Art. 21 
 
 
                  Percorsi assistenziali integrati 
 
  1.   I   percorsi    assistenziali    domiciliari,    territoriali,
semiresidenziali e residenziali di cui  al  presente  Capo  prevedono
l'erogazione congiunta di attivita' e prestazioni afferenti  all'area
sanitaria e  all'area  dei  servizi  sociali.  Con  apposito  accordo
sancito in sede di Conferenza unificata di cui all'art. 8 del decreto
legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sono definite linee di  indirizzo
volte  a  garantire  omogeneita'   nei   processi   di   integrazione
istituzionale, professionale e  organizzativa  delle  suddette  aree,
anche con l'apporto delle  autonomie  locali,  nonche'  modalita'  di
utilizzo delle risorse coerenti  con  l'obiettivo  dell'integrazione,
anche con riferimento al Fondo per  le  non  autosufficienze  di  cui
all'art. 1, comma 1264, della legge  27  dicembre  2006,  n.  296,  e
successive modificazioni. 
  2. Il Servizio sanitario nazionale garantisce l'accesso unitario ai
servizi sanitari e sociali, la presa in carico  della  persona  e  la
valutazione multidimensionale dei bisogni, sotto il profilo  clinico,
funzionale e sociale. Le regioni e le province  autonome  organizzano
tali attivita' garantendo uniformita' sul  proprio  territorio  nelle
modalita',  nelle  procedure  e  negli   strumenti   di   valutazione
multidimensionale,  anche  in  riferimento  alle  diverse  fasi   del
progetto di assistenza. 
  3. Il Progetto di assistenza individuale (PAI) definisce i  bisogni
terapeutico-riabilitativi e assistenziali della persona ed e' redatto
dall'unita' di valutazione multidimensionale, con  il  coinvolgimento
di  tutte  le  componenti   dell'offerta   assistenziale   sanitaria,
sociosanitaria e sociale, del  paziente  e  della  sua  famiglia.  Il
coordinamento dell'attivita' clinica rientra tra i compiti del medico
di medicina generale o del pediatra di libera scelta, fatti  salvi  i
casi in cui il soggetto responsabile del rapporto di cura  sia  stato
diversamente identificato. 
  4.  Nell'ambito  dell'assistenza  distrettuale  territoriale   sono
privilegiati gli  interventi  che  favoriscono  la  permanenza  delle
persone assistite  al  proprio  domicilio,  attraverso  l'attivazione
delle  risorse  disponibili,  formali  e  informali;  i   trattamenti
terapeutico-riabilitativi   e   assistenziali,   semiresidenziali   e
residenziali, sono garantiti dal Servizio sanitario nazionale, quando
necessari, in base alla valutazione multidimensionale.