Art. 555. 
 
  Per tenori di materie volatili infiammabili delle polveri  fino  al
20 per cento in peso del combustibile, deduzione fatta  delle  ceneri
ed umidita', la scistificazione deve essere effettuata in quantita' e
frequenza tali che il miscuglio della polvere inerte con  la  polvere
di combustibile depositata non contenga mai una percentuale  in  peso
di materie combustibili superiore al 50 per cento. 
  Quando il tenore in materie volatili delle polveri riferito in peso
sul carbone  puro  e  secco  sia,  superiore  al  35  per  cento,  la
percentuale di materie combustibili di cui al  precedente  comma  non
deve superare il 25 per cento. 
  per tenori in materie volatili intermedi, la percentuale di materie
combustibili del miscuglio e' interpolata in proporzione. 
  Oltreche' in relazione  con  l'aumento  del  tenore  delle  materie
volatili presenti nelle polveri infiammabili, lo ingegnere capo  puo'
imporre  che  la  percentuale  di   polveri   inciti   nei   miscugli
scistificati di cui ai comuni precedenti sia aumentata  in  relazione
alla presenza di grisu' nel sotterraneo. 
  Devono  essere  eseguite  periodiche  analisi  per  determinare  la
percentuale  di   sostanze   combustibili   presenti   nei   miscugli
scistificati, in vari luoghi della miniera, prelevando in ciascuno di
essi il materiale  dal  quale  deve  essere  tratto  il  campione  da
sottoporre  ad  analisi  da  varie   sezioni   continue   trasversali
intercalate su un tratto di galleria lungo almeno 10 m. La  frequenza
delle analisi e' stabilita con ordine di servizio dal direttore. 
  Le analisi devono  essere  eseguite  su  campioni  medi,  essiccati
all'aria, e passati attraverso lo staccio di 144 maglie per cm². 
  Nel registro di  scistificazione  deve  essere  riportata,  con  la
relativa data e luogo di prelievo, annotazione delle analisi suddette
e di quelle previste all'articolo precedente.