Art. 2391. (Conflitto d'interessi). L'amministratore, che in una determinata operazione ha, per conto proprio o di terzi, interesse in conflitto con quello della societa', deve darne notizia agli altri amministratori e al collegio sindacale, e deve astenersi dal partecipare alle deliberazioni riguardanti l'operazione stessa. In caso d'inosservanza, l'amministratore risponde delle perdite che siano derivate alla societa' dal compimento dell'operazione. La deliberazione del consiglio, qualora possa recare danno alla societa', puo', entro tre mesi dalla sua data, essere impugnata dagli amministratori assenti o dissenzienti e dai sindaci se, senza il voto dell'amministratore che doveva astenersi, non si sarebbe raggiunta la maggioranza richiesta. In ogni caso sono salvi i diritti acquistati in buona fede dai terzi in base ad atti compiuti in esecuzione della deliberazione.