Art. 13.
               (Disposizioni in materia di pubblicita)

   1.  Entro  sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente
legge,  le emittenti radiotelevisive pubbliche e private e le agenzie
pubblicitarie,  unitariamente  ai  rappresentanti  della  produzione,
tenuto conto anche dell'esigenza di valorizzare le produzioni tipiche
ed  a  denominazione  di  origine  controllata, adottano un codice di
autoregolamentazione  sulle  modalita'  e  sui contenuti dei messaggi
pubblicitari relativi alle bevande alcoliche e superalcoliche.
   2. E' vietata la pubblicita' di bevande alcoliche e superalcoliche
che:
   a)  sia trasmessa all'interno di programmi rivolti ai minori e nei
quindici  minuti  precedenti  e  successivi  alla  trasmissione degli
stessi;
   b)  attribuisca efficacia o indicazioni terapeutiche che non siano
espressamente riconosciute dal Ministero della sanita';
   c)   rappresenti   minori  intenti  al  consumo  di  alcol  ovvero
rappresenti  in  modo  positivo  l'assunzione  di bevande alcoliche o
superalcoliche.
   3.  E'  vietata  la  pubblicita' diretta o indiretta delle bevande
alcoliche e superalcoliche nei luoghi frequentati prevalentemente dai
minori di 18 anni di eta'.
   4.   E'   vietata   la   pubblicita'  radiotelevisiva  di  bevande
superalcoliche nella fascia oraria dalle 16 alle 19.
   5. E' inoltre vietata in qualsiasi forma la pubblicita' di bevande
superalcoliche:
   a) sulla stampa giornaliera e periodica destinata ai minori;
   b)  nelle  sale  cinematografiche in occasione della proiezione di
film destinati prevalentemente alla visione dei minori.
   6.  La  violazione  delle disposizioni di cui ai commi 2, 3 e 4 e'
punita  con  la  sanzione amministrativa consistente nel pagamento di
una  somma  da  lire  5  milioni  a  lire  20 milioni. La sanzione e'
raddoppiata per ogni ulteriore trasgressione.
   7.  La  sanzione  di  cui  al  comma  6  si  applica altresi' alle
industrie    produttrici   ed   ai   responsabili   delle   emittenti
radiotelevisive e degli organi di stampa nonche' ai proprietari delle
sale cinematografiche.