Art. 66 Attivita' del Sistema nazionale volontario di qualificazione del materiale di propagazione vegetale 1. Il Sistema nazionale volontario di qualificazione del materiale di propagazione vegetale: a) definisce i disciplinari di produzione per la qualificazione nazionale delle singole specie o gruppi di specie; b) definisce i criteri per il riconoscimento dei Centri per la conservazione per la premoltiplicazione e dei Centri per la premoltiplicazione che possono operare nell'ambito del Sistema nazionale volontario di qualificazione del materiale di propagazione vegetale; c) predispone le verifiche ispettive sull'idoneita' dei centri di conservazione e dei centri di premoltiplicazione; d) valuta l'eventuale equivalenza di schemi di certificazione di altri Paesi ai fini dello scambio di materiali di moltiplicazione; e) definisce le modalita' di presentazione delle domande relative alle attivita' del Sistema nazionale volontario di qualificazione del materiale di propagazione vegetale; f) definisce le modalita' di esecuzione delle attivita' di controllo nel processo di qualificazione; g) definisce i criteri e le modalita' per la realizzazione di programmi di formazione e di aggiornamento del personale che opera nel Sistema nazionale volontario di qualificazione del materiale di propagazione vegetale; h) definisce le modalita' per l'esecuzione degli accertamenti dei requisiti dei materiali di moltiplicazione per la qualificazione nazionale; i) determina il costo delle etichette di qualificazione del Sistema nazionale volontario di qualificazione del materiale di propagazione vegetale e la ripartizione dei proventi derivanti dalla vendita delle stesse tra le diverse attivita'; l) definisce le misure da adottare nei confronti dei soggetti operanti nell'ambito del Sistema nazionale volontario di qualificazione del materiale di propagazione vegetale che non rispettano le prescrizioni del presente Titolo. 2. I criteri e le modalita' di esecuzione delle attivita' di cui al comma 1 sono adottati con provvedimento del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, acquisito il parere del Gruppo di lavoro permanente.