Art. 40 Concertazione 1. L'articolo 35 del decreto del Presidente della Repubblica 7 maggio 2008 e' sostituito dal seguente: «Art. 35 (Concertazione). - 1. La concertazione e' la modalita' attraverso la quale si instaura, sulle materie di cui al comma 3, un confronto per il raggiungimento di un eventuale accordo, al fine di consentire alle Organizzazioni sindacali firmatarie dell'accordo triennale recepito dal presente decreto, di esprimere valutazioni esaustive e di partecipare costruttivamente alla definizione delle misure che l'Amministrazione intende adottare. 2. La concertazione si avvia mediante l'invio ai soggetti sindacali del precedente comma degli elementi conoscitivi sulle misure da adottare, con le modalita' previste per l'informazione. A seguito della trasmissione delle informazioni, Amministrazione e Organizzazioni sindacali firmatarie dell'accordo triennale recepito dal presente decreto si incontrano se, entro sette giorni dall'informazione, la concertazione e' richiesta da questi ultimi. L'incontro puo' anche essere proposto dall'Amministrazione contestualmente all'invio dell'informazione. Il periodo durante il quale si svolgono gli incontri non puo' essere superiore a trenta giorni, trascorsi i quali l'Amministrazione ha la possibilita' di assumere le proprie autonome determinazioni. Al termine della concertazione, e' redatto un verbale dal quale risultano le posizioni delle parti nelle materie che ne sono oggetto. 3. Sono oggetto di concertazione, in sede di amministrazione centrale: a) criteri generali per l'ubicazione delle sedi di servizio sub-provinciali, con particolare riferimento ai distaccamenti ubicati nelle isole minori; b) criteri generali per la promozione alle qualifiche superiori mediante scrutinio a ruolo aperto; c) criteri generali per la definizione delle procedure di selezione interna e/o per l'accesso tramite concorso interno alle qualifiche superiori dello stesso ruolo o per l'accesso alle qualifiche iniziali di ruolo diverso da quello di appartenenza, ai fini dei regolamenti e dei decreti ministeriali previsti dal decreto legislativo 13 ottobre 2005, n. 217; d) criteri generali per l'applicazione delle normative in materia di pari opportunita'; e) criteri generali per l'applicazione della disciplina del rapporto di lavoro a tempo parziale, ai fini dell'adozione del regolamento del Ministro dell'interno previsto dall'articolo 244 del decreto legislativo 13 ottobre 2005, n. 217; f) criteri attuativi dell'articolo 234, comma 2, del decreto legislativo 13 ottobre 2005, n. 217 (mutamento di funzioni); g) criteri generali inerenti all'articolazione dell'orario di lavoro; h) criteri generali dei sistemi di valutazione annuale del personale appartenente ai ruoli degli ispettori; i) criteri generali per l'individuazione del personale partecipante ai corsi di formazione in qualita' di discente o di formatore; j) criteri generali per l'applicazione della disciplina del lavoro agile e del lavoro da remoto ai fini dell'adozione dei rispettivi provvedimenti ministeriali; k) codici di comportamento; l) criteri generali per l'espletamento di attivita' di mantenimento e retraining delle specializzazioni e specialita'. 4. Per le materie di cui alle lettere a), d), g) e l) la concertazione si effettua anche a livello locale sulla base dei criteri definiti a livello nazionale.».