Art. 8 
 
                Approvazione della graduatoria finale 
             e dichiarazione dei vincitori dei concorsi 
 
  1.  Nel  concorso  pubblico  di  cui  al  capo  I,  la  commissione
esaminatrice di ciascun ambito tecnico-scientifico previsto nel bando
forma la graduatoria di merito  sulla  base  delle  risultanze  delle
prove di esame, sommando la media dei  voti  conseguiti  nelle  prove
scritte al  voto  conseguito  nella  prova  orale.  L'amministrazione
redige la graduatoria  finale  del  concorso,  distinta  per  ciascun
ambito tecnico-scientifico, tenendo conto, in caso di  parita'  nella
graduatoria di merito, nell'ordine, del criterio di preferenza di cui
all'articolo 103, comma 4, del decreto legislativo 13  ottobre  2005,
n. 217, e dei titoli di cui all'articolo 5 del decreto del Presidente
della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487. Non sono valutati i titoli di
preferenza la cui documentazione non sia conforme a quanto prescritto
dal bando di concorso oppure che siano pervenuti  all'amministrazione
dopo la scadenza del termine stabilito nel bando stesso, salvi i casi
di regolarizzazione formale da effettuarsi entro il termine assegnato
dall'amministrazione stessa. 
  2.  Nel  concorso  interno  di  cui  al  capo  II,  la  commissione
esaminatrice di ciascun ambito tecnico-scientifico previsto nel bando
forma la graduatoria di merito  sommando  il  voto  conseguito  nella
valutazione dei titoli ai voti riportati sia nella prova scritta  sia
nella prova orale. L'amministrazione redige le graduatorie finali del
concorso per ciascun ambito  tecnico-scientifico,  tenendo  conto  di
quanto previsto dall'articolo 102, comma 4, del  decreto  legislativo
13 ottobre 2005, n. 217. 
  3.  Con  decreti  del  Capo  del  Dipartimento  sono  approvate  le
graduatorie finali di ciascun concorso e sono dichiarati vincitori  i
candidati  utilmente  collocati  nelle  medesime  graduatorie.  Detti
decreti   sono   pubblicati   sul   sito    internet    istituzionale
www.vigilfuoco.it, previo avviso pubblicato nella Gazzetta  Ufficiale
della Repubblica italiana limitatamente al concorso pubblico  di  cui
al capo I. 
 
          Note all'art. 8: 
              -  Per  il  testo   dell'articolo   103   del   decreto
          legislativo 13 ottobre 2005, n. 217,  si  veda  nelle  note
          all'articolo 1. 
              - Si  riporta  l'articolo  5  del  citato  decreto  del
          Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487: 
                «Art. 5 (Categorie riservatarie e preferenze).  -  1.
          Nei pubblici concorsi, le  riserve  di  posti,  di  cui  al
          successivo comma 3 del presente articolo, gia' previste  da
          leggi  speciali  in  favore  di  particolari  categorie  di
          cittadini, non possono complessivamente superare  la  meta'
          dei posti messi a concorso. 
                2. Se, in relazione a tale limite, sia necessaria una
          riduzione dei posti da riservare  secondo  legge,  essa  si
          attua in misura proporzionale  per  ciascuna  categoria  di
          aventi diritto a riserva. 
                3. Qualora tra i concorrenti dichiarati idonei  nella
          graduatoria di merito ve ne siano alcuni che appartengono a
          piu' categorie che danno titolo  a  differenti  riserve  di
          posti, si tiene conto prima del titolo che da'  diritto  ad
          una maggiore riserva nel seguente ordine: 
                  1)  riserva  di  posti  a  favore  di  coloro   che
          appartengono alle categorie di  cui  alla  legge  2  aprile
          1968, n. 482, e successive  modifiche  ed  integrazioni,  o
          equiparate, calcolata sulle dotazioni organiche dei singoli
          profili professionali o  categorie  nella  percentuale  del
          15%, senza computare gli appartenenti alle categorie stesse
          vincitori del concorso; 
                  2) riserva di posti ai sensi dell'articolo 3, comma
          65, della legge 24 dicembre 1993,  n.  537,  a  favore  dei
          militari  in  ferma  di  leva  prolungata  e  di  volontari
          specializzati  delle  tre  Forze  armate  congedati   senza
          demerito al termine della ferma o rafferma contrattuale nel
          limite del 20 per cento delle  vacanze  annuali  dei  posti
          messi a concorso; 
                  3) riserva del 2 per cento dei  posti  destinati  a
          ciascun concorso, ai sensi dell'articolo 40, secondo comma,
          della legge 20 settembre 1980, n. 574, per gli ufficiali di
          complemento dell'Esercito, della Marina e  dell'Aeronautica
          che hanno terminato senza demerito la ferma biennale. 
                4.  Le  categorie  di  cittadini  che  nei   pubblici
          concorsi hanno preferenza a parita' di merito e  a  parita'
          di titoli sono appresso elencate. A  parita'  di  merito  i
          titoli di preferenza sono: 
                  1) gli insigniti di medaglia al valor militare; 
                  2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti; 
                  3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra; 
                  4) i mutilati ed invalidi per servizio nel  settore
          pubblico e privato; 
                  5) gli orfani di guerra; 
                  6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra; 
                  7) gli orfani dei caduti per servizio  nel  settore
          pubblico e privato; 
                  8) i feriti in combattimento; 
                  9) gli insigniti di croce  di  guerra  o  di  altra
          attestazione speciale di merito di guerra, nonche'  i  capi
          di famiglia numerosa; 
                  10) i figli dei mutilati e degli invalidi di guerra
          ex combattenti; 
                  11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto
          di guerra; 
                  12) i figli  dei  mutilati  e  degli  invalidi  per
          servizio nel settore pubblico e privato; 
                  13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi  non
          risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o  non  sposati
          dei caduti di guerra; 
                  14) i genitori vedovi non risposati, i coniugi  non
          risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o  non  sposati
          dei caduti per fatto di guerra; 
                  15) i genitori vedovi non risposati, i coniugi  non
          risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o  non  sposati
          dei caduti per servizio nel settore pubblico o privato; 
                  16) coloro che abbiano prestato  servizio  militare
          come combattenti; 
                  17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio a
          qualunque   titolo,   per   non    meno    di    un    anno
          nell'amministrazione che ha indetto il concorso; 
                  18) i coniugati e i non coniugati con  riguardo  al
          numero dei figli a carico; 
                  19) gli invalidi ed i mutilati civili; 
                  20) militari volontari delle Forze armate congedati
          senza demerito al termine della ferma o rafferma; 
                  20-bis) gli atleti che hanno intrattenuto  rapporti
          di lavoro sportivo con i gruppi  sportivi  militari  e  dei
          corpi civili dello Stato. 
                5. A parita' di merito e di titoli la  preferenza  e'
          determinata: 
                  a) dal numero dei figli a carico, indipendentemente
          dal fatto che il candidato sia coniugato o meno; 
                  b)  dall'aver  prestato  lodevole  servizio   nelle
          amministrazioni pubbliche; 
                  c) dalla maggiore eta'.» 
              -  Per  il  testo   dell'articolo   102   del   decreto
          legislativo 13 ottobre 2005, n. 217,  si  veda  nelle  note
          alle premesse.