(Regolamento-art. 24)
 
                              Art. 24. 
 
  Il presidente, aperta la seduta, espone lo scopo dell'adunanza,  ed
invita  gl'interessati  a  presentare  le  loro  osservazioni   sulla
proposta costituzione del consorzio e sul numero dei delegati. Chiusa
la discussione, propone all'assemblea di deliberare: 
 
    a) per appello nominale, sulla costituzione del consorzio; 
 
    b) per scheda segreta, sulla nomina dei delegati. 
 
  Deposte sul tavolo due urne di vetro,  l'una  per  i  delegati  dei
propretari favorevoli alla costituzione del consorzio e  l'altra  per
quelli  dei  contrari,  avverte  che   le   votazioni   hanno   luogo
contemporaneamente. Distribuite quindi le schede, numerate e vidimate
dalla Prefettura, fa cominciare l'appello nominale. Secondo  l'ordine
di questo, ciascun votante dichiara ad alta voce il  suo  voto  sulla
costituzione del consorzio ed a seconda di  esso  depone  nell'una  o
nell'altra urna la propria  scheda  con  tanti  nomi  quanti  debbono
essere i delegati favorevoli o dei contrari al  consorzio.  Terminato
l'appello,  sono  ammessi  a  votare   gl'interessati   sopraggiunti.
Trascorsa un'ora dal compiuto appello, se non si trovino  nella  sala
interessati che non abbiano votato, il presidente dichiara chiusa  la
votazione ed insieme agli scrutatori fa  il  computo  dei  voti.  Con
l'esito della volazione proclama eletti  nel  numero  rispettivamente
stabilito i  delegati  che  ottennero  maggior  numero  di  voti  dai
proprietari favorevoli alla costituzione del consorzio, e quelli  che
li ottennero dai contrari. 
 
  Il computo dei voti per la nomina dei delegati non  puo'  in  alcun
modo influire su quello dei voti per la costituzione del consorzio. 
 
  Nel caso di cui all'ultimo capoverso dell'articolo  21,  quando  la
votazione e' riuscita  favorevole  alla  costituzione  del  consorzio
speciale, ovvero quando nel perimetro  della  bonifica  non  esistono
consorzi i cui voti possono modificare il risultato  della  votazione
dei proprietari non consorziati,  questi  procedono,  con  le  stesse
norme,  alla  discussione  del  disegno  di  statuto  ed   alla   sua
deliberazione per appello  nominale,  proseguendo,  ove  occorra,  la
discussione   in   sedute   successive   stabilite   dal   presidente
dell'assemblea.