Art. 33 
 
 
               Modalita' di trattamento del digestato 
 
  1. Ai fini di cui all'art. 24, comma 1, lettera  c),  rientrano  in
ogni caso nella normale pratica industriale le seguenti operazioni: 
    a) "disidratazione": il trattamento che riduce  il  contenuto  di
acqua nei materiali densi ottenuti dalla separazione solido-liquido e
dai  trattamenti  di  seguito  considerati,  effettuato   con   mezzi
meccanici quali centrifugazione e filtrazione; 
    b) "sedimentazione": l'operazione di separazione  delle  frazioni
solide del digestato ottenuta mediante lo sfruttamento  dei  principi
di gravita', in condizioni statiche; 
    c) "chiarificazione": il trattamento di separazione del contenuto
delle frazioni solide contenute nel mezzo liquido del digestato, dopo
separazione  solido-liquido,  effettuato  con  mezzi   fisici   quali
centrifugazione, filtrazione, sedimentazione; 
    d)  "centrifugazione":  il  trattamento  di  separazione   solido
liquido che sfrutta specificamente la differente densita' dei  solidi
mediante  l'impiego  specifico  della  forza  centrifuga  e  relative
attrezzature; 
    e) "essiccatura": il trattamento di eliminazione del contenuto di
umidita'  delle  frazioni  solide  del   digestato,   precedentemente
separate dal mezzo liquido, ottenuto mediante  l'impiego  di  energia
termica con evaporazione del contenuto idrico; 
    f)  "separazione  solido-liquido":  l'operazione  di  separazione
delle frazioni solide dal mezzo liquido del digestato effettuata  con
tecniche che sfruttano principi fisici differenti; 
    g) "strippaggio": processo di rimozione  dell'azoto,  che  agendo
sulla temperatura, sull'agitazione meccanica e/o sul PH, produce  una
volatilizzazione dell'ammoniaca  che  viene  poi  fissata  come  sale
d'ammonio in una torre di lavaggio (scrubber); 
    h) "nitrificazione e denitrificazione": trattamento biologico per
la rimozione dell'azoto, che avviene in due fasi, una aerata  per  la
nitrificazione  e  la  seconda  in  condizioni  di  anossia  per   la
denitrificazione. Le due fasi del processo possono  avvenire  in  due
vasche separate, oppure, in tempi diversi nella stessa vasca variando
ciclicamente le fasi operative dell'impianto; 
    i)   "fitodepurazione":   sistema   biologico   di   trattamento,
costituito da vasche riempite di substrato permeabile sul quale  sono
insediate  piante   palustri.   L'asportazione   dell'azoto   avviene
attraverso il metabolismo batterico, per assorbimento delle piante  e
per sedimentazione; 
    l)  ogni   altro   trattamento,   autorizzato   dalle   autorita'
competenti, che consenta la valorizzazione agronomica  del  digestato
e/o ne migliori la compatibilita' ambientale.