(Regolamento-art. 232)
 
                              Art. 232. 
 
 
  Le fatture pei versamenti da farsi  dai  debitori  diretti  debbono
indicare l'importo di ciascuna specie di monete e di  valori  che  si
versano, non che la somma totale della fattura. 
 
  Tali fatture sono presentate da chi versa al capo della delegazione
del tesoro o al controllore capo della tesoreria centrale  il  quale,
riscontrati i computi e nulla trovando da  osservare,  aggiunge  alle
fatture l'indicazione  del  capitolo  del  bilancio  di  entrata  cui
dev'essere imputata la somma, vi appone la sua firma e le restituisce
ai  presentatori,  affinche'  le  passino  insieme  coi  valori  alle
tesorerie e ne ottengano la relativa quietanza. 
 
  Le fatture pei versamenti da farsi dagli agenti  della  riscossione
debbono essere compilate da essi e contenere: 
 
    a) l'indicazione dell'importo di ciascuna specie di monete  e  di
valori, la descrizione e l'importo, ove occorra, dei titoli di  spesa
pagati e la somma totale che vuol versarsi; 
 
    b) la quantita' delle quietanze che si chiede vengano rilasciate,
la somma di ciascuna di esse e l'indicazione del capitolo,  o  gruppo
di capitoli del  bilancio  dell'entrata  cui  ogni  quietanza  e'  da
applicarsi; 
 
    c) la data e la firma di colui che effettua il versamento. 
 
  Le  fatture  degli  agenti  di  riscossione  sono  presentate  alla
delegazione del tesoro, la quale accertata la regolarita' dei  titoli
pagati e l'esattezza della richiesta delle quietanze e dei capitoli o
gruppi  cui  vanno  applicate,  vi  appone  il  proprio  visto  e  le
restituisce all'esibitore, affinche' questi le presenti  insieme  coi
corrispondenti valori alla sezione di  tesoreria  per  effettuare  il
versamento. 
 
  Per  le  entrate  per  le  quali  sia  prescritto,  le  fatture  di
versamento sono presentate al  visto  preventivo  dell'intendenza  di
finanza. 
 
  Le tesorerie, appena ricevute le fatture, riscontrano la  esattezza
del danaro, dei valori e dei  titoli  consegnati  loro  e  rilasciano
immediatamente le chieste quietanze annotandone il numero d'ordine  e
la data nelle fatture stesse.