Art. 13. 
            La democrazia di genere, l'autodeterminazione 
                       e la co-rappresentanza 
 
    1. Il Prc-Se assume come fondanti per la  rifondazione  comunista
il posizionamento femminista e  intersezionale  e  la  lotta  per  il
superamento del capitalismo e del patriarcato e sostiene i  movimenti
femministi, per la liberta'  e  l'autodeterminazione  delle  donne  e
delle soggettivita' LGBTQIA+. Riconosce pienamente la liberta'  delle
compagne  iscritte  nella  scelta  delle   pratiche   femministe   di
autorganizzazione e autodeterminazione e  delle  relazioni  politiche
tra donne dentro e fuori il partito. 
    2. Il Prc-Se sostiene la partecipazione delle donne alla politica
e contrasta  a  tutti  i  livelli  -  politico,  sociale,  culturale,
linguistico - il sessismo, la discriminazione e la violenza contro le
donne in tutte le sue forme. Nella vita interna  del  partito  e  dei
movimenti a cui esso partecipa  ripudia  ogni  forma  di  sessismo  e
omolesbobitransfobia. Nelle iniziative pubbliche non vi  puo'  essere
una  rappresentazione  monosessuata  del  partito,  salvo  comprovati
motivi. 
    3. Il Prc-Se si  riconosce  nel  principio  della  democrazia  di
genere.  Gli  organismi  dirigenti,  di  garanzia  ed  esecutivi,  le
delegazioni nei congressi e nelle conferenze, la  composizione  delle
liste  elettorali  devono  contemplare  a  tutti  i  livelli,   salvo
comprovati motivi, una composizione paritaria tra i generi  e  tenere
conto delle disponibilita' reali, delle possibilita' materiali e  dei
tempi di vita e di lavoro delle iscritte e degli iscritti. 
    4. Il Prc-Se si riconosce nel principio della  co-rappresentanza.
La funzione di segretaria/o puo', a tutti i  livelli,  essere  svolta
contemporaneamente da due persone di genere diverso. 
    5. Per scelta le donne comuniste si riuniscono periodicamente  in
Conferenza nazionale al fine di elaborare a partire da se' la propria
proposta politica; di discutere,  anche  in  relazione  ai  movimenti
trans-femministi e contro la violenza maschile sulle donne, del nesso
fra  capitalismo  e  patriarcato,  di  democrazia   di   genere,   di
antisessismo, di  lotta  contro  l'omolesbobitransfobia;  di  attuare
pratiche di autodeterminazione dentro e fuori il partito. 
    6. Per scelta gli uomini comunisti promuovono incontri  periodici
per discutere a partire da se' del superamento del  patriarcato,  del
sessismo e  di  ogni  forma  di  violenza  contro  le  donne  fino  a
sperimentare momenti di Conferenza nazionale. 
    7. Il Forum delle donne  del  Prc-Se  e'  un  luogo  di  incontro
permanente di percorsi diversi, di relazione tra donne dentro e fuori
il partito e sede comune di elaborazione e costruzione della politica
di  genere.  Le  donne  che   scelgono   di   parteciparvi   decidono
autonomamente i modi e le forme del funzionamento del Forum. Il Forum
concorre alla  formazione  degli  orientamenti  e  delle  scelte  del
Prc-Se.