Art. 150. I verbali di accertamento delle contravvenzioni sono scritti su carta libera e debbono contenere: 1° l'indicazione del giorno e del luogo in cui sono redatti; 2° il nome, cognome, qualita' e residenza di chi li redige; 3° l'indicazione del fatto costituente la contravvenzione, del luogo in cui e' stato commesso, e possibilmente del giorno e delle circostanze atte a qualificare la contravvenzione stessa, nonche' le prove od indizi a carico del contravventore, qualora ne esistano; 4° il nome, cognome, domicilio o residenza abituale, e le qualita' del contravventore o dei contravventori, quando queste circostanze sono conosciute dall'agente che eleva la contravvenzione; e le dichiarazioni che il contravventore o i contravventori hanno fatto, se presenti, all'atto dell'accertamento della contravvenzione medesima. Queste dichiarazioni possono, a richiesta dei contravventori, essere da loro stessi firmate; 5° le stesse indicazioni del numero precedente relative alle persone che a termini degli articoli 1153 e 1154 del codice civile debbono rispondere civilmente, sia dell'operato del contravventore, sia del danno cagionato dalla contravvenzione; 6° la indicazione e descrizione delle cose colte in contravvenzione e sequestrate, ove occorra; 7° le intimazioni fatte ed i provvedimenti adottati a termini del precedente articolo 148. Il verbale e' firmato da chi ha accertata la contravvenzione; e, se questi non sa scrivere, e' sopra sua relazione steso e firmato dal suo immediato superiore gerarchico o dal segretario del comune nel cui territorio fu commessa la contravvenzione.