Art. 5 
      (Attribuzioni, poteri ed uffici del segretario generale) 
 1. Il segretario generale del Ministero delle finanze  svolge,  alle
dirette dipendenze del Ministro, funzioni: 
 a) di  collaborazione  con  il  Ministro  stesso  nel  coordinamento
generale  di  tutti  gli  uffici  ed  organi  centrali  e  periferici
dell'Amministrazione finanziaria, cosi' come  disposto  dall'articolo
3, comma 2, della citata legge n. 358 del 1991; 
 b) di vigilanza sull'efficienza e sul rendimento dei singoli servizi
centrali e periferici; 
 c) di esercizio diretto delle  attivita'  di  gestione  dei  servizi
indivisibili specificati negli articoli da 7 ad 11. 
 2. Nello svolgimento delle funzioni di cui al comma 1, il segretario
generale: 
 a) puo' richiedere notizie ed informazioni sullo stato  dei  servizi
di rispettiva competenza  o  su  specifiche  questioni  di  carattere
generale  ai  direttori  generali  dei  dipartimenti,  al   direttore
generale degli affari generali e del personale, al direttore generale
dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato ed  al  direttore
del Servizio centrale degli ispettori tributari; 
 b) sulla base dei dati e delle informazioni di cui alla lettera  a),
nonche' degli elementi comunque a propria conoscenza, prende contatti
con   gli   uffici   e   gli    organi    centrali    e    periferici
dell'Amministrazione finanziaria e cura l'attuazione delle  direttive
di competenza del Ministro, alla cui emanazione collabora;  il  tutto
al  fine  di  migliorare  l'efficienza  e   l'efficacia   dell'azione
amministrativa del Ministero delle finanze, specialmente  per  quanto
riguarda: 
  1)  l'esigenza  di  garantire  i  diritti  e  gli   interessi   dei
contribuenti e degli utenti; 
  2) la necessita' di  evitare  procedimenti  ed  attivita'  inutili,
ripetitive e sovrapposte, oltre che di impedire abusi od  illegittimi
comportamenti degli organi ed uffici del Ministero; 
  3) le opportune attivita'  di  coordinamento  al  fine  di  evitare
conflitti di competenza fra le diverse strutture; 
  4) la corretta utilizzazione delle risorse umane e materiali; 
  5)  la  speditezza  e  regolarita'  dei  rapporti  fra  gli  uffici
dell'Amministrazione finanziaria e gli altri organi ed  uffici  della
pubblica amministrazione; 
 c)  esamina  i  rapporti  e  le  relazioni  di  carattere   generale
sull'attivita' dei singoli settori  dell'Amministrazione,  formulando
al Ministro le proprie valutazioni e  proposte,  tenuto  conto  delle
deliberazioni adottate al riguardo dal consiglio di  amministrazione,
quando previste; 
 d) tramite i  competenti  direttori  generali  ovvero  direttamente,
informandone il Ministro, assicura  l'attuazione  delle  direttive  e
delle istruzioni di competenza  del  Ministro,  alla  cui  emanazione
collabora, necessarie per il ripristino del corretto funzionamento di
quegli organi od uffici relativamente ai quali, nell'esercizio  delle
funzioni di vigilanza spettantigli, abbia rilevato, anche  attraverso
il Servizio centrale degli ispettori tributari o i servizi  ispettivi
dei dipartimenti, specifiche e persistenti disfunzioni, particolari e
gravi ritardi o rilevanti manchevolezze; dell'esito di tale attivita'
il segretario generale informa tempestivamente il Ministro; 
 e) collabora con il Ministro alla definizione della  politica  della
spesa del Ministero sulla base di sistematiche indagini finalizzate a
rilevare  l'evoluzione  dei  rapporti   fra   risorse   impiegate   e
corrispondenti entrate; intrattiene con la Corte dei conti e  con  la
Ragioneria generale dello Stato i necessari rapporti  in  materia  di
bilancio. 
 3. Sono posti alle dipendenze del segretario generale: 
 a) la segreteria per le attivita' di coordinamento  e  di  vigilanza
indicate dal comma 2 dell'articolo 3 della citata legge  n.  358  del
1991; 
 b) gli uffici centrali indicati dal comma 3  dell'articolo  3  della
citata legge n. 358 del 1991. 
 
          Nota all'art. 5:
          - Per il testo del comma 2 dell'art. 3 della  citata  legge
          n.  358/1991 si veda la nota all'art.  3.