(all. 5 - art. 1)
                                                           ALLEGATO D
CRITERI  PER  L'ATTRIBUZIONE  DELL'ELEMENTO DIFFERENZIATO DI FUNZIONE
(EDF) AI DIRIGENTI
1. Le singole  posizioni  dei  Dirigenti  ai  fini  dell'attribuzione
dell'EDF  sono soggette ad una "valutazione" basata essenzialmente su
tre parametri:
- competenza
- capacita' soluzione problema
- finalita'
definiti come segue:
A) Competenza
 E' la somma totale di ogni capacita', comunque acquisita, necessaria
per  svolgere  adeguatamente  una  mansione.  La  competenza  ha  tre
dimensioni:
*  profondita'  ed  ampiezza  della  conoscenza,  partendo dalle piu'
semplici procedure fino alla padronanza di discipline scientifiche ;
* competenza  per  integrare  e  armonizzare  funzioni  diversificate
connesse   a   situazioni   manageriali   (operative,   d'appoggio  o
amministrative). Questa competenza puo' essere  esercitata  in  forma
consultiva  (per  quanto  riguarda  la  direzione)  od  esecutiva,  e
comporta il coordinamento  delle  diverse  aree  dell'organizzazione,
pianificazione, direzione, controllo e valutazione;
* effettiva capacita' richiesta nell'area delle relazioni umane.
La  competenza  si articola in tre componenti, a loro volta suddivise
in vari gradi:
- competenza manageriale;
- competenza procedure pratiche;
- competenza discipline scientifiche.
B) Capacita' risoluzione problemi (problem solving)
 E' il pensiero originale e autonomo  richiesto  dalla  mansione  per
analizzare, valutare, creare, ragionare e giungere a una conclusione.
Nella  misura  in  cui  questa  autonomia  di  pensiero e' limitata o
circoscritta da norme e precedenti o e' riferita ad altri  individui,
il  Problem Solving diminuisce enfatizzando di conseguenza il fattore
di competenza.
 Il Problem Solving ha due dimensioni:
* il contesto nel quale il pensiero si applica;
* il grado di difficolta' che il pensiero deve superare.
C) Finalita'
 E' la responsabilita' di un'azione e  delle  sue  conseguenze.  Essa
misura  l'effetto di una posizione sui risultati finali. La finalita'
ha tre componenti, nel seguente ordine di importanza:
* DISCREZIONALITA': e' il grado di controllo e di indirizzo personale
e procedurale.
* INFLUENZA DELLA POSIZIONE  SUI  RISULTATI  FINALI:  va  determinata
unitamente alla dimensione.
*  DIMENSIONE:  e'  determinata  dal volume in lire, su base annuale,
dell'area che e' piu' chiaramente o  direttamente  influenzata  dalla
posizione;  il  volume e' stabilito in lire costanti (base 1965); per
ragioni pratiche potranno essere riportati i  valori  correnti  sulla
base  dell'Indice  di  Dimensione  della Finalita' (IDF) dell'anno in
corso.
2.  La  valutazione viene effettuata individuando per ogni componente
di ogni singolo parametro il "grado" corrispondente alla posizione di
lavoro, pervenendo in tal modo  ad  un  determinato  "punteggio"  dei
singoli parametri.
 Il  punteggio finale e' ottenuto sommando quelli relativi ai singoli
parametri.
 Sono anche stabilite le corrispondenze fra le fasce di  punteggio  e
le 5 tipologie di indennita' di funzione stabilite all'art. 86.
 La metodologia dettagliata e i vari punteggi relativi ai vari gradi,
comparti,   parametri,  sono  stabiliti  con  apposita  delibera  dal
Consiglio di Amministrazione.