ART. 14. Il cittadino degli altri Stati membri delle Comunita' europee ha, nell'esercizio dell'attivita' di cui al precedente articolo, gli stessi diritti dell'odontoiatra cittadino italiano ed e' soggetto agli stessi obblighi e alle stesse sanzioni disciplinari. E' in ogni caso vietata la titolarita' di uno studio odontoiatrico. Nel caso di abusi o di mancanze tali da comportare, se commessi da odontoiatri italiani, la sospensione dall'esercizio della professione o la radiazione dall'Albo professionale, l'Ordine professionale territorialmente competente diffida l'odontoiatra, cittadino di un altro Stato membro delle Comunita' europee, dall'effettuare ulteriori prestazioni. Del provvedimento e' data tempestiva comunicazione all'autorita' competente dello Stato di origine o di provenienza.