Art. 13 Linee guida per l'implementazione degli obblighi in materia di contabilita' dei costi 1. La contabilita' regolatoria dell'aggregato accesso individua per i servizi forniti su rame, centri di costo comuni a tutte le tipologie di accesso (quali, ad esempio, cavi, scavi, armadi, pozzetti, attivita' di gestione ordinarie ecc.) e centri di costo diretti specifici alla singola tecnologia di accesso. I costi di gestione e manutenzione devono essere attribuiti ad una voce di costo di gestione da ripartire su tutte le linee attive a prescindere dalla tecnologia utilizzata. Analogamente, la contabilita' regolatoria riporta centri di costo comuni a tutti i servizi forniti su fibra e centri di costo specifici alle singola velocita' di accesso in SDH. 2. Ai fini del calcolo del costo unitario per singola coppia, i costi comuni relativi alla rete di accesso (apparati, portanti ed attivita' di fornitura), sono attribuiti sulla base del criterio FDC, sul totale delle coppie domandate internamente e da operatori terzi per qualsiasi tecnologia di accesso. La contabilita' da' evidenza dettagliata del numero di coppie impiegate per ciascuna tecnologia di accesso. 3. I prezzi delle componenti di accesso dei servizi bitstream sono ottenuti a partire dai costi unitari cosi' individuati, sulla base di opportuni fattori di utilizzo. Il criterio generale di ripartizione dei costi di accesso sui prezzi dei servizi e' il numero di coppie in rame o in fibra impiegate nella fornitura. Per tutte le tipologie di accesso che prevedono l'impiego contestuale della banda fonica dovra' essere definito un costo nel caso in cui la linea non sia attiva ed un costo nel caso in cui la linea sia gia' impiegata da un utente finale di Telecom Italia. La contabilita' regolatoria deve dare evidenza delle tabelle impiegate nella composizione dei prezzi dei servizi a partire dai costi unitari. 4. Nel caso di fornitura di servizi xDSL su linea non attiva, per ciascuna tecnologia il prezzo e' ottenuto a partire dal canone di abbonamento telefonico residenziale di Telecom Italia, depurato dei costi commerciali ed impiantistici non pertinenti al servizio all'ingrosso. La contabilita' reca evidenza di tali costi, dei criteri di ripartizione sui servizi di accesso e delle metodologie di calcolo del prezzo all'ingrosso a partire dal canone residenziale di Telecom Italia. 5. Nel caso di fornitura di servizi xDSL su linea gia' attiva per il servizio POTS, il prezzo e' solo quello relativo al costo unitario per le attivita' di gestione della specifica tecnologia richiesta. 6. Le voci di costo relative all'aggregato accesso sono classificate in costi di rete di distribuzione, di manutenzione correttiva e di gestione operatori, ciascuna distinta in costi operativi, con il dettaglio della quota di ammortamenti, e capitale impiegato. 7. La contabilita' regolatoria del trasporto individua centri di costi distinti per ogni tipologia di apparato impiegato nella fornitura servizio tra la centrale SL ed il primo nodo ATM o IP di consegna. Si individuano centri di costo separati per portanti ed apparati trasmissivi, attribuiti pro quota a partire dai costi generali delle componenti trasmissive di rete di Telecom Italia. 8. Per le tecnologie HDSL ed SDH, i costi attribuibili ad apparati dedicati al singolo accesso sono computati separatamente ed attribuiti direttamente ai servizi. I costi relativi ad apparati comuni quali ad es. gli ADM sono ripartiti in proporzione alla capacita' fornita su quella totale. 9. I costi comuni relativi alla parte trasmissiva tra stadio di linea e primo nodo ATM/IP, opzionale ed alternativa all'interconnessione diretta al DSLAM, sono ripartiti tra i diversi servizi e le diverse tecnologie. 10. Telecom Italia adotta per la rete di accesso il medesimo tasso di remunerazione del capitale impiegato (WACC) nella fornitura di servizi di accesso disaggregato alla rete locale (mercato n. 11) di cui alla Raccomandazione 2003/311/EC della Commissione europea relativa ai mercati di prodotti e servizi del settore delle comunicazioni elettroniche suscettibili di regolamentazione ex-ante. 11. Telecom Italia adotta per i costi della rete di trasporto il medesimo WACC applicato per la remunerazione del capitale impegnato nella fornitura di servizi di originazione, terminazione e trasporto delle chiamate nella rete pubblica fissa (mercati n. 8, 9 e 10) di cui alla Raccomandazione 2003/311/EC della Commissione europea relativa ai mercati di prodotti e servizi del settore delle comunicazioni elettroniche suscettibili di regolamentazione ex-ante. 12. Telecom Italia adotta per l'aggregato regolatorio trasporto il criterio contabile dei costi correnti (CCA). Il conto economico, lo stato patrimoniale e gli elementi di dettaglio riportano il valore dei costi storici e la colonna dei relativi aggiustamenti CCA. Lo stato patrimoniale riporta il dettaglio dell'attivo circolante e delle passivita' relative alla fornitura del servizio. 13. In linea con quanto previsto per i servizi di unbundling, il criterio contabile adottato per la valorizzazione delle componenti di rete nell'aggregato di accesso e' quello dei costi storici (HCA). 14. Con specifico riguardo alla struttura della contabilita' della di rete di trasporto dati ed alle modalita' di attribuzione dei costi ai servizi, Telecom Italia : a) riporta in una apposita relazione di accompagnamento della contabilita' regolatoria le informazioni sull'ubicazione dei nodi della rete dati, sulla topologia della rete, sul tipo di apparati DSLAM e di commutazione di pacchetto/cella, e sulle caratteristiche tecniche utili all'interconnessione ed all'accesso ai servizi bitstream; b) da' evidenza separata in contabilita' regolatoria dei costi attribuiti a ciascuna tipologia di nodo di commutazione, distinto per tecnologia (IP o ATM) e per livello gerarchico nell'architettura di rete; c) da' evidenza separata in contabilita' regolatoria dei volumi (in Mbyte annui trasmessi e ricevuti) relativi a ciascun elemento di rete individuato nell'architettura di riferimento con riguardo ai costi unitari relativi alle componenti di trasporto dati (portanti ed apparati trasmissivi, nodi di commutazione, porte, elementi di segnalazione ecc.). Analogamente da' evidenza separata, in contabilita' regolatoria, delle somme delle capacita' di picco e minime garantite dei circuiti virtuali (in Mbps) allocate mediamente nell'anno e riferite a ciascun elemento di rete. 15. Per ciascuna componente di costo la contabilita' reca il dettaglio delle quote di ammortamento annuo e del capitale netto impiegato. Al fine di garantire la verifica del calcolo dei prezzi unitari, tutte le grandezze di costo sono riportate in contabilita' con un numero di cifre tale da garantire che il numero di cifre significative dei costi unitari desumibili dagli elementi di dettaglio sia non inferiore a quello impiegato nella formulazione dei prezzi stessi.