(Allegato-art. 30)
                              Art. 30. 
 
                      Consiglio di dipartimento 
 
    1. Il consiglio di Dipartimento  e'  l'organo  di  indirizzo,  di
programmazione, di coordinamento, di gestione  e  di  verifica  delle
attivita' del dipartimento. 
    2. Il consiglio di Dipartimento in particolare: 
      a) approva il regolamento del dipartimento; 
      b) promuove il potenziamento delle attivita' scientifiche e  di
supporto  alla  didattica  sia  attraverso  l'utilizzazione   ed   il
coordinamento del personale e dei mezzi in dotazione, sia  attraverso
la promozione di nuove iniziative; 
      c) organizza  i  servizi  forniti  dal  Dipartimento  e  decide
l'acquisto di attrezzature; 
      d) formula proposte in merito  alla  programmazione  strategica
triennale e ad ogni altro atto programmatorio annuale  e  pluriennale
previsto dalla normativa vigente; 
      e) formula proposte in ordine alla determinazione  dei  criteri
per l'assegnazione delle risorse umane, finanziarie e  materiali  tra
le strutture didattiche, scientifiche e di servizio; 
      f)  approva,  su  proposta   del   direttore,   il   Piano   di
programmazione annuale delle attivita' del Dipartimento; 
      g) definisce e mette in atto le procedure  per  la  valutazione
delle  attivita'  del  Dipartimento  e  approva,  su   proposta   del
direttore,  la  relazione  annuale  sull'attivita   di   ricerca   da
trasmettere al nucleo di valutazione di Ateneo; 
      h) in base al Piano di programmazione annuale delle attivita' e
alla relazione annuale sull'attivita di ricerca, avanza richieste per
l'assegnazione di risorse umane, finanziarie e di spazi; 
      i) in base al Piano di programmazione annuale  delle  attivita'
definisce i criteri generali per  l'utilizzazione  dei  fondi  e  per
l'impiego delle risorse e degli spazi assegnati al Dipartimento; 
      j)  approva,  su  proposta   del   direttore,   il   piano   di
utilizzazione   delle   risorse   finanziarie   di   competenza   del
Dipartimento secondo la normativa vigente; 
      k)  approva  le  convenzioni  e   i   contratti   proposti   al
Dipartimento, verificandone  le  possibilita'  di  svolgimento  e  la
congruenza con le finalita' istituzionali; 
      l) formula proposte  in  merito  alla  richiesta  di  posti  di
professore di ruolo e di ricercatore; 
      m) formula proposte  in  merito  alla  richiesta  di  posti  di
ricercatore a tempo determinato secondo  le  modalita'  stabilite  da
apposito regolamento di Ateneo; 
      n) formula la proposta di chiamata dei professori  di  prima  e
seconda fascia, e dei ricercatori  a  tempo  determinato  secondo  le
modalita' stabilite da apposito regolamento di Ateneo; 
      o) formula proposte in merito  alla  richiesta  di  assegni  di
ricerca secondo le modalita' stabilite  da  apposito  regolamento  di
Ateneo; 
      p)  formula  proposte,  anche  in  collaborazione   con   altri
Dipartimenti, in  merito  all'istituzione,  attivazione,  modifica  e
soppressione dei corsi di studio in coerenza con le linee di  ricerca
sviluppate nel Dipartimento; 
      q) delibera in merito all'istituzione dei consigli didattici di
cui all'art. 38; 
      r) sulla base delle indicazioni dei consigli didattici delibera
annualmente  la  programmazione  e   l'organizzazione   dell'attivita
didattica dei corsi di studio,  anche  in  collaborazione  con  altri
dipartimenti  e  secondo  le  procedure  stabilite  dal   regolamento
didattico di Ateneo; 
      s) approva le richieste di cicli di dottorato di ricerca al cui
svolgimento il Dipartimento concorre d'intesa con le relative  scuole
dottorali; 
      t) assegna il carico didattico e  i  compiti  organizzativi  ai
professori e ai ricercatori al fine di ottimizzarne l'impiego secondo
criteri di razionalita', competenza ed equilibrio in rapporto ad ogni
fascia di docenza; 
      u) delibera in merito alla valutazione del complessivo  impegno
didattico, di ricerca e gestionale dei professori e  dei  ricercatori
afferenti, ai fini  dell'attribuzione  delle  risorse  finanziarie  e
dell'attribuzione  degli  scatti  triennali,  secondo  le   modalita'
stabilite da apposito regolamento di Ateneo; 
      v) delibera in merito alle richieste individuali  di  afferenza
al Dipartimento; 
      w) cura i rapporti internazionali e i  programmi  di  mobilita'
dei docenti; 
      x) delibera convenzioni relative a stages e tirocini; 
      y)  formula  proposte  in  ordine  all'adesione  a  consorzi  e
societa'  aventi  come   fine   lo   sviluppo   della   ricerca,   la
predisposizione ed attuazione di progetti di ricerca  finanziabili  a
livello locale, regionale, nazionale, comunitario e internazionale; 
      z) approva la  stipula  di  convenzioni  con  enti  pubblici  e
soggetti privati per le attivita' di propria competenza; 
        aa) approva e verifica ogni altra  iniziativa,  che  a  vario
titolo e livello, coinvolga strutture e personale del Dipartimento. 
        bb) Istituisce la commissione paritetica di cui  all'art.  37
e, sulla base dei parametri valutativi messi a  punto  dalla  stessa,
coordina  l'organizzazione  dei   corsi   di   studio   verificandone
l'efficienza e la funzionalita'. 
    3. Il consiglio di Dipartimento e' costituito: 
      a)  dai  professori,  dai  ricercatori   di   ruolo   a   tempo
indeterminato; dai ricercatori a tempo determinato  di  cui  all'art.
24, comma 3, lettera b) della legge n. 240/2010; 
      b) da una rappresentanza dei ricercatori a tempo determinato di
cui all'art. 24, comma 3, lettera a) della legge n.  240/2010,  nella
misura stabilita dal regolamento di Dipartimento; 
      c) da un rappresentante dei titolari di assegni di ricerca; 
      d) da un rappresentante degli studenti  iscritti  ai  corsi  di
dottorato di ricerca afferenti al Dipartimento stesso; 
      e) da un rappresentante degli studenti  iscritti  ai  corsi  di
laurea afferenti al Dipartimento stesso; 
      f) da una rappresentanza del  personale  tecnico-amministrativo
nella misura e secondo modalita' stabilite dal  regolamento  generale
di Ateneo. 
    4. Partecipa alle riunioni del consiglio, senza diritto di  voto,
il capo ufficio della struttura  amministrativa  di  riferimento  del
Dipartimento.