Art. 4.
  All'allegato  A  del  decreto  ministeriale  23  marzo  1983,  come
modificato dall'art. 2 del decreto ministeriale 19 giugno 1984,  sono
apportate le seguenti modificazioni ed integrazioni:
   a) Il punto 2.3 e' sostituito dal seguente:
  "Con  appositi  comandi  da  tastiera  si  deve poter richiedere la
stampa del contenuto integrale della memoria fiscale, la  stampa  del
contenuto  della  memoria  fiscale relativo alle chiusure giornaliere
compreso tra due assegnati numeri d'ordine, la stampa  del  contenuto
della memoria fiscale relativo alle chiusure giornaliere comprese tra
due   date   assegnate,  la  stampa  della  somma  dei  corrispettivi
giornalieri tra  due  date  assegnate.  Lo  scontrino  relativo  deve
riportare il numero successivo a quello dell'ultimo scontrino fiscale
prodotto,  nonche' il logotipo fiscale ed il numero di matricola. Nel
caso della stampa tra due date assegnate, lo scontrino deve riportare
l'indicazione delle date stesse.".
   b) Il punto 2.6 e' sostituito dal seguente:
  "Al  completamento  della  memoria  fiscale  il   misuratore   deve
interrompere il proprio funzionamento fiscale, ma comunque consentire
la lettura del contenuto della predetta memoria.".
   c) Dopo il punto 2.10 sono introdotti i seguenti:
  "2.11.  Negli apparecchi misuratori fiscali e' permessa, anche dopo
la fiscalizzazione,  la  selezione  di  uno  stato  di  apprendimento
pratico dell'apparecchio stesso da parte di personale non esperto. In
tale  stato  e'  abilitato  il  normale  funzionamento del misuratore
fiscale a condizione che tutte le operazioni non alterino i  dati  di
rilevanza  fiscale  fino ad allora accumulati. Inoltre, gli scontrini
emessi debbono essere resi  non  fiscali  mediante  la  stampa  della
scritta 'non fiscale' nella prima riga, nell'ultima e comunque almeno
ogni  sei  righe,  nonche'  mediante  l'inibizione  della  stampa del
logotipo fiscale e l'apposizione di punti interrogativi  negli  spazi
vuoti  delle righe dello scontrino nelle quali sia presente almeno un
carattere di stampa. Il  contenuto  di  tali  scontrini  deve  essere
riportato sul giornale di fondo. Lo stato di apprendimento pratico e'
consentito   solo   immediatamente  dopo  un'operazione  di  chiusura
giornaliera.
  2.12. Ai misuratori fiscali possono essere  collegate  una  o  piu'
stampanti addizionali rispetto alla stampante per la produzione degli
scontrini fiscali e del giornale di fondo.
  Le   stampanti  addizionali,  qualora  possano  emettere  documenti
formalmente  simili  ad  uno  scontrino  fiscale,  siano  controllate
direttamente  dal  misuratore  fiscale  e  ad  esso asservite e siano
inoltre allocate nelle immediate adiacenze del  misuratore  stesso  e
quindi   direttamente   accessibili   dall'operatore  del  misuratore
medesimo, possono produrre soltanto i documenti e le  stampe  di  cui
alle seguenti classi:
   I)  documenti  gestionali  come  definiti al precedente punto 1.4.
Tali  documenti  gestionali  sono  prodotti  esclusivamente  per  uso
interno  e  non  possono essere simili in alcun modo ad uno scontrino
fiscale;
   II) documenti fiscali quali fatture, ricevute  fiscali,  bolle  di
accompagnamento;
   III)  stampe  relative  alla vidimazione di assegni e ai pagamenti
con carte di credito e simili.
  I documenti fiscali devono essere memorizzati nella memoria fiscale
all'atto della chiusura giornaliera con la sola indicazione del  loro
numero complessivo e dell'importo globale.
  Per  gli  altri  documenti  non fiscali il programma di stampa deve
imporre inequivocabilmente la stampa della scritta 'non fiscale' ogni
sei righe di stampa non vuote e comunque  almeno  ogni  trenta  righe
(vuote o meno).
  Lo  scontrino  di chiusura giornaliera deve riportare l'indicazione
del  numero  dei  documenti  prodotti  dalle  stampanti  addizionali,
distinti per ciascuna delle anzidette classi.
  Sulle  stampanti addizionali, se allocate in modo visibile da parte
dell'acquirente, devono essere applicate apposite  targhette  recanti
la  dicitura  'apparecchio  non  valido  al  rilascio dello scontrino
fiscale'.
  Qualora la stampante dell'unita' fiscale sia strutturata in modo da
poter emettere i documenti di cui alle classi I),  II)  e  III),  gli
stessi  possono non essere riportati sul giornale di fondo e comunque
seguono le regole previste per le stampanti addizionali.
  2.13.  L'informazione  oraria  puo'  essere  programmata   mediante
apposito  comando  da  tastiera. Tale comando e' abilitabile una sola
volta tra due  chiusure  giornaliere  e  comunque  non  e'  possibile
modificare l'ora se e' gia' stato emesso uno scontrino fiscale.
  2.14.  Le  procedure  di  ripristino del corretto funzionamento del
misuratore fiscale, contemplate dal relativo manuale di manutenzione,
che alterino il contenuto delle memorie di lavoro contenenti  i  dati
giornalieri  non  ancora  trasferiti  nella  memoria  fiscale, devono
essere eseguite secondo le seguenti modalita':
   l'operazione di ripristino deve essere attivata solo da  personale
tecnico di assistenza abilitato, previa rimozione del sigillo fiscale
e   conseguente  annotazione  sul  libretto  fiscale.    In  sede  di
ripristino funzionale l'ora deve essere verificata  ed  eventualmente
riprogrammata;
   l'avvenuto  ripristino  deve risultare sullo scontrino di chiusura
giornaliera  mediante  il  seguente  messaggio  stampato  'Ripristino
funzionamento ore ..';
   nella  memoria  fiscale  deve  essere  totalizzato  il  numero dei
ripristini effettuati. Il numero dei ripristini deve essere riportato
sullo scontrino di chiusura giornaliera. Qualora detto numero  arrivi
a   200   il   misuratore   fiscale   deve  interrompere  il  proprio
funzionamento con modalita' analoghe a quelle  previste  all'allegato
A, punto 2.6".
   d) Il punto 3.8 e' sostituito dal seguente:
  "Fermo restando quanto disposto al punto 2.12, qualora i misuratori
fiscali  programmabili  utilizzino  stampanti  addizionali,  allocate
nell'ambito del posto di lavoro  dell'operatore  del  misuratore,  le
stampanti  addizionali stesse debbono essere comandate dall'unita' di
elaborazione  fiscale;  in  mancanza  di tale requisito, le stampanti
addizionali devono operare su  carta  che  riporti  la  scritta  'non
valido  come  scontrino  fiscale'  su  un'intera  linea  verticale  o
diagonale del supporto cartaceo.".