiratoria.
                11)   Gli   esiti   di  affezione  tubercolare  extra
          polmonare,  quando per la loro entita' e localizzazione non
          comportino assegnazioni a categoria superiore o inferiore.
                12)  Le  malattie  organiche  di cuore senza segno di
          scompenso.
                13) L'arteriosclerosi diffusa e manifesta.
                14) Gli aneurismi arteriosi o arterovenosi degli arti
          che ne ostacolano notevolmente la funzione.
                15) Le nefriti o le nefrosi croniche.
                16) Diabete mellito o insipido di media gravita'.
                17)  L'ernia  viscerale  molto  voluminosa  o  che, a
          prescindere  dal  suo  volume,  sia accompagnata da gravi e
          permanenti complicazioni.
                18)  Otite  media  purulenta cronica bilaterale senza
          complicazioni  con  voce di conversazione percepita a 50 cm
          accertata  con  esame  audiometrico.  Otite media e cronica
          unilaterale   con   complicazioni  (carie  degli  ossicini,
          esclusa   quella   limitata   al   manico   del   martello,
          colesteatoma, granulazioni).
                19)  La  diminuzione bilaterale permanente dell'udito
          non   accompagnata  da  affezioni  purulente  dell'orecchio
          medio,  quando  l'audizione della voce di conversazione sia
          ridotta ad concham.
                20)  Le alterazioni organiche ed irreparabili di ambo
          gli occhi tali da ridurre l'acutezza visiva binoculare, tra
          2/10 e 3/10 della normale.
                21)  Le  alterazioni  organiche ed irreparabili di un
          occhio,   che   ne  abbiano  prodotto  cecita'  assoluta  e
          permanente,  con  l'acutezza  visiva dell'altro ridotta tra
          4/10 e 7/10 della normale.
                22)  La  perdita  anatomica  di un bulbo oculare, non
          protesizzabile, essendo l'altro integro.
                23)  Le  alterazioni  organiche ed irreparabili della
          visione  periferica  di  entrambi gli occhi, sotto forma di
          restringimento  concentrico  del campo visivo di tale grado
          da  lasciarne  libera  soltanto la zona centrale, o le zone
          piu'  prossime  al  centro, oppure sotto forma di lacune di
          tale ampiezza da occupare una meta' del campo visivo stesso
          o settori equivalenti.
              Sesta categoria:
                1)  Le  cicatrici  estese  e  profonde del cranio con
          perdita  di  sostanza delle ossa in tutto il loro spessore,
          senza disturbi funzionali del cervello.
                2)  L'anchilosi  totale  di  un  gomito  in flessione
          completa o quasi.
                3) La perdita totale di un pollice insieme con quella
          del  corrispondente metacarpo ovvero insieme con la perdita
          totale di una delle ultime tre dita della stessa mano.
                4)  La  perdita totale di uno degli indici e di altre
          tre  dita  fra  le  mani, che non siano i pollici e l'altro
          indice.
                5)  La  perdita totale di cinque dita fra le mani che
          siano  le  ultime  tre  dell'una  e  due  delle  ultime tre
          dell'altra.
                6)  La  perdita totale di uno dei pollici insieme con
          quella  di  altre due dita fra le mani esclusi gli indici e
          l'altro pollice.
                7)  La  perdita  totale  delle tre ultime dita di una
          mano.
                8)  La  perdita delle due ultime falangi delle ultime
          quattro  dita  di  una  mano,  ovvero  la perdita delle due
          ultime  falangi  di  sei o cinque dita fra le mani, che non
          siano quelle dei pollici.
                9)  La  perdita della falange ungueale di sette o sei
          dita  fra  le mani, compresa quella dei due pollici, oppure
          la  perdita della falange ungueale di otto dita fra le mani
          compresa quella di uno dei due pollici.
                10) L'amputazione tarso-metatarsica di un solo piede.
                11)  La  perdita totale di sette o sei dita dei piedi
          compresi i due alluci.
                12)  La perdita totale di nove od otto dita dei piedi
          compreso un alluce.
                13)   La   perdita   totale  dei  due  alluci  e  dei
          corrispondenti metatarsi.
                14)  Ulcera  gastrica  o  duodenale, radiologicamente
          accertata,  o  gli esiti di gastroenterostomia con neostoma
          ben funzionale.
                15)  Morbo  di Basedow che per la sua entita' non sia
          da scrivere a categoria superiore.
                16) Nefrectomia con integrita' del rene superstite.
                17) Psico-nevrosi di media entita'.
                18) Le nevriti ed i loro esiti permanenti.
                19)  Sinusiti  purulente  croniche  o  vegetanti  con
          nevralgia.
                20)  La diminuzione bilaterale permanente dell'udito,
          non   accompagnata  da  affezioni  purulente  dell'orecchio
          medio,  quando  l'audizione della voce di conversazione sia
          ridotta alla distanza di 50 cm.
                21)  Le  alterazioni  organiche ed irreparabili di un
          occhio  che ne abbiano prodotto una riduzione dell'acutezza
          visiva   al   di  sotto  di  1/50,  con  l'acutezza  visiva
          dell'altro normale, o ridotta fino a 7/10 della normale.
              Settima categoria:
                1)   Le  cicatrici  della  faccia  che  costituiscono
          notevole  deformita'. Le cicatrici di qualsiasi altra parte
          del corpo estese e dolorose o aderenti o retratte che siano
          facili  ad  ulcerarsi  o  comportino  apprezzabili disturbi
          funzionali,  ammenoche'  per  la loro gravita' non siano da
          equipararsi ad infermita' di cui alle categorie precedenti.
                2)     L'anchilosi     completa    dell'articolazione
          radiocarpica.
                3) La perdita totale di quattro dita fra le mani, che
          non siano i pollici ne' gli indici.
                4) La perdita totale dei due indici.
                5) La perdita totale di un pollice.
                6)  La  perdita  totale  di uno degli indici e di due
          altre  dita  fra  le mani che non siano i pollici o l'altro
          indice.
                7)  La  perdita  delle  due  falangi dell'indice e di
          quelle  di  altre tre dita fra le mani che non siano quelle
          dei pollici.
                8) La perdita della falange ungueale di tutte le dita
          di  una  mano,  oppure la perdita della falange ungueale di
          sette o sei dita tra le mani compresa quella di un pollice.
                9)  La  perdita  della  falange  ungueale  di cinque,
          quattro  o  tre  dita  delle  mani  compresa quella dei due
          pollici.
                10) La perdita della falange ungueale di otto o sette
          dita fra le mani che non sia quella dei pollici.
                11) La perdita totale da cinque a tre dita dei piedi,
          compresi gli alluci.
                12)  La  perdita  totale  di  sette  o sei dita tra i
          piedi,  compreso  un  alluce, oppure di tutte o delle prime
          quattro dita di un piede.
                13)  La  perdita  totale  di  otto o sette dita tra i
          piedi, che non siano gli alluci.
                14) La perdita delle due falangi o di quella ungueale
          dei  due  alluci  insieme  con  la  perdita  della  falange
          ungueale di altre dita comprese fra otto e cinque.
                15)  L'anchilosi  completa  dei piedi (tibio-tarsica)
          senza   deviazione   e   senza   notevole   disturbo  della
          deambulazione.
                16) L'anchilosi in estensione del ginocchio.
                17) Bronchite cronica diffusa con modico enfisema.
                18) Esiti di pleurite basale bilaterale, oppure esiti
          estesi di pleurite monolaterale di sospetta natura tbc.
                19) Nevrosi cardiaca grave e persistente.
                20)  Le varici molto voluminose con molteplici grossi
          nodi  ed  i  loro  esiti, nonche' i reliquati delle flebiti
          dimostratisi ribelli alle cure.
                21)  Le  emorroidi voluminose e ulcerate con prolasso
          rettale; le fistole anali secernenti.
                22) Laparocele voluminoso.
                23) Gastroduodenite cronica.
                24) Esiti di resezione gastrica.
                25)   Colecistite  cronica  con  disfunzione  epatica
          persistente.
                26)   Calcolosi  renale  senza  compromissione  della
          funzione emuntoria.
                27) Isteronevrosi di media gravita'.
                28) Perdita totale di due padiglioni auricolari.
                29)  La  diminuzione bilaterale permanente dell'udito
          non   accompagnata  da  affezioni  purulente  dell'orecchio
          medio,  quando  l'audizione della voce di conversazione sia
          ridotta ad un metro, accertata con esame audiometrico.
                30)  Esito  di intervento radicale (antroatticotomia)
          con voce di conversazione percepita a non meno di un metro.
                31)  Le  alterazioni  organiche ed irreparabili di un
          occhio, essendo l'altro integro, che ne riducano l'acutezza
          visiva fra 1/50 e 3/50 della normale.
                32)  Le  alterazioni  organiche ed irreparabili della
          visione  periferica  di  un  occhio  (avendo l'altro occhio
          visione  centrale  o  periferica  normale),  sotto forma di
          restringimento  concentrico  del campo visivo di tale grado
          da  lasciarne  libera  soltanto la zona centrale, o le zone
          piu'  prossime  al  centro, oppure sotto forma di lacune di
          tale ampiezza da occupare una meta' del capo visivo stesso,
          o settori equivalenti.
              Ottava categoria:
                1)  Gli  esiti  delle  lesioni  boccali che producano
          disturbi  della  masticazione,  della  deglutizione o della
          parola,  congiuntamente  o  separatamente  che  per la loro
          entita' non siano da ascrivere a categorie superiori.
                2) La perdita della maggior parte dei denti oppure la
          perdita  di  tutti  i  denti  della  arcata  inferiore.  La
          paradentosi diffusa, ribelle alle cure associata a parziale
          perdita dentaria.
                3) La perdita della falange ungueale dei due pollici.
                4)  La perdita totale di tre dita fra le mani che non
          siano i pollici ne' gli indici.
                5) La perdita totale di uno degli indici e di un dito
          della stessa mano escluso il pollice.
                6)  La  perdita  di due falangi dell'indice insieme a
          quella  delle ultime falangi di altre due dita della stessa
          mano escluso il pollice.
                7)  La perdita della falange ungueale delle prime tre
          dita di una mano.
                8)  La  perdita totale di cinque o quattro dita fra i
          piedi  compreso un alluce o delle ultime quattro dita di un
          solo piede.
                9) La perdita totale di sei o cinque dita fra i piedi
          che non siano gli alluci.
                10)  La perdita di un alluce o della falange ungueale
          di esso, insieme con la perdita della falange di altre dita
          dei piedi comprese fra otto o sei.
                11)  La  perdita  di  un  alluce e del corrispondente
          metatarso.
                12)  L'anchilosi tibio-tarsica di un solo piede senza
          deviazione   di   esso  e  senza  notevole  disturbo  della
          deambulazione.
                13)  L'accorciamento  non minore di tre centimetri di
          un  arto  inferiore,  a  meno che non apporti disturbi tali
          nella  statica  o  nella  deambulazione  da essere compreso
          nelle categorie precedenti.
                14) Bronchite cronica.
                15)   Gli   esiti   di   pleurite  basale  o  apicale
          monolaterali di sospetta natura tubercolare.
                16) Gli esiti di empiema non tubercolare.
                17)    Disturbi   funzionali   cardiaci   persistenti
          (nevrosi, tachicardia, extra sistolia).
                18) Gastrite cronica.
                19)   Colite  catarrale  cronica  o  colite  spastica
          postamebica.
                20) Varici degli arti inferiori nodose e diffuse.
                21) Emorroidi voluminose procidenti.
                22)  Colecistite  cronica  o esiti di colecistectomia
          con persistente disepatismo.
                23) Cistite cronica.
                24) Sindromi nevrosiche lievi, ma persistenti.
                25)   Ritenzione   parenchimale  o  endocavitaria  di
          proiettile o di schegge senza fatti reattivi apprezzabili.
                26) Ernie viscerali non contenibili.
                27) Emicastrazione.
                28) Perdita totale di un padiglione auricolare.
                29)  Sordita'  unilaterale  assoluta  e  permanente o
          ipoacusia  unilaterale con perdita uditiva superiore al 90%
          (voce gridata ad concham) accertata con esame audiometrico.
                30)  La diminuzione bilaterale permanente dell'udito,
          non   accompagnata  da  affezione  purulenta  dell'orecchio
          medio,  quando  l'audizione della voce di conversazione sia
          ridotta a due metri, accertata con esame audiometrico.
                31) Otite media purulenta cronica semplice.
                32) Stenosi bilaterale del naso di notevole grado.
                33)  Le  alterazioni  organiche  ed irreparibli di un
          occhio, essendo l'altro integro, che ne riducano l'acutezza
          visiva tra 4/50 e 3/10 della normale.
                34) Dacriocistite purulenta cronica.
                35) Congiuntiviti manifestamente croniche.
                36)   Le   cicatrici  delle  palpebre  congiuntivali,
          provocanti   disturbi   oculari   di   rilievo  (ectropion,
          entropion, simblefaron, lagoftalmo).».
              - Il   Regio   decreto   31   dicembre  1928,  n.  3458
          (Approvazione    del   testo   unico   delle   disposizioni
          concernenti  gli  stipendi  ed  assegni  fissi per il regio
          Esercito)  e'  pubblicato  nella Gazzetta Ufficiale 6 marzo
          1928, n. 55.