Art. 5 Obblighi generali del gestore 1. Il gestore e tenuto a prendere tutte le misure idonee a prevenire gli incidenti rilevanti e a limitarne le conseguenze per l'uomo e per l'ambiente, nel rispetto dei principi del presente decreto e delle normative vigenti in materia di sicurezza ed igiene del lavoro e di tutela della popolazione e dell'ambiente. 2. Il gestore degli stabilimenti industriali di cui all'allegato A in cui sono presenti sostanze pericolose in quantita' inferiori a quelle indicate nell'allegato 1, oltre a quanto previsto al comma 1, e' altresi' tenuto a provvedere all'individuazione dei rischi di incidenti rilevanti, integrando il documento di valutazione dei rischi di cui al decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626, e successive modifiche ed integrazioni; all'adozione delle appropriate misure di sicurezza e all'informazione, alla formazione, all'addestramento ed all'equipaggiamento di coloro che lavorano in situ come previsto dal decreto del Ministro dell'ambiente 16 marzo 1998, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 74 del 30 marzo 1998. 3. Il gestore degli stabilimenti industriali di cui all'allegato A in cui sono presenti sostanze in quantita' superiori ai valori di soglia di cui al punto 3 dell'allegato B e, per le sostanze e categorie elencate nell'allegato I, in quantita' inferiori ai valori di soglia ivi riportati, deve: a) presentare una relazione, redatta, fino all'adozione del decreto previsto all'articolo 8, comma 4, secondo i principi stabiliti dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 31 marzo 1989, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.93 del 21 aprile 1989, contenente le informazioni relative al processo produttivo, alle sostanze pericolose presenti, alla valutazione dei rischi di incidente rilevante, all'adozione di misure di sicurezza appropriate, all'informazione, formazione, addestramento ed equipaggiamento di coloro che lavorano in situ, cosi' come previsto dal citato decreto ministeriale 16 marzo 1998, nonche' la scheda di informazione di cui all'allegato V. La relazione e la scheda sono presentate alla regione territorialmente competente e al prefetto entro un anno dalla data di entrata in vigore del presente decreto e aggiornate ogni cinque anni; b) predisporre il piano di emergenza interno con le modalita' e i contenuti minimi previsti dall'articolo 11.
Note all'art. 5: - Il D.Lgs 19 settembre 1994, n. 626, reca: "Attuazione delle direttive 89/391/CEE, 89/654/CEE, 89/655/CEE, 89/656/CEE, 90/269/CEE, 90/270/CEE, 90/394/CEE, 90/679/CEE riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro". - Per quanto concerne il decreto ministeriale 16 marzo 1998, si veda nelle note all'art. 2. - Per quanto concerne il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 31 marzo 1989, si veda nelle note all'art. 2. - Per quanto concerne il decreto ministeriale 16 marzo 1998, si veda nelle note all'art. 2. - Per quanto concerne il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 31 marzo 1989, si veda nelle note all'art. 2.