Art. 8 
 
 
           Divieti di utilizzazione agronomica dei letami 
 
  1. L'utilizzo dei letami e' vietato nelle seguenti situazioni: 
    a) sulle superfici non interessate dall'attivita' agricola, fatta
eccezione per le aree a verde  pubblico  e  privato  e  per  le  aree
soggette a recupero ed a ripristino ambientale; 
    b) nei boschi,  ad  esclusione  degli  effluenti  di  allevamento
rilasciati dagli animali nell'allevamento brado; 
    c) entro 5 metri  di  distanza  dalle  sponde  di  corsi  d'acqua
superficiali, fatte salve disposizioni diverse che le  regioni  e  le
province autonome di Trento e di Bolzano possono prevedere in ragione
di  particolari  condizioni  locali,  previo  accertamento  che   non
sussistono rischi per la salute o di contaminazione delle acque; 
    d) per le acque marino-costiere e quelle lacuali entro 5 metri di
distanza dall'inizio dell'arenile, qualora ricorrano i presupposti di
cui alla lettera c); 
    e) sui terreni gelati, innevati, con falda acquifera  affiorante,
con frane in atto e terreni saturi d'acqua,  fatta  eccezione  per  i
terreni adibiti a colture che richiedono la sommersione; 
    f) in tutte le situazioni in cui l'autorita' competente  provvede
ad emettere specifici provvedimenti di divieto volti a  prevenire  il
contagio  di  malattie  infettive,  infestive  e  diffusive  per  gli
animali, per l'uomo e per la difesa dei corpi idrici. 
  2. Le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano possono
prevedere ulteriori divieti o individuare periodi dell'anno in cui e'
vietato l'utilizzo dei letami in relazione a  particolari  condizioni
locali,  agli  andamenti   climatici   sfavorevoli,   ai   ritmi   di
assorbimento delle colture praticate, nonche' ai  principi  contenuti
nel CBPA ed agli indirizzi delle Autorita'  di  Bacino  nazionali  ed
interregionali. 
  3. Le disposizioni di cui al comma 1,  lettere  c)  e  d),  non  si
applicano ai canali artificiali ad esclusivo utilizzo di una  o  piu'
aziende, purche' non connessi direttamente ai corsi d'acqua  naturali
ed ai canali arginati.