Art. 8 
 
Collegamento telematico tra veicoli e  infrastruttura  di  trasporto.
                     (Settore d'intervento 1.d) 
 
  1. Le azioni prioritarie  nel  settore  di  intervento  di  cui  al
presente articolo sono definite sulla base delle specifiche  e  degli
atti adottati dalla Commissione europea ai sensi degli articoli  6  e
seguenti  della  Direttiva  2010/40/UE  nell'esercizio  della  delega
conferita alla Commissione dall'art. 12 della Direttiva medesima,  e,
in particolare, sono volte: 
    a)  alla  definizione  delle  specifiche  tecniche  relative   ai
supporti necessari per operare il collegamento telematico tra veicoli
ed infrastruttura, ai formati standard dei messaggi,  alle  modalita'
di accesso per lo scambio di dati ed informazioni tra veicoli (V2V) e
tra veicoli ed infrastruttura (V2I), in modo  da  favorire  la  guida
cooperativa; 
    b) alla diffusione di sistemi di scambio dati ed informazioni tra
infrastruttura  e  veicoli  (I2V)  ai  fini  del  miglioramento   dei
parametri di sicurezza della circolazione in condizioni  atmosferiche
avverse; 
    c)  alla  diffusione  di  sistemi  di  monitoraggio  dello  stato
dell'infrastruttura stradale, anche ai fini dell'ottimizzazione delle
operazioni  di  manutenzione  e  dell'apprestamento   di   idonee   e
tempestive misure atte a migliorare la fruibilita', in condizioni  di
sicurezza, dell'infrastruttura stessa; 
    d) al miglioramento delle condizioni  di  accesso  alle  aree  di
parcheggio a pagamento per i veicoli  commerciali,  anche  attraverso
l'implementazione dei servizi di informazione e di prenotazione delle
aree di parcheggio stesse mediante soluzioni ITS, tra cui dispositivi
mobili  e  veicolari  con  funzionalita'  di   comunicazione   e   di
localizzazione; 
    e)  al  miglioramento  dei  sistemi  di  controllo  nel   settore
dell'autotrasporto al fine di verificarne il rispetto  dei  requisiti
minimi di sicurezza, anche attraverso l'implementazione  del  sistema
telematico integrato per il controllo dell'autotrasporto, gestito dal
Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti; 
    f) a favorire l'uso dei sistemi ITS per il controllo, su tutta la
rete  stradale  urbana  ed  extraurbana,  della  velocita'  media   e
istantanea dei veicoli sulle strade a scorrimento veloce.