Art. 11 
              Azioni positive per la pari opportunita' 
 
  1. La concessionaria pubblica e  i  concessionari  privati  per  la
radiodiffusione sonora o televisiva in ambito nazionale, sono  tenuti
a  promuovere  azioni  positive  volte  ad  eliminare  condizioni  di
disparita' tra i due sessi in sede di  assunzioni,  organizzazione  e
distribuzione  del  lavoro,  nonche'  di  assegnazione  di  posti  di
responsabilita'. 
  2. I concessionari di cui al comma 1 sono tenuti, ogni due anni,  a
redigere un  rapporto  sulla  situazione  del  personale  maschile  e
femminile in relazione allo stato delle assunzioni, della formazione,
della promozione professionale, dei  livelli  e  della  renumerazione
effettiva da trasmettere alla Commissione nazionale per la parita'  e
la pari opportunita' tra uomo e donna, di cui  alla  lege  22  giugno
1990, n. 164. 
 
          Nota all'art. 11, comma 2:
          - Si riporta il testo dell'art. 1 della legge n. 164/1990:
          "Art.   1.   (Costituzione   della   Commissione).   -   1.
          Nell'intento  di  assicurare  la  piena  realizzazione  del
          precetto   di   cui   all'art.  3  della  Costituzione,  e'
          costituita presso la Presidenza del Consilio  dei  Ministri
          la   Commissione   nazionale  per  la  parita'  e  le  pari
          opportunita' tra uomo e donna  -  indicata  nella  presente
          legge  con  il termine "la Commissione" - con il compito di
          promuovere  l'uguaglianza  tra  i  sessi  rimuovendo   ogni
          discriminazione  diretta  e  indiretta  nei confronti delle
          donne ed ogni ostacolo di fatto limitativo della parita' in
          conformita' all'art. 3 della Costituzione.
          2.  La  Commissione  esprime la rappresentanza italiana nel
          Comitato consultivo per la parita' di  opportunita'  presso
          la   Commissione   delle   Comunita'  europee,  secondo  le
          modalita' di cui all'art. 2, comma 3, lettera m).
          3.  La  Commissione  e'  la  struttura  di  supporto  della
          Presidenza del Consiglio dei Ministri nelle  relazioni  con
          gli   altri   Paesi   per   quanto  riguarda  le  tematiche
          femminili".