Art. 38. Permessi ed assenze del personale docente chiamato a ricoprire cariche pubbliche elettive 1. Nei confronti del personale docente chiamato a ricoprire cariche elettive, si applicano le norme di cui al del decreto legislativo n. 18 agosto 2000, n. 267 e di cui all'art. 68 del del decreto legislativo n. 30 marzo 2001, n. 165. Il personale che si avvalga del regime delle assenze e dei permessi di cui alle leggi predette, e' tenuto a presentare, ogni trimestre, a partire dall'inizio dell'anno scolastico, alla scuola in cui presta servizio, apposita dichiarazione circa gli impegni connessi alla carica ricoperta, da assolvere nel trimestre successivo, nonche' a comunicare mensilmente alla stessa scuola la conferma o le eventuali variazioni degli impegni gia' dichiarati. 2. Nel caso in cui il docente presti servizio in piu' scuole, la predetta dichiarazione va presentata a tutte le scuole interessate. 3. Qualora le assenze dal servizio derivanti dall'assolvimento degli impegni dichiarati non consentano al docente di assicurare la necessaria continuita' didattica nella classe o nelle classi cui sia assegnato puo' farsi luogo alla nomina di un supplente per il periodo strettamente indispensabile e, comunque, sino al massimo di un mese, durata prorogabile soltanto ove se ne ponga l'esigenza in relazione a quanto dichiarato nella comunicazione mensile di cui al comma 1, sempreche' non sia possibile provvedere con altro personale docente in soprannumero o a disposizione. 4. Per tutta la durata della nomina del supplente il docente, nei periodi in cui non sia impegnato nell'assolvimento dei compiti connessi alla carica ricoperta, e' utilizzato nell'ambito della scuola e per le esigenze di essa, nei limiti dell'orario obbligatorio di servizio, prioritariamente per le supplenze e per i corsi di recupero. 5. La programmazione delle assenze di cui ai precedenti commi 1 e 2 non ha alcun valore sostitutivo della documentazione espressamente richiesta dal decreto legislativo n. 267/2000, che dovra' essere prodotta tempestivamente dall'interessato.